Google completa l’acquisizione di HTC, cosa ne sarà del brand? La società di Taiwan continuerà ad operare per lo sviluppo del sistema Vive, uno dei migliori in circolazione per l’utilizzo della realtà virtuale.
E’ stata conclusa in questi giorni la formalizzazione della cessione del cosiddetto “team Pixel“, ovvero la squadra che ha lavorato agli ultimi top di gamma di Google, che è passata sotto le dirette dipendenze di Big G.
Questo è un accordo che ha generato un po’ di confusione: alcuni hanno immaginato che la cessione della business unit che si occupa di smartphone fosse definitiva e totale, ma non è esattamente così.
HTC continuerà ad operare in modo indipendente, anche sul mercato degli smartphone, bisogna capire con quale impegno e con quale entusiasmo dopo i risultati disastrosi di questi anni, che sembrano non trovare un punto di rimbalzo, un livello minimo da cui cominciare la risalita. Anche negli ultimi mesi, purtroppo, i numeri sono stati abbastanza impietosi.
Google, dal canto suo, esprime invece entusiasmo e le parole del capo della divisione hardware, Rick Osterloh sono molto chiare:
I’m delighted that we’ve officially closed our deal with HTC, and are welcoming an incredibly talented team to work on even better and more innovative products in the years to come. These new colleagues bring decades of experience achieving a series of “firsts” particularly in the smartphone industry—including bringing to market the first 3G smartphone in 2005, the first touch-centric phone in 2007, and the first all-metal unibody phone in 2013. This is also the same team we’ve been working closely with on the development of the Pixel and Pixel 2.
Ovviamente, stiamo parlando della divisione hardware della società: ecco la risposta, sempre nelle parole di Rick.
As our hardware business enters its third year, we remain committed to building and investing for the long run. Today, we start digging in with our new teammates, guided by the mission to create radically helpful experiences for people around the world, by combining the best of Google’s AI, software and hardware.
Un piede in Asia grazie al centro di sviluppo a Taiwan e un impegno nel lungo termine sono elementi interessanti nel futuro che si profila per la divisione prodotti di Big G. La speranza è che quel futuro porti anche telefoni che appartengono ad una fiasca di prezzo più vicina a quella del mondo Nexus, per massificare la diffusione dei prodotti con la versione più “pura” di Android.
Ancora non si è verificato un attacco in Italia, ma questa volta la situazione ha…
Negli ultimi anni si è diffusa la consapevolezza, anche grazie a studi approfonditi, riguardo ai…
Oltre ai tradizionali servizi di consegna a domicilio, Amazon sta investendo nello sviluppo di Amazon…
Un nuovo attacco informatico sta preoccupando l'Italia, poiché questa volta non riguarda una sezione specifica,…
Grandi notizie per gli utenti grazie alle novità che riguardano il digitale terrestre nel 2025,…
Negli ultimi mesi, Lidl non sembra voler ridurre i suoi prodotti tecnologici sul mercato e,…