Ecco la mia recensione Sky Soundbox, la nuova soundbar di Devialet che viene distribuita da Sky ai suoi clienti ed è realizzata per convivere in piena sintonia con Sky Q e Sky Q Mini, con cui può condividere anche il telecomando. E’ distribuita da qualche tempo in Inghilterra, mentre da noi in Italia sarà disponibile a partire dal mese di settembre.
Per me la soundbar è un prodotto indispensabile: spendiamo migliaia di euro per avere milioni di miliardi di pixel sulla tv, abbiano definizioni per cui possiamo contare i ciuffi d’erba su un campo di calcio e poi ascoltiamo l’audio attraverso altoparlanti microscopici, spesso rivolti verso il muro che ci fanno sentire l’audio riflesso contro la parete.
Il risultato di solito è che non sentiamo nulla del film che stiamo guardando, ma nella stanza accanto sono trafitti dalle frequenze medio alte in arrivo dalle rifrazioni delle pareti. E’ ora di dotare la nostra TV di un sistema audio adeguato e Sky offre una soluzione molto appetibile.
Recensione Sky Soundbox: come è fatta e come si installa
Ha una dimensione curiosa, perché (a differenza di molti dei prodotti in commercio) è abbastanza stretta ma presenta uno spessore abbastanza generoso.
La raccomandazione di Sky è di non sovrapporre alla Sky Soundbox il ricevitore di Sky Q, né, ovviamente di fare il contrario, ma non penso sia necessario specificarlo.
Sul retro della Soundbox ci sono le uniche connessioni disponibili, un ingresso e un’uscita HDMI, oppure una connessione con cavo ottico e per finire la presa per l’alimentazione. C’è anche una presa USB.
I comandi sono molto semplici e sono posti nella parte superiore del dispositivo, ma dubito che vi capiterà mai di usarli perché comanderete la SoundBox dal telecomando nel 99.99% dei casi.
I controlli sono molto semplici, perché prevedono accensione, spegnimento, aumento e diminuzione del volume. Quello che serve quando usate uno strumento che riproduce audio.
Per raccontarvi come è fatta Sky Soundbox devo anche dirvi cosa c’è dentro, facendo una sorta di vivisezione che mette a nudo i suoi componenti audio.
Ci sono 6 woofer da 3 pollici e 3 diffusori full- range da 2 pollici, in una configurazione che prevede un’apertura del suono di circa 120 gradi, in grado di creare un effetto virtual surround.
La dimensione è di 37.5 x 21 x 9.5 cm, con un peso di circa 4 kg.
L’installazione di Sky Soundbox è molto semplice: il cavo HDMI che esce da Sky Q entra in Sky Soundbox, quello che esce dal sistema audio va verso la tv. L’uscita ottica della TV viene collegata all’ingresso ottico di Soundbox e il gioco è fatto.
Il collegamento del cavo HDMi è un passaggio fondamentale per accendere e spegnere la soundbox insieme al vostro sistema Sky Q, che sia quello centrale o il mini. Potete anche scegliere una configurazione diversa, collegando l’uscita ottica di Sky Q direttamente alla Soundbox, ma in questo caso non potrete riprodurre l’audio di ciò che arriva dalla vostra tv.
Una volta fatta la prima installazione, dovete entrare nel menù di Sky Q, andare alle impostazioni, scegliere la voce configura, andare su telecomando e attivare il controllo della soundbar dal menù, selezionando “Sky” come marca del prodotto audio.
Recensione Sky Soundbox: come funziona
Funziona bene, mi verrebbe da dire in modo un po’ semplicistico. Il volume massimo va ben oltre quello che vorrete usare per rilassarvi davanti alla TV, così come buona è la definizione del suono, con i bassi che hanno un’estensione fino a 35 hz. Ho visto alcune recensioni in rete che lamentavano una scarsa definizione dei bassi, ma a me pare invece che in alcuni casi le frequenze basse siano al contrario un po’ eccessive e qui entra in gioco il controllo delle modalità sonore, che potete esercitare attraverso Sky Q.
Dal telecomando del nuovo ricevitore Sky potrete scegliere una delle quattro modalità di utilizzo, tra cui amerete quella notturna, che elimina qualunque gamma di frequenza che si può propagare e quindi che può infastidire i vicini, evidenziando invece le frequenze medie, che rendono comprensibile un dialogo anche con il volume basso.
Il software di Sky Q legge i metadati dei programmi di Sky e adatta di conseguenza la regolazione del suono per un ascolto ottimale dei film e per un’esaltazione degli effetti durante i gran premi e le partite di calcio.
C’è anche una sorta di “parental control” per limitare il volume massimo che lo speaker può raggiungere, per evitare di essere storditi dai suoni della Pappa Pig.
Con il telecomando di Sky Soundbox potete selezionare quale sorgente utilizzare, spaziando tra quelle disponibili, ovvero HDMI, Ingresso Ottico e Bluetooth 4.1. Quest’ultima permette di collegare una sorgente audio wireless.
Il sistema audio è compatibile con lo standard Dolby +, ma non ho ancora avuto modo di fruire di contenuti che sfruttassero questa opzione.
Il suono è bello, molto ricco di bassi in quasi tutte le situazioni, nel riprodurre musica per me un po’ cupo, ma generalmente di buona qualità.
Recensione Sky Soundbox: disponibilità e prezzi
Il sistema audio Sky Soundbox di Devialet arriverà nel mese di settembre, ma ancora non abbiamo informazioni sui prezzi in Italia. In Inghilterra ha un prezzo “upfront” di 799 euro, ma per i clienti Sky inglesi la situazione cambia totalmente perché chi ha Sky Q la paga 249 euro, mentre per gli altri clienti Sky il prezzo è di 299 euro.
Appena saranno definiti i prezzi in Italia troverete un aggiornamento delle informazioni su Mister Gadget.
sarà possibile collegare delle cuffie al Soundbox? In effetti non è possibile, che io sappia collegarle a Sky Q. Grazie.
Si può utilizzare anche senza il decoder di sky avendo tutti i controlli? O ci vuole per fora sky e addirittura sky q e non il vecchio mysky?
ciao Piergiorgio, di che tipo di controlli parli? Nel caso delle “modalità” audio serve per forza Sky Q.