Recensione Bowers & Wilkins PX, le prime con controlli smart



Recensione Bowers & Wilkins PX, le prime con controlli smart;  oltre che avere un suono cristallino offrono ben 22 ore di autonomia di riproduzione.

Il tutto, come sempre quando si parla di Bower & Wilkins con un design e una cura dei materiali che può essere assimilata a quella dei migliori marchi di tecnologia.

Recensione Bowers & Wilkins PX, due colori disponibili

Ci sono due colori sul mercato per le nuove Bower & Wilkins PX, oro e grigio, io sto provando il modello dorato, che offre una combinazione gradevole, anche se più impegnativa rispetto al più classico colore scuro.

Parto subito dal prezzo, perché le nuovo Bowers & Wilkins PX vengono proposte ad un prezzo ufficiale di 399 euro, ma su Amazon oggi le trovate ad un più conveniente costo di 374 euro.

Recensione Bowers & Wilkins PX, come funzionano.

Le nuove Bowers & Wilkins PX funzionano con collegamento bluetooth al vostro smartphone, tablet, computer o smartwatch, con standard aptX-HD, che garantisce una qualità audio superiore. Con le pile scariche, potrete continuare ad utilizzare le cuffie normalmente attraverso la connessione via cavo, ma non avrete a disposizione la riduzione del rumore, che ha bisogno di energia per funzionare.

Quando collegate senza fili, via bluetooth, sfruttando la carica della batteria, potrete anche usare i sistemi di controllo intelligente, di cui le Bowers & Wilkins PX sono dotate: sollevando uno dei padiglioni dalle orecchie, le cuffie smetteranno di riprodurre musica, mentre appoggiandole su una superficie piana si spegneranno automaticamente, mentre quando rimetterete le cuffie in testa, ricominceranno a suonare esattamente da dove le avevate lasciate. Come diciamo in Lombardia, Pretty Cool! 🙂

L’abbinamento è molto semplice, perché la levetta di accensione va tenuta premuta per passare alla modalità di pairing. Un secondo tasto sulle cuffie attiverà o disattiverà la riduzione del rumore ambientale.

Gli altri pulsanti, di dimensioni maggiori, servono invece per controllare play/pausa o rispondere alle telefonate, piuttosto che per controllare il volume di riproduzione dell’audio musicale o delle conversazioni telefoniche.

I connettori presenti sono due: quello per caricare le cuffie con connettore USB Type-C, insieme a quello da 3.5 mm, che invece serve per il connettore audio. Nella confezione non ci sono adattatori per connettori USB Type-C o per la porta lightining di Apple; per il prezzo di vendita a cui sono proposte le PX, forse ci saremmo aspettati almeno il primo, adottato oggi da molti modelli del mondo Android.

Recensione Bowers & Wilkins PX, audio e batterie

Se vi piace l’hip hop e per voi il basso che spinge è una religione, forse questo non il prodotto per voi. Se invece siete puristi dell’audio e volete un’equilibrio quasi perfetto tra le diverse gamme di frequenze, questa è una soluzione premium che vi piacerà. Per il mio gusto personale, le frequenze alte spiccano un po’ troppo, ma valutare l’emissione della musica ha sempre una scala di riferimento del tutto soggettiva e non è mai facile dare un parere che sia universalmente valido.

C’è da sottolineare un dettaglio importante: le Bower & Wilkins PX danno il meglio quando la soppressione del rumore è attiva, perché quando non lo è il suono è un po’ troppo flat, la gamma che perde più definizione è quella dei bassi, che diventano un po’ troppo “sgonfi” e poco rotondi, dettaglio che coglierete soprattutto se ascoltate musica pop/dance.

Come sempre, la percezione del suono dipende molto dal genere musicale che ascoltate di solito.

La batteria ha un’autonomia di buon livello, con ben 22 ore di riproduzione consecutive, sempre che abbiate cura delle vostre cuffie e abbiate l’accortezza di non lasciare le batterie scariche completamente per troppo tempo, ma eviterete anche di caricarle in continuazione.

Recensione Bowers & Wilkins PX, la app di controllo

Non esiste un prodotto tecnologico oggi che non abbia una app di controllo e le Bower & Wilkins PX non fanno eccezione, Ma con la app che potete scaricare su iOs e Android avrete il solo controllo del filtro ambientale e del “passthrough” della voce, cioè regolerete quanto volete sentire dei suoni intorno a voi,

Non c’è un’opzione per l’equalizzazione personalizzata, dovete affidarvi alle scelte degli ingegneri di B&W. Forse questa è opzione che aggiungerei.

Recensione Bowers & Wilkins PX: cosa c’è nella confezione

Oltre alla cuffie, trovate una busta da trasporto, che non incrocia esattamente il mio gusto personale, ma è molto curata.

Diciamo che lo sforzo più grande nel design è stato fatto con la realizzazione delle cuffie, per la sacca da trasporto si sono fatti trasportare da un eccesso di classicismo, Da qualche parte, in giro per casa, devo avere una busta per il trasporto del pigiama, che è fatta così. 🙂

Non siamo mai contenti, cosa ci volete fare?

Nella scatola c’è un cavo per la ricarica e un altro per la connessione con l’attacco da 3.5 mm per collegare le cuffie vie cavo al telefono, tablet, computer etc etc.

Recensione Bowers & Wilkins PX, conclusioni

Le nuove Bower & Wilkins PX sono eccellenti, offrono qualità costruttiva e audio di altissimo livello, ma tutto questo per un prezzo, perché per portarle a casa ci vogliono 399 euro. Come sempre, solo voi potete valutare come spendere il vostro denaro, ma se cercate un prodotto di altissimo livello, lo avete trovato.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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