Ho preparato a lungo la recensione Blackberry KEY2, utilizzando questo telefono in modo intenso negli ultimi dieci giorni, nelle condizioni più disparate e posso già anticipare che il mio giudizio è generalmente positivo e sarebbe ancora migliore se l’esperienza con la fotocamera non avesse smorzato l’entusiasmo complessivo.
Intendiamoci: questo è un prodotto bello, completo, veloce ed è anche originale perché non ha competizione sul mercato, grazie alla tastiera fisica, ma manca del tassello di una fotocamera eccellente per poter essere definito perfetto.
Recensione Blackberry KEY2: prezzo da top
Vorrei che fosse chiaro un principio, per evitare fraintendimenti: questo è uno smartphone con personalità infinita e con soluzioni molto interessanti; riceve a pieno titolo un voto alto, ma non si può ignorare il dettaglio della fotocamera, soprattutto perché Blackberry KEY2 si propone ad un prezzo da top di gamma, è normale che un utente si aspetti il miglior prodotto possibile in tutti i suoi dettagli.
COSA MI PIACE
- combinazione touch screen – tastiera fisica
- la tastiera è migliorata rispetto a KeyONE
- scorciatoie da tastiera utilissime
COSA NON MI PIACE
- il prezzo
- l’ergonomia
- la fotocamera è solo ok
Recensione Blackberry Key2: il design
Non si può dire nulla a questo Blackberry Key2 sul fronte del design, perché la tradizione del marchio è rimasta intatta anche ora che la proprietà è passata alla cinese TCL, la stessa società che sviluppa anche i prodotti venduti con il band Alcatel Mobile.
A differenza di quanto fanno molti altri produttori, che scelgono metallo o alluminio, Blackberry tiene fede alle sue abitudini, proponendo una finitura che al tatto sembra quasi in gomma. In passato questo tipo di trame ha dato prova di resistere alla grande e di riuscire a sopportare anche l’usura del tempo in modo eccellente.
Se proprio devo cercare un difetto nel design, forse lo trovo nell’impugnatura, che è un po’ “spigolosa” e per questo non sempre comoda e sicura. A volte c’è il rischio dell’effetto saponetta e proprio per questo il grip della gomma è fondamentale. Ovviamente, i tecnici ci diranno che quella che io definisco “gomma” in realtà è una miscela con polimeri di ultima generazione, assemblati con una procedura ereditata dalla costruzione degli scafi delle astronavi, ma per me è importante trasferire la sensazione al tatto, che è proprio quella della gomma, con una trama “puntinata”, che la rende bella da vedere.
Sul retro c’è la doppia fotocamera, che sporge molto, creando uno spessore che rende il telefono un po’ “ballerino” quando riposto su una superficie piana, ma è un effetto a cui siamo abituati e che si riscontra su un numero elevato di dispositivi. Non inciderà particolarmente nell’esperienza d’uso globale, ma è un dettaglio che si nota se si è abituati a scrivere con il proprio smartphone appoggiato su un tavolo.
Sui lati del nuovo Blackberry, da un lato solo il cassettino per una Sima e per la microSD, dall’altro invece il volume rocker, il pulsante di accensione e quello a cui potete assegnare funzioni speciali.
Sulla parte superiore trovate l’attacco per le cuffie da 3.5 mm, mentre su quella inferiore ci sono connettore USB Type-C, microfono ed altoparlante
Qualche numero: Blackberry Key2 pesa 168 grammi, con una misura di 151.4 x 71.8 x 8.5 mm, la tastiera ha 35 tasti retroilluminati.
Recensione Blackberry Key2, il display
Bisogna fare un po’ l’abitudine al display, che è di dimensioni ridotte rispetto alle medie del periodo e che in alcuni casi presenta alcuni contenuti in modo strano. Segnalo (ad esempio) che alcuni pezzi delle storie di Instagram non si leggono perché sono fuori dallo spazio visibile a causa della ratio dello schermo.
