E’ stato Cristiano Amon, il CEO di Qualcomm a livello globale, a lanciare la novità principale di quest’anno dell’azienda, il nuovo processore Snapdragon 855 che prepara la strada per la distribuzione commerciale del 5G, nuova tecnologia di cui si parla da anni e che ormai è pronta al suo debutto globale
La presentazione è arrivata nel corso dello Snapdragon Summit, evento annuale che la società americana organizza con giornalisti da ogni parte del mondo, che sto vivendo in prima persona nell’isola di Maui alle Hawaii.
Il 5G è tema caldissimo per chi si occupa di tecnologia e di comunicazione: l’arrivo del nuovo standard di comunicazione viene indicato da alcuni come la quarta rivoluzione industriale.
Anche il governatore dello stato di Hawaii è intervenuto sul tema, per salutare i giornalisti e per dare un suo parere sulla rivoluzione in arrivo: lo ha fatto a pieno titolo, visto che è stato un ingegnere nell’industria delle telecomunicazioni prima della sua carriera politica.
Anche la politica guarda al 5G: la velocità di connessione, la comunicazione senza latenza tra diversi dispositivi, la capacità di di trasportare enormi quantità di dati in tempi relativamente brevi permetteranno lo sviluppo di attività che sembravano ormai ancorate alla tradizione, come l’agricoltura.
Scopriremo solo con il tempo le infinite applicazioni del 5G.
Snapdragon 855: è per la mobilità ma il 5G non è solo smartphone
Cristiano Amon di Qualcomm è stato molto chiaro: il 5G è una piattaforma abilitante che va ben oltre lo smartphone, che porta velocità altissima con latenza bassissima da sfruttare per la applicazioni più disparate.
L’arrivo ormai è prossimo: tutti i grandi operatori a livello mondiale si dicono pronti al lancio nei mercati principali dei rispettivi paesi entro il 2019, con la sola Deutsch Telekom che pone il proprio obiettivo di lancio al 2020.
In Cina, ad esempio, la partenza è prevista per il 2019 con un assaggio del servizio, che verrà poi attivato a pieno ritmo nel 2020.
In Corea del Sud, la rete è stata accesa il primo dicembre scorso e lo sviluppo commerciale è partito ufficialmente.
L’industria si sta muovendo molto velocemente per il lancio della nuova rete e il suo sviluppo sarà di gran lunga più veloce di quella del 4G.
Ma tutta questa velocità, tutto quello che verrà reso possibile dal 5G, riguarda anche l’industria 4.0, la comunicazione tra veicoli in movimento, la trasmissione ad alta velocità di contenuti anche dove non è possibile avere una connessione cablata di alta qualità.
Cristiano Amon ha spiegato molto bene la complessità della nuova rete e quale sfida sia per chi deve combinare tutti gli elementi che contribuiscono al suo sviluppo.
Ma non solo: perché oltre alla combinazione dei fattori “esterni”, va considerato anche l’impatto che la nuova rete ha sul processore e sul suo comportamento.
Temperatura contenuta, consumo di energia, gestione delle diverse bande in un solo dispositivo sono solo alcuni dei problemi da affrontare nello sviluppo di un processore come quello che è stato presentato oggi durante l’evento di Maui, alle Hawaii.
Le sfide affrontate sono state davvero molte, ma dopo un lavoro che si è protratto negli anni si è arrivati alla soluzione attuali.
Sul palco di Snapdragon Summit è arrivata anche Nicki Palmer che è il capo della rete Wireless di Verizon e ha promesso lo sviluppo anche sulla rete Verizon nel 2019 in più di dieci mercati americani.
Penso al mercato italiano e mi chiedo: quanto tempo ci vorrà perché il segnale 5G arrivi nelle nostre province ed esca dal centro delle città?
Perché quanto è stato detto qui è molto chiaro: non è possibile avere una rete 5G, se non si passa prima da una rete 4G di alta qualità. Ecco, appunto. Avete presente come siamo messi noi quando si parla di 4G?
