Vi presento la recensione Ambi Climate, il controllo smart per il condizionatore, che aggiunge il controllo remoto ai sistemi di raffreddamento e di riscaldamento che non ne sono dotati: la condizione essenziale è che siano sistemi che si attivano con un telecomando a raggi infrarossi.
Se penso alla mia residenza, che è dotata di climatizzatori che hanno circa 4 anni di età e non hanno un sistema di controllo remoto attraverso il wifi, è un vero colpo di genio.
Ambi Climate: un oggetto che circola da qualche tempo
Quello che vi presento io oggi è in realtà Ambi Climate 2, la versione rinnovata di questo accessorio, perché la prima risale al lontanissimo 2014, che per la tecnologia è quasi un’epoca lontana, se pensiamo a cosa è successo nel frattempo.
Qui sopra vedete propria il primo modello di un oggetto che oggi ha rinnovato il suo aspetto, l’ha reso più gradevole e ha introdotto un elemento importante: l’uso dell’intelligenza artificiale per valutare le condizioni ambientali di una casa.
Recensione Ambi Climate: come funziona
Ambi Climate si posiziona a vista vicino al condizionatore, si collega all’alimentazione elettrica e si configura attraverso l’applicazione che trovate su Android e iOS. Una volta terminata la configurazione, sarete in grado di governare il vostro condizionatore anche quando non siete a casa e potrete lasciare al dispositivo Ambi Climate l’onere di decidere quando accendere e in quale modalità l’unità di condizionamento.
Sostituisce in pratica il vostro telecomando, questa è la ragione per cui va installato in una zona da cui si possa vedere il climatizzatore da gestire, perché tutto quello che vi ho descritto avviene con l’uso di raggi infrarossi.
Una nota importante sulla configurazione: c’è un passaggio fondamentale in cui dovete insegnare ad Ambi Climate quale sistema deve controllare e potreste avere qualche difficoltà se non fate attenzione ad un dettaglio: il codice che dovete cercare è quello del telecomando e non del sistema di raffreddamento. Di solito è indicato sul retro del telecomando stesso.
La lista delle marche compatibili è lunghissima, ma se per qualche ragione il vostro condizionatore non fosse incluso, potete sempre insegnare ad Ambi Climate quali siano i codici fondamentali.
L’oggetto è semplice da configurare, ma ha qualche limitazione di cui tenere conto: non funziona con i router 5 ghz, per cui se avevate scelto quella banda per la copertura della vostra casa, per sfuggire alle interferenze, dovrete riattivare anche la banda 2.4 ghz, che comunque è attiva di default nel vostro router e se non siete smanettoni / pasticcioni con aspirazioni da nerd, il problema non si pone.
In cinque minuti sarete pronti ad usare Ambi Climate e a stupire i vostri amici, che ovviamente vi diranno che il loro condizionatore è connesso alla rete wifi e non necessità di tutta quella fatica! ? Non vi preoccupate:quelli che vi snobbano così saranno quelli che nel cuore dell’estate avranno un blackout dietro l’altro dentro casa e dovranno chiedervi ospitalità per godere del fresco del vostro vecchio sistema.
Ok, abbiamo configurato il sistema e adesso?
Adesso tocca alla app!
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Cliccando sulle foto potrete dare un occhio alle varie sezioni della app, in cui la prima, non a caso è l’area analisi, quella che serve all’intelligenza artificiale per valutare come gestire il clima dentro l’ambiente.
Avete poi un controllo dei comandi del condizionatore, quindi la gestione dell’ambi climate e infine le modalità di controllo del condizionatore. Questo è il cuore del sistema, quello che cambia il principio con cui l’unità è controllata. Io ho optato per la modalità comfort, in cui è il sistema a decidere come è giusto bilanciare caldo e freddo.
Vi saprò dire come si comporta nei prossimi giorni, per ora mi diverto a spaventare le persone dentro casa, accendendo l’aria a velocità supersonica quando non ci sono! ? Che simpatia…
Una nota rilevante quando si parla di prodotti asiatici: la traduzione della app è ben fatta e tutte le parti sono complete e comprensibili, cosa non scontata.
Il prezzo è di 149 euro, per la disponibilità date un occhio a ambiclimate.com
Sarò un barbone io, ma 150 euro mi sembrano tantini…
Certo, è un’ottima idea, ma lo trovo overpriced
be’… dipende… se cambiassi l’impianto per collegarlo alla rete costerebbe 2.500 euro. Un modulo “aggiuntivo” qualunque per questo tipo di prodotti costerebbe comunque di più… io trovo equo pagare l’idea. se poi me lo volessero regalare a 10 euro, non potresterei… ???
Hai ragione Luca, l’idea si paga.
Nel mio caso i clima mi sono costati 450 euro (l’uno); questo gadget mi costerebbe 1/3 del prezzo di ogni modulo.