Entrando nei dettagli tecnici, la definizione è di 1080 x 1620, con una diagonale da 4.5 pollici, con un’ottima leggibilità in tutte le condizioni, pur essendo questo un display LCD e non un OLED.
C’è una densità di 433 pixel per pollice, mentre la proporzione tra i lati è 3:2, il tutto con una profondità di colore a 24 bit.
Diciamo che lo schermo è un compromesso necessario per avere la tastiera fisica, perché sarebbe impossibile avere una proporzione diversa tra i lati senza creare una specie di Frankeinstein.
Più curiosa invece è la scelta di mettere i tasti funzione android fuori dallo schermo ed è singolare per due ragioni: per lo spreco di spazio che causa e perché la prossima versione di Android prevede un layout grafico molto diverso.
Gli utenti del Key2 avranno i tasti con il “vecchio aspetto” anche nel telefono aggiornato ad Android 9. Chissà perché è stata fatto questa bizzarra scelta.
Recensione Blackberry Key2: la tastiera
Il vero punto di forza di questo smartphone è e rimane la tastiera e non è scontato dirlo, perché a me quella del modello KeyONE non piaceva tantissimo. La corsa dei tasti ora è migliorata ed è molto più morbida, anche la spaziatura è leggermente migliore e comporre i testi, anche quelli più lunghi, è più gradevole.
Quello che poi è strepitoso nell’uso quotidiano del Blackberry Key2 è la possibilità di usare le scorciatoie di tastiera. Basta premere il pulsante “con tanti puntini” e abbinare uno qualunque dei tasti disponibili per aprire una app, avviare una certa funzione, chiamare una persona o mandare un messaggio. E non solo, perché potete usare sia la pressione veloce che quella prolungata, questo vuol dire che avete 54 combinazioni possibili a disposizione, la cosa più complicata sarà ricordarle tutte.
Alla base della tastiera, sulla barra spazio, c’è. il sensore delle impronte digitali, che non mi risulta particolarmente comodo, ma forse è solo questione di abitudine, perché ultimamente ho solo smartphone che hanno il sensore sul retro.
Recensione Blackberry Key2: la performance
Per il prezzo a cui viene venduto ci si potrebbe aspettare di più sul fronte hardware, ma in realtà il processore Snapdragon 660 è più che sufficiente per l’uso che farete del nuovo Key2. La dotazione è completata da 6 gb di RAM e da una memoria base di 64 gb, che si possono espandere attraverso la scheda di memoria in formato MicroSD.
Con questo processore potete fare tutto, anche se immagino che molti degli acquirenti non spremeranno al massimo questo oggetto per alcuni usi particolari, come il gaming.
Non ho riscontrato particolari problemi e soprattutto surriscaldamenti del telefono anche con utilizzo intenso o con uso continuativo della navigazione satellitare. In qualunque modo utilizziate il Key2 sarà difficile riuscire a metterlo in crisi.
La disponibilità di 6 gb di RAM fa una grande differenza rispetto al KeyONE che invece soffriva quando lo si spremeva un po’, soprattutto con diverse applicazioni pesanti usate contemporaneamente.
Recensione Blackberry Key2: la fotocamera
Questo purtroppo è il momento doloroso della mia recensione, perché considerato il prezzo di Key2 e il posizionamento da top di gamma mi aspettavo un comparto fotografico al top. Purtroppo il responso del campo non è stato all’altezza delle aspettative.
Credo però di poter dire con discreta certezza che la motivazione di acquisto di questo smartphone difficilmente sarà la fotocamera. Questo non vuol dire che gli acquirenti non siano in grado di valutare la qualità delle immagini, ma so che questa variabile non sarà probabilmente fondamentale nel processo di scelta.