In Inghilterra il lancio nel 2019 riguarderà le capitali del Regno Unito, Londra, Edinburgo, Beflast e Cardiff a cui verranno aggregate Birmingham e Manchester. Sempre nel 2019 saranno aggiunte altre città del Regno Unito per un totale di circa 20 aree connesse. Saranno circa 1.500 torri, che trasporteranno il 25% del traffico totale della rete, coprendo circa il 15% della popolazione.
Sul fronte dei dispositivi, Samsung lancerà un nuovo dispositivo compatibile con il 5G, verosimilmente il nuovo S10, all’inizio del 2019, mentre il Moto Z3 sarà compatibile con il 5G grazie al modulo supplementare che sarà “applicabile” allo smartphone.
Snapdragon 855: come è fatto e come funzione
Il. nuovo processore Snapdragon 855 avrà alcuni pilastri fondamentali:
- combinazione reti 4g e 5g
- uso dell’intelligenza artificiale
- elaborazione delle immagini avanzate
- gestione avanzata dei consumi
Il nuovo processore sarà 3 volte più potente del predecessore Snapdragon 855 e 2 volte più potente delle soluzioni sul mercato attualmente.
Sarà il primo con processore delle immagini con computer vision, sarà compatibile con il sensore delle impronte sotto il display con tecnologia ultrasonica.
Si chiamerà 3D Sonic Sensor e sarà la soluzione più sicura per la protezione di uno smartphone.
Se il dito sarà sporco o bagnato, il sistema saprà leggere comunque l’impronta.
Lo Snapdragon 855 contiene una soluzione chiamata Elite Gaming, che offrirà una potenza assimilabile a quella di una consolle.
E ovviamente tutta la potenza delle connessioni 5G, per tutte le attività dello smartphone.
Conosceremo tutti i dettagli tecnici relativi al nuovo processore domani, nella giornata che viene chiamata Snapdragon 855 Day.
Snapdragon 855, il comunicato ufficiale
In occasione dell’apertura dell’annuale Snapdragon Technology Summit, Qualcomm Technologies, Inc., sussidiaria di Qualcomm Incorporated (Nasdaq: QCOM), ha riunito gli operatori mobili globali AT&T, EE, Telstra e Verizon; il fornitore globale di infrastrutture Ericsson; Samsung, leader globale nella fornitura di dispositivi mobili e infrastrutture di rete; e i produttori di dispositivi Motorola, NETGEAR e Inseego, per presentare Qualcomm® Snapdragon™ 855, la prima piattaforma commerciale 5G mobile.
Le aziende hanno presentato dal vivo le reti 5G e i dispositivi mobili che ci condurranno verso una nuova era di connettività multi-gigabit resa possibile dalle tecnologie 5G, 4G LTE e Wi-Fi: una vera e propria esperienza end-to-end che vede coinvolti dispositivi, reti e esperienze d’uso. Il raggiungimento di questo importante traguardo è il risultato della leadership di Qualcomm in campo mobile e delle continue invenzioni rivoluzionarie susseguitesi nel corso degli anni, che hanno portato l’azienda ad assumere un ruolo guida in ambito 3G, 4G e ora 5G, seguendo un approccio end-to-end che si estende dalla ricerca e sviluppo fino alla commercializzazione passando attraverso una serie di processi essenziali quali lo sviluppo dei primi prototipi di settore, demo, test, chipset e piattaforme mobili.
Oggi compiamo un incredibile e entusiasmante passo avanti, ponendo l’attenzione su come Qualcomm Technologies e i leader dell’ecosistema stiano guidando la commercializzazione 5G, un viaggio che è partito dalla ricerca e sviluppo, attraversando la standardizzazione e i trial, il lancio di prodotti e tecnologie innovative, fino ad arrivare all’imminente lancio di reti e