Ieri sera, dopo il lancio ufficiale, ho passato qualche minuto con il classico hands on Oppo RX17 Pro, provo a formulare le mie prime impressioni, anche se non sono supportate dall’uso nella vita reale.
Di sicuro il design: ricalca molto da vicino quello di OnePlus 6T, ma ha il vantaggio di avere colori più accattivanti e di sfruttare il trend dei colori cangianti.
Ci metto anche la fotocamera: non l’ho provata, ma le promesse fatte in fase di lancio sono importanti e fanno pensare a soluzioni molto smart, come quella per gli scatti notturni, che dovrebbero essere davvero un portento.
Come sempre, dagli scatti promozionali poi bisogna passare alla vita reale e sarà curioso verificare quale sarà la qualità degli scatti nelle nostre notti.
Infine aggiungo la batteria che ha la soluzione super VOOC Charging, che promette la ricarica completa del telefono in soli 35 minuti.
Questa velocità di ricarica viene abbinata alla protezione della batteria stessa, che viene garantita per almeno 600 ricariche complete senza alcun tipo di decadimento.
Il processore. Ci deve pur essere qualcosa che non piace anche nel migliore dei dispositivi e il prezzo di 599 euro diventa meno interessante se si pensa al processore Qualcomm Snapdragon 710, non per la qualità del processore in sé, ma per il confronto con la concorrenza.
Oggi a quel prezzo si trovano i top di gamma usciti da qualche mese con dotazione hardware super top ed è un dettaglio di cui non si può non tenere conto.
La personalizzazione del software. Come spesso accade per i produttori asiatici, la scelta di una grafica un po’ “fumettosa” conferisce un aspetto che non rende giustizia al design esterno. Un po’ come vedere una Porsche che ha gli interni in plastica.
Questo però è un dettaglio che si aggira facilmente. Basta installare un diverso “Launcher”, l’applicazione che governa l’uso dello smartphone. Sullo store di Google ne trovate a decine.
Nel complesso l’esperienza d’uso sembra molto gradevole. il telefono è velocissimo e si comporta bene nelle sue funzioni principali. Non ha molta personalità nel design frontale, pur se è apprezzabile la riduzione del notch, mentre è bello nei colori e nelle forme posteriori e nei bordi.
Se la batteria e la fotocamera fanno quanto promesso, è una valida alternativa sul mercato, ma serviranno marketing e tempo per creare una percezione del marchio che sostenga quel prezzo.
Tra circa dieci giorni farà il suo esordio sul mercato italiano, insieme al modello meno costoso RX17 Neo, al prezzo già citato di 599 euro. Il modello più abbordabile costerà invece 349 euro.
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