La fotocamera di Blackberry Key2 è migliorata drasticamente rispetto a KeyONE, ma rimane inferiore a quelle di concorrenti più agguerriti sul mercato. Ci sono due sensori da 12 mpx, di cui uno è il teleobiettivo. Il primo sensore è quello con apertura F/1.8, mentre il secondo ce l’ha da F/2.6, valore in linea con le scelte di altri produttori.
La qualità delle immagini non è il top e spesso l’HDR non riesce a correggere i contrasti, dando come risultato scatti con colori un po’ slavati.
I video potrebbero arrivare a 4K con 24 frame al secondo, ma non c’è stabilizzazione e per questo motivo è meglio optare per i 1080 pixel con 60 frame al secondo.
La fotocamera frontale è da 8 mpx e produce foto di qualità discreta, oltre ad essere in grado di girare video a 1080p con 30 frame al secondo.
Recensione Blackberry Key2: la batteria
Uno dei lati super positivi del Key2. 3500 mAh di capacità, che combinati con processore super ottimizzato e con il software che non ha problemi si traducono in quasi due giorni di autonomia con un uso limitato, ma se siete uno dei quei clienti che vengono definiti “power hungry” riuscirete comunque ad arrivare sempre a fine giornata.
Il Blackberry Key2 supporta il Quick Charge 3.0 con caricatori di 18W, che permettono di rifocillare il telefono alla velocità della luce. Per una carica da 0 a 100 con il caricatore in dotazione ci vogliono circa 90 minuti.
Recensione Blackberry Key2: il software
Uno dei punti di forza di Blackberry, da sempre, è il software. Probabilmente è la vera ragione per preferirlo ad un altro telefono Android. La personalizzazione è ridotta al minimo, ma quel poco è molto significativo, soprattutto grazie ad alcune opzioni come il menù veloce che potete raggiunge con una sorta di “linguetta” laterale sul display.
E poi ci sono le scorciatoie da tastiera, di cui vi ho già scritto in precedenza e se non vi bastano queste c’è il pulsante personalizzabile sul lato destro, che vi dà la possibilità di scegliere tra tre opzioni, a seconda che la pressione sia breve, prolungata o doppia.
C’è la radio FM che è sempre un’opzione gradita, ma il vero pezzo forte viene dal Blackberry Hub. E’ vero che lo potete installare anche su un qualunque smartphone Android, ma è altrettanto vero che per usarlo senza pubblicità sugli altri telefoni dovete pagare un abbonamento mensile.
Il launcher in dotazione è completo e offre tutto quello che di solito si chiede all’applicazione base del sistema operativo Android, ma come sempre se non vi piace si può sostituire in pochi click.
Recensione Blackberry Key2: le conclusioni
Chi mi legge spesso sa che ho una convinzione radicata: un dispositivo si può provare cercando gli aspetti positivi o inseguendone i difetti. Se scegliete la seconda strada, non troverete mai nulla che vi soddisfi, perché l’imperfezione è ovunque, anche nel Blackberry Key 2.
Ma se provate a testare un prodotto in chiave positiva, vi accorgerete che il Key2 è prima di tutto una proposta originale, grazie alla tastiera fisica. Ha una batteria che sembra non finire mai e un processore che va come un piccolo treno svizzero senza tradirvi mai.
Ha un aspetto singolare e questo ovviamente è polarizzante: la tastiera che per alcuni può essere la punta di diamante, per altri può essere un ostacolo invalicabile.
Eppure io ho apprezzato la prova di questi giorni e se solo la fotocamera fosse un po’ più precisa e performante darei voto massimo. Se deciderete di comprarlo, vi troverete comunque bene.
Blackberry Key2: quanto costa
Blackberry Key2 si trova on line a 649,99 euro. Ci sono siti che lo propongono anche a meno, ma farei attenzione, perché il rischio di ricevere una scatola che contiene un mattone è sempre dietro l’angolo. Io opterei per la sicurezza di un acquisto Amazon, basta cliccare qui!