Sto provando in questi giorni Xiaomi Huami Amazfit Bip Lite, un prodotto che è un po’ datato, ma anche a distanza di tempo mantiene un certo appeal perché offre tutte le funzioni di uno smartwatch completo, pur con un prezzo molto competitivo.
La forma richiama quella di Apple Watch, anche se poi il display è di forma quadrata ed è ritagliato in una porzione della cassa dell’orologio.
Per riuscire a darvi un’idea migliore di questo prodotto, provo a sintetizzare in una frase: è come avere la Mi Band di Xiaomi, ma in questo caso con un display che rende la sua consultazione più semplice ed immediata.
Il prezzo, per le funzioni che vengono offerte, è molto competitivo, perché su GearBest trovate Xiaomi Huami AmazFit Bip per circa 58 euro, basta cliccare qui!
Governare lo smartwatch Xiaomi Huawei Amazfit Bip è faiclissimo, perché il display è touch e basta un movimento in orizzontale o in verticale per entrare nelle diverse funzioni, tra cui la misurazione dei vostri passi, il tracking della vostra attività fisica, ma anche quella della qualità del vostro sonno. C’è anche un misuratore del battito cardiaco, che ha una discreta attendibilità.
Tutti i dati vengono poi riportati nell’applicazione MI Fit di Xiaomi, che trovate sia per iOS che per Android.
Il primo passaggio è quello di abbinare il telefono all’Amazfit attraverso il bluetooth, quindi basta seguire le indicazioni per completare la procedura, che richiede un account Xiaomi per poter funzionare.
Esistono anche applicazioni “non ufficiali”, che vi permettono di installare nuovi quadranti per l’orologio. Non ci sono possibilità grafiche infinite, per il tipo di display che è utilizzato, ma il lato positivo è che consuma pochissimo.
A proposito di “companion app”, quella di Xiaomi vi permette anche di riordinare i menu dell’Amazfit. Se fate un slide da sinistra a destra appaiono le condizioni meteo, mentre se fate uno slide dalla parte opposta, accedete alle diverse schermate disponibili, con cui vedete un riassunto delle informazioni su passi, battito e calorie bruciate, regolate la sveglia, controllate il meteo, avviate la misurazione del battito cardiaco, della vostra attività fisica o attivate il “do not disturb”.
Molti dei dati che vengono raccolti sono mostrati proprio dentro la app Mi Fit.
Quella dell’autonomia è probabilmente la nota più positiva di un oggetto che vi farà dimenticare dove avete lasciato il caricatore. Viene pubblicizzato per una durata di circa 30 giorni e in effetti, dopo circa 2 settimane di utilizzo, io ho consumato solo il 30% della batteria, per cui potrei pensare ad una durata anche superiore, pur avendo misurato molte attività e usato anche il GPS incorporato
Tra i tanti pregi di questo Amazfit Bip, se pensiamo al suo prezzo, c’è il GPS integrato, anche se a volte l’aggancio del segnale è leggermente ritardato. Ho visto che funziona con l’ausilio di alcuni dati che vengono scaricati, cioè con A-GPS. Se all’inizio è un po’ più lento a trovare il segnale, poi comunque è abbastanza preciso nelle misurazioni.
Nella lista delle attività di cui è possibile effettuare misurazione ci sono la camminata, la corsa, la camminata veloce, il tapis roulant e la bicicletta.
In teoria è possibile anche mettere in pausa il tracking, ma non sempre la ripresa della misurazione funziona correttamente.
Ovviamente, come già anticipato, c’è anche il sensore per il battito cardiaco, che fa un monitoraggio continuo delle vostre attività e che vi permette anche di fissare un livello oltre cui attivare un allarme.
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