Dal 4 aprile il prezzo di Amazon Prime sale a 36 euro - MisterGadget.Tech

14 thoughts on “Dal 4 aprile il prezzo di Amazon Prime sale a 36 euro

  1. Io ho disdetto ieri..e ho ricevuto la mail di notifica dell’aumento un paio di ore fa.
    ho disdetto perché ultimamente le consegne su Torino sono diventate un bagno di sangue..ritardi anche di 3/4 gg nonstante il Prime.
    Penso che dovrebbero modulare l’abbonamento in base ai servizi che ogni utente reputa più utili per lui.
    Comunque la strategia è chiara da anni.. entrare sul mercato con prezzi bassissimi, sbaragliare la concorrenza creare una sorta di monopolio e poi alzare a piacimento..
    può essere condivisibile o meno, ma dal punto di vista commerciale….chapeau

  2. Siamo anche il paese con il gravio fiscale più alto e con il tasso di disoccupazione più alto

    1. Se si tratta di musica infinita come con Spotify allora poteva essere interessante

  3. Ma invece di aumentare aumentare aumentare , non sarebbe più logico “modulare”?
    Ti interessa solo Prime per le spedizioni..costa un tot.. vuoi anche il video..fa un pò di più.. vuoi anche la musica..fa ancora di più..e via salendo..
    Non mi sembra improponibile..

  4. Oggettivamente rimane un prezzo basso, con una decina di acquisti si ritorna del costo dell’abbonamento. Ma non vedo perchè non dare la possibilità di modulare il proprio piano. A me di Video frega meno di zero, se per Luca quello di Amazon è un catalogo “che comincia ad essere interessante” per me è semplicemente ridicolo. Anche il drive di Amazon delle foto mi è inutile, non uso quello di Google figuriamoci quello di Amazon. Quindi, se 36 euro te li do ancora per le spedizione (unico motivo di Prime per me), se mi porti il costo simile a ciò che c’è in Germania (dove comunque l’offerta è più alta), allora posso anche dirti ciao Prime, e torno ad acquistare solo dopo che nel carrello ci saranno più di 29 euro di roba.

    PS: la spesa per la divisione dell’account Netflix viene fatta anche da miei conoscenti stranieri…

    1. Io faccio 3/4 acquisti alla settimana, sono circa 200 acquisti all’anno. A 36 euro all’anno, significa che ogni volta che ordino qualcosa la consegna mi costa 18 cent. Se dovessi ogni volta uscire per fare quell’acquisto, tra il tempo impiegato, la benzina e a volte il parcheggio spenderei probabilmente dieci volte tanto.
      Ma anziché lamentarsi lamentarsi lamentarsi non è il caso di prendere la calcolatrice in mano?!?

      PS. anche rubare è una pratica diffuso in tutto il mondo. La diffusione globale non ne fa una pratica lecita

    2. Sottoscrivere un contratto e poi condividere le credenziali è spesso una violazione dei termini sottoscritti.
      Ma sappiamo come funziona da noi: gli altri devono rispettare gli impegni alla lettera, noi quando capita…

  5. In sostanza l’intento di questo articolo di Luca era quello di definire gli italiani dei barboni piu’ che commentare l’aumento di prime in se.

    1. Ma dove sta scritto? Condivido fino all’ultima lettera e ci metto anche le virgole la valutazione di Luca: siamo allergici a pagare, ma se stiamo a vedere cosa offre Amazon per quella cifra a chi fa tanti ordini, la cifra di 36 euro è più che giustificata.
      A chi definisce schifoso il catalogo, segnalo la prima serie televisiva della storia che vince un Golden Globe, aggiungo Grant Tour, che da solo vale 36 euro l’anno e ci metto pure Electric Dreams che è uno spettacolo

  6. E’ uno scandalo! Quei malati di Amazon vogliono farci pagare le spedizioni dei pacchi e sarebbero da arrestare perché ci fanno pagare anche le cose che ci spediscono! Per quale dannata ragione non ce le regalano?

    Vai, Luca, sono d’accordo con te!!! La nostra assurda pretesa di tutto e gratis ci sta affondando, perché la prima cosa che non si paga è il lavoro!!!

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