Recensione LG V30: super batteria e suono eccellente



Vi propongo una seconda recensione LG V30: super batteria e suono eccellente sono i due segni distintivi che identifico in questo smartphone, che torno a maneggiare a distanza di qualche mese dalla mia prima prova e che  per me è un vero top!

Avevo già testato qualche tempo fa il potente  LG V30: era nei negozi da pochissimi giorni e si presentava sul mercato dopo il lancio avvenuto a Berlino nel corso di IFA 17, quasi in concomitanza con quelli di iPhone 8 e X, di Samsung Galaxy Note 8 e a ridosso della presentazione di Huawei Mate 10.  

E’  passato qualche tempo e il V30 si trova in vendita in Italia allo stesso  prezzo del lancio, 889 euro:  è  inserito nei listini di tutti gli operatori, dettaglio che ne rende più plausibile l’acquisto, considerato il posizionamento molto ambizioso.

LG V30: il top di gamma a cui non è stata resa giustizia

Ne sono convinto dal giorno della sua presentazione e i vostri commenti ad alcuni miei post sui social network me ne danno la conferma: LG V30 non ha raccolto i riconoscimenti che merita, considerata la qualità complessiva del prodotto! E’ vero, ha un punto di debolezza, rispetto alla concorrenza:  la sua fotocamera, che quando la luce cala non è all’altezza degli smartphone più blasonati di questa stagione, ma restare un po’ indietro rispetto ai migliori non significa che la proposta di LG sia da scartare a priori. Tutt’altro.

Mantengo quindi qualche riserva sulle foto con poca luce, ma tutti gli altri dettagli ne fanno un prodotto che ai miei occhi è semplicemente super.

Il bellissimo LG V30 è la prova ulteriore della mia convinzione che scegliere oggi il proprio telefono sia difficilissimo, perché la qualità media è esageratamente elevata: bisognerebbe comprarli tutti. Purtroppo, però bisogna scegliere e non è facile orientarsi.

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LG V30: ecco gli aspetti migliori per chi lo compra

Parto senza dubbio dall’audio: LG ha siglato un accordo con B&O Play, attivo da quando le due aziende lanciarono un modulo supplementare per l’indimenticato G5. La partnership si traduce oggi nella disponibilità di profili, che potete usare quando collegate allo smartphone le vostre cuffie usando il cavo. E’ indispensabile usare cuffie tradizionali “cablate”, perché non è contemplato l’uso dell’uscita Hi-Fi Quad Dac con il bluetooth.

Il risultato è eccellente, il V30 suona  da paura: quando collegate le vostre cuffie preferite, potete attivare l’uscita ad alta qualità e quindi scegliere quale profilo utilizzare, oltre che selezionare il filtro desiderato tra i tre disponibili.

Per capire bene come funziona: il profilo cambia l’equalizzazione del suono, mentre il filtro agisce sulla  sua”spazialità”. Con le cuffie giuste e con brani che abbiano un minimo di dinamica, il risultato è  ottimo. Sottolineo questo dettaglio della dinamica: molti dei brani attuali sono masterizzati con una curva inesistente per “pompare” il volume complessivo. Il risultato è che ascoltare quei brani con un paio di cuffie di cartone o con un paio di auricolari d’oro non vi darà alcuna differenza.

Provate ad ascoltare “Hotel California” degli Eagles con l’uscita Quad DAC e coglierete tutte le sfumature musicali possibili, non sarà la stessa cosa con un brano di Calvin Harris, purtroppo.

Non dovrete nemmeno impazzire per cercare le cuffie adatte, perché nella confezione del V30 troverete gli auricolari B&O di alta qualità, che funzionano davvero alla grande.

Ma non c’è solo audio tra le cose buone che LG vi offre, bisogna metterci anche la batteria, che va davvero alla grande. La combinazione tra processore e gestione del software, pur con un display di definizione elevata, offre comunque un’autonomia di ottimo livello. Non sono mai riuscito a scaricare completamente il telefono, nemmeno nelle giornate più intense.

