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Recensione Ikea Tradfri, sistema di illuminazione smart low cost, prodotto che è ancora un po’ acerbo, ma che non è il disastro di cui avevo letto.
Qualcuno di voi potrebbe ricordare quello che avevo scritto un po’ di tempo fa, riportando i pareri di diversi recensori americani che avevano provato la nuova soluzione made in Sweden. Nel giro di pochi giorni avevo letto così tante recensioni avverse da convincermi che questo prodotto fosse un mezzo disastro.
Recensione Ikea Tradfri, ho cominciato la prova con diffidenza
A distanza di qualche settimana da quelle recensioni, mi sono trovato coinvolto in un classico giro all’Ikea senza una reale motivazione di acquisto. Il fantomatico giro esplorativo che prima o poi vi tocca in un weekend senza particolari impegni. Quando sono passato davanti alla zona in cui viene esposto il sistema Ikea Tradfri non ho saputo resistere, per un motivo molto preciso, anzi due.
Il primo: Ikea è l’unica azienda con lampadine smart con attacco E14 (il piccolino) facilmente reperibili.
Il secondo: da Ikea si trovano anche le lampadine con innesto GU10 (quelle che una volta erano le mini alogene) in versione smart a prezzi umani.
Per queste ragioni ho acquistato un bridge, cioè la centralina che è necessaria per connettere le lampadine alla rete, molte lampade con attacco e14 (ovviamente esistono anche quelle grandi, le e27), una batteria di gu10 e un interruttore smart.
Spesa totale di circa 200 euro: il bridge costa circa 30 euro, le e14 e le gu10 costano 14.99, mentre l’interruttore costa circa 15 euro. Potrebbero sembrare cifre assurde per lampadine da casa, ma tenete conto che gli stessi prodotti di Philips Hue costano il doppio.
Stiamo parlando comunque di un prodotto di tecnologia avanzata, non possiamo pretendere prezzi più bassi di questi, tenendo conto di ciò che questi oggetti possono fare.
Faccio riferimento a Philips Hue, perché è l’unica vera alternativa del mercato e la cosa fantastica delle nuove lampadine di Ikea è che in teoria potrebbero dialogare con le centraline di Philips. Dico in teoria, perché entrambi adottano uno standard di comunicazione chiamato Zigbee, ma nella pratica è ancora difficile riuscire ad abbinare le lampadine di Philips al bridge Ikea e viceversa.
Ma c’è un elemento da non sottovalutare: i due sistemi convivono senza alcun problema sotto il cappello di Apple Homekit. Ma di questo vi parlo dopo.
Ikea Tradfri, il setup non è facile con molte lampadine connesse
Installare le lampadine Ikea Tradfri è semplicissimo: basta inserirle nelle ghiere e far scattare l’interruttore, perché in assenza di altri comandi si comportano come una qualunque lampada LED; per la configurazione avete bisogno di qualche minuto in più.
In primo luogo dovete collegare il bridge al vostro router via cavo e avere una presa di corrente nelle vicinanze con cui alimentarlo. Una volta fatto questo, potete scaricare la app Android o iOS e cominciare il processo di configurazione vero e proprio, che passa attraverso la scansione di un codice QR. Avvicinato lo smartphone al bridge, leggete il codice e il primo passo è compiuto.
Potete quindi passare al setup delle lampadine che a dire il vero non è semplicissimo, soprattutto se ne avete diverse accese in uno spazio ristretto, come può capitare quando le posizionate in un lampadario. Avete diversi metodi per il pairing di una lampadina, io ho usato quello che prevede l’utilizzo del telecomando. Premete a lungo un pulsante, mentre tenete il telecomando stesso vicinissimo alla lampadina e attendete che la luce sfumi e lampeggi. Quando la fonte luminosa torna ad essere stabile, avete completato l’opera.
Una volta configurati tutti i bulbi, potete organizzarli e per questo vi serve la app. Potete creare stanze, oppure singole zone dentro un unico ambiente e raggruppare le lampadine che potete accendere e spegnere con un tocco o di cui potete regolare il calore e l’intensità della luce, azioni che potete governare anche attraverso il telecomando wireless.
