Con la Polaroid OneStep 2 i-Type Camera torna un mito, il nuovo modello subentra alla prima OneStep, ora uscita dalla produzione. Questo è un oggetto che punta dritto a coloro che hanno più di quarant’anni, ovvero quelli che hanno un ricordo vivissimo del miracolo Polaroid dei decenni passati.
Da quando sono piccolo subisco il fascino di Polaroid, ma mi rendo che per le nuove generazioni l’approccio sia completamente diverso: l’altro giorno ho scattato una foto, l’ho stampata immediatamente e l’ho mostrata a mio figlio, sei anni.
Ha impugnato l’immagine e dopo un secondo mi ha chiesto: “ma poi come la metti su internet?” Ecco, ciao! 🙂
Polaroid OneStep 2 i-Type Camera è un passaggio epocale
Lo dico per molte ragioni, la prima delle quali è che finalmente è stato risolto un piccolo impiccio relativo alla proprietà del marchio Polaroid. Sono passati ormai molti anni da quando è stata chiusa la catena di produzione del glorioso marchio americano. Era rimasta per gli appassionati una piccola speranza, in arrivo dall’Olanda, chiamata Impossible Project.
L’idea di questa azienda era quella di tenere vivo il mondo degli appassionati Polaroid con prodotti che ne ricalcassero le caratteristiche base, la stampa istantanea, ma in chiave contemporanea. Dopo aver “licenziato” il marchio Polaroid, alla fine della scorsa estate la piccola azienda olandese ha acquistato definitivamente il marchio Polaroid Originals, che nel frattempo era arrivato sul mercato in modo un po’ schizofrenico, proponendo anche una piccola action cam a costo molto contenuto.
Dopo la conclusione dell’acquisizione sono stati risolti i temi relativi ai diritti e ai brevetti e quindi è nato il progetto OneStep 2, che richiama direttamente le forme dei prodotti degli anni 70, andando oltre la curiosa Impossible I-1 , che aveva un piglio molto originale, ma forse un po’ estremo. Ai tempi della mia prova, avevo riscontrato che l’oggetto era davvero originale, ma la qualità delle immagini era davvero troppo bassa.
In più, per quell’oggetto c’era un prezzo decisamente troppo alto perché potesse essere un successo commerciale, mentre la nuova Polaroid Onestep 2 si propone al prezzo ufficiale di 119 euro, che on line è già sceso tra i 105 e i 109 euro.
Ci sono sempre diverse tipologie di pellicole, mentre va segnalato che la batteria ricaricabile grazie ad un connettore micro-USB promette autonomia per circa 60 giorni. Curiosamente, la versione originale aveva invece le batterie nei pacchetti delle pellicole.
Sto provando due tipi di pellicole, le B&W 600 e le Color 600, non credo serva che vi dica che un pacchetto è di foto monocromatiche, l’altro invece di immagini in bianco e nero.
Polaroid OneStep 2: ma le foto come sono?
Affidiamoci più all’effetto evocativo che alla reale qualità delle immagini, perché le foto stampate istantaneamente inseguono l’attimo, non la definizione dello scatto.
Ho litigato un po’ con la OneStep 2 per capire come eliminare il flash che tende a bruciare gli scatti negli ambienti chiusi, va tenuto premuto un tastino sul retro della fotocamera e non è così intuitivo.
C’è invece una soluzione molto comoda sopra la OneStep 2 per non rimanere senza carta, un indicatore vi dice quante foto potete ancora scattare dalla cartuccia in uso.
Polaroid OneStep 2, il prezzo è di poco superiore a 100 euro
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