Sto parlando di quasi 8 ore di schermo acceso, se non vi bastano e nel corso di una giornata passate più di quel tempo con lo schermo acceso, avete seri problemi di socialità.

Recensione LG V30: tra luci e ombre, la fotocamera anteriore non è al top

Faccio una premessa: comincio a soffrire di attacchi di orticaria quando leggo i commenti di chi vorrebbe che uno smartphone scattasse immagini come se fosse una reflex o una mirrorless professionale da qualche migliaia di euro. Dovremmo sempre considerare quale spazio hanno a disposizione i telefoni, osservare la dimensione delle lenti e quindi accettare risultati che non vinceranno premi fotografici.

Però è altrettanto vero che la qualità media degli smartphone oggi si è alzata tantissimo e per competere tra i migliori bisogna sempre tenerne conto. In questo senso, LG purtroppo ha un po’ sottovalutato la cura della fotocamera anteriore, da 5 mpx, che non regge il confronto con i migliori.

Un vero peccato, perché sappiamo che è forse la fotocamera che usiamo di più nella vita di tutti i giorni e se è vero che con molta luce funziona bene, lo è altrettanto che in condizioni di luminosità ridotta fatica e non poco, come potete vedere qui sopra.

Non succede invece con la fotocamera principale, che si comporta abbastanza bene, anche quando le si chiede qualche sforzo in più per evitare il rumore con poca luce.

Ricordo che LG offre anche l’opzione per gli scatti grandangolari, che soprattutto quando sarete in viaggio rappresenteranno un’alternativa molto accattivante alle solite fotografie.

Il software del segmento fotografico di LG è sempre molto completo e offre alcune chicche interessanti, soprattutto in chiave social. Trovo invece un po’ meno rilevante tutto quello che è stato creato per la parte video, perché i diversi temi “cinematografici” sono un ottimo spunto di marketing, ma nell’uso di tutti i giorni hanno un’importanza relativa. Il limite principale risiede nel fatto che se scegliete un tema per i video che girate, ad esempio quello “noir”, non potrete poi usare lo stesso video senza l’effetto speciale applicato. Se però scegliete di girare video in modalità manuale, avrete grandi soddisfazioni per la qualità delle immagini e anche la precisione dell’audio in hi-res.

Recensione LG V30: in questo telefono c’è di tutto!

Sono molte le opzioni che trovate nel nuovo LG V30, non voglio perdermi nelle note tecniche, perché su Google potete trovare qualunque cosa senza che io vi annoi mortalmente, ma va sottolineato che il display è un OLED, forse non brillante come i superAMOLED di Samsung, ma comunque compatibile con lo standard HDR10. Vi invito a fare una prova con Netflix in 4K HDR per vedere quale sia la differenza qualitativa con cui potete gustare le vostre serie preferite.

Non solo: c’è una certificazione IP68, per proteggere da acqua e polvere, c’è la ricarica rapida per arrivare al 50% in 30 minuti, il bluetooth 5.0 ha lo standard AptX, il sensore per la navigazione satellitare supporta i sistemi GPS e Galileo, a bordo c’è Android 7 Nougat, ma presto arriverà Oreo.

LG V30: disponibilità e prezzi

Il prezzo ufficiale di LG V30 è di 889 euro, ma on line si trova già a prezzi di gran lunga migliori. Su Amazon, se volete, lo trovate a 670 euro nella sua versione BLU. Basta cliccare QUIMi permetto però di suggerire la versione LG V30+, che in Italia vende Tim, che trovate a 685 euro, cliccando QUI!

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

Leggi i commenti (4)

  • Il miglior Android in circolazione dopo il Note 8

    Inviato da smartphone Samsung Galaxy.

      • se proprio proprio... ma se proprio... è semmai il contrario... Provare un prodotto HTC da noi è sempre piuttosto complicato...

      • Provato U11 per una settimana, gran termimale ma il Note quest'anno batteria a parte è devastante.

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