Ikea Tradfri è compatibile con Apple HomeKit e Alexa, ma non con Google Home
A differenza di quanto Ikea afferma sul suo sito (anche quello italiano) il sistema Tradfri non funziona (non ancora) con Google Home, mentre è perfettamente compatibile con Apple HomeKit oppure con Amazon Alexa. Perché questo accada, dovete andare nella app di Ikea Tradfri ed entrare nelle impostazioni dove trovate due voci del menù dedicate.
E qui viene il bello Perché se avete in casa anche lampadine Philips Hue potete governarle insieme a quelle di Ikea con un unico comando. Dovete configurare Ikea Tradfri in Apple HomeKit quella che in italiano si chiama Casa.
A quel punto potete “raggruppare” le luci in. modo da comandare tutte quelle che avete in una stanza, anche di marche diverse, con un unico comando. Il sistema è semplice, ma è un po’ nascosto. Dovete entrare nei dettagli di una lampadina e andare alla voce “raggruppa con altri accessori“. Creando un gruppo, avrete poi il relativo pulsante con cui governarlo in primo piano nella scherma di “casa“. Ho impiegato solo qualche ora per trovare questa funzione, forse non è stata nascosta sufficientemente bene!
Per usare Alexa, invece, una volta fatto l’accesso al sistema usando la app, basta seguire le istruzioni che avrete sullo schermo. Quindi potrete semplicemente dire ad Alexa: “Alexa, lights on” e per miracolo le vostre luci si accenderanno. Potete anche decidere con quale percentuale alzare o abbassare le luci.
Purtroppo invece il sistema non funziona ancora con Google Home: vero che da noi non è disponibile, ma si acquista in Germania, Inghilterra, USA, tutti paesi dove Ikea vende la soluzione Tradfri. Non c’è modo (per ora) di abbinare il sistema ai comandi vocali di Google, nonostante la dichiarata compatibilità.
Per essere sinceri, la app Ikea Tradfri non è il massimo: mi è capitato spesso che uscendo e poi rientrando non riuscisse più a comunicare con il bridge e fosse necessario chiuderla completamente per ristabilire la connessione. A volte, comandando le luci per alzare o abbassare l’intensità le lampadine rispondono con notevole ritardo, mentre in altri casi alla prima accensione delle lampadine stesse capita che lampeggino e vadano avanti a farlo fino a che non si spengono e riaccendono.
In questo senso capisco perché alcune recensioni abbiano stroncato il sistema: non è un disastro come quello che viene descritto da alcuni americani, ma è chiaramente un po’ acerbo.
Rimane però il vantaggio non indifferente del prezzo e la completezza dell’offerta. Le diverse tipologie di lampadine sono tutte disponibili e hanno tutte prezzi molto competitivi, per quello che offrono.
Devo anche sottolineare un pregio: con Philips, quando regolate l’intensità di una lampadina, se la spegnete e riaccendete con un interruttore tradizionale fate una specie di reset e la luminosità torna al massimo. Le lampadine Ikea Tradfri memorizzano invece la vostra scelta e quando le riaccendete sono alla stessa intensità di quando le avete spente. Questo per me è un plus importante.
Recensione Ikea Tradfri: cosa vorrei nel futuro
Dopo le prime settimane di utilizzo del sistema Tradfri mi posso dire moderatamente soddisfatto, ma per considerare il sistema davvero appetibile secondo me ci vogliono compatibilità piena con lo standard Zigbee (perché le lampadine comunichino anche con altre marche che usano lo stesso linguaggio) e pieno supporto di Google Home, per poter governare con la voce le luci attraverso l’assistente di Google.
Buongiorno,
grazie per la recensione è esattamente quello che stavo cercando!
volevo però un parere aggiuntivo, si possono utilizzare le lampadine Tardfri (nel mio caso le GU10) con solo il telecomando? oppure necessita per forza del Gateway?
Grazie,
Andrea
L’unico modo per non usare il gateway é avete Amazon Echo plus che ha un gateway incorporato… altrimenti va usato sempre!!!
Ah ho capito, nel mio caso si, puntavo comunque ad integrare l’illuminazione con l’Echo…
Grazie mille
con Amazon Echo plus usi sia Philips che Ikea senza Bridge con un solo comando.
O quanto meno questa è la promessa…
funzionava tutto egregiamente poi è arrivato un aggiornamento della app ed ora magicamente non funziona più niente.
buono a sapersi… non aggiorno! 🙂
Prova a togliere la corrente dal bridge…
bravo, molto chiaro