Recensione BQ Aquaris X2 Pro: sfida alla fascia media

Recensione BQ Aquaris X2 Pro: Un prodotto interessante, che lancia la sua sfida alla fascia media, o forse medio-alta, dove va a collocarsi con le sue due versioni: ci vogliono  379 euro per quella da 64 gb di memoria interna e 4 gb di RAM, 499 invece per la versione con 128 gb e 6 gb di RAM.

Recensione BQ Aquaris X2 Pro: la scheda tecnica

Per cominciare a fare conoscenza con BQ Aquaris X2 Pro è bene dare un occhio alla scheda tecnica.

  • display 18:9 da 5.65 pollici con tecnologia quantum color+
  • doppia fotocamera posteriore da 12 mpx + 5 mpx
  • fotocamera anteriore da 8 mpx
  • processore snapdragon 660
  • memoria interna: 64 gb (c’è modello con 128 gb)
  • ram: 4 gb (esiste anche variante con 6 gb)
  • batteria 3100 mAh con quick charge 4
  • sensore gps, galileo e glonass
  • wifi dual band
  • radio FM
  • sensore per le impronte digitali sul retro del dispositivo
  • connettore USB type-c
  • sistema operativo AndroidOne

Recensione BQ Aquaris X2 Pro: come funziona

Ho usato per diverse settimane BQ Aquaris X2 Pro, che ha il pregio di essere molto veloce, grazie al software basato su Android One, la versione più leggera e veloce del sistema operativo di Google per gli smartphone.

E’ bene ricordare che non ci sono limitazioni con questa versione del sistema operativo, ma per i costruttori diventa più semplice ed immediato rilasciare aggiornamenti.

Non ho mai riscontrato problemi nell’utilizzo di X2 Pro, che è affidabile, preciso e veloce. L’unico dubbio che ho su questo smartphone è relativo alla “personalità”, sempre che un telefono ne possa avere uno.  Non è facile riconoscerlo rispetto ad un Huawei P Smart, piuttosto che uno Xiaomi Redmi Note 5, che però costano molto meno e temo che la sfida che l’azienda spagnola si trova ad affrontare stia tutta lì.

Il nuovo BQ Aquaris X2 Pro offre ottima qualità e molta sostanza, ma rischia di sembrare identico a molti altri prodotti sul mercato. Mancano un po’ i  tratti originali che invece i primi BQ avevano offerto al mercato. Ricordo uno dei primi modelli con un taglio del retro molto particolare, che lo rendeva immediatamente riconoscibile, oggi quel dettaglio distintivo un po’ manca, ma c’è comunque abbondanza di funzionalità e di performance.

Recensione BQ Aquaris X2 Pro: il design

Andiamo un po’ nel dettaglio: lo spessore del telefono è di 8.4 mm, il peso complessivo di 168 grammi. La struttura è tutta in alluminio ed è protetta da vetro Gorilla Glass anche sul retro, mentre il display è realizzato con una finitura 2.5D.

Non c’è un notch e le cornici sono abbastanza ridotte, comunque ben visibili rispetto a quanto offre (per fare un esempio) Asus con il suo Zenfone 5. La proporzione tra superficie totale e display è del 75,6%, mentre la densità dei pixel per pollice è di 427.

Utile la presenza di un flash frontale per i selfie, mentre sul retro la doppia fotocamera ha una discreta sporgenza, ma ha anche il vantaggio di non presentare parti taglienti.

Molto elegante la finitura del sensore delle impronte digitali, che ha un profilo metallico che lo separa dal resto della struttura.

Gradevole la scelta di design del costruttore, che ha messo bordi curvi sul retro, soluzione che richiama le forme del Galaxy S7 “flat”.

Recensione BQ Aquaris X2 Pro: cosa c’è dentro

Il telefono usa un processore che è stato costruito con un processo FinFET a 14 nm, un octa-core in grado di raggiungere una velocità di 2.2 ghz, non è il migliore del mercato, ma è un ottimo compromesso tra prezzo e prestazioni.  Il vero problema è che sul mercato allo stesso prezzo si trovano smartphone con il più potente Snapdragon 845.

La fotocamera frontale ha un’apertura F/2.0, mentre quella posteriore principale arriva a F/1.8, con stabilizzazione elettronica delle immagini. La fotocamera ha anche HDR, face detection e scatto continuo.

La fotocamera è arricchita da Google Lens, che applica l’intelligenza artificiale a ciò che la fotocamera inquadra. A proposito di scatti, la fotocamera anteriore ha una buona qualità, ma anche in questo caso non fa miracoli, perché non mi fa sembrare bello!

Cliccando sulla foto la potrete scaricare, se per qualche motivo volete farvi del male e guardare lo scatto da vicino, mentre se volete da un occhio all’effetto macro, potete controllare lo scatto qui sotto.

Andiamo oltre la fotocamera, per vedere altri dettagli relativi alla dotazione tecnica: c’è anche un’espansione della memoria, con microSD, che può arrivare fino a 256 gb, mentre la batteria da 3.100 mah si carica in circa due ore, tempo piuttosto lungo per la tecnologia Quick charge 4. La durata della batteria è di buon livello: non vi aspettate miracoli, ma una giornata di lavoro la porterete a casa senza problemi!

Una nota anche sul software: a bordo di X2 Pro c’è una versione super stock di Android, per cui vi sembrerà di usare un pixel di Google, con tutti i dettagli di Android 8 Oreo, comprese le scorciatoie dalle icone che sono veramente super funzionali.

C’è anche  la radio FM, dettaglio di cui mi chiedete spesso e che è sempre molto apprezzato.

I prezzi e la disponibilità: on line a 399 euro

Come dicevo in apertura, ci sono due versioni di questo telefono: una al prezzo di 379,99 euro, che offre un pacchetto interessante, con 64 gb di memoria interna e 4 gb di RAM. Io ho trovato una proposta on line a 399 euro, probabilmente è più facile fare un click lì che non girare per i negozi alla ricerca di un prodotto BQ.  A Milano si trovano da Stock House in corso Sempione, da settembre dovrebbero essere in listino TIM, ma per ora l’acquisto su internet è la soluzione più semplice.

Se vi può interessare la versione base, basta fare un click su questo link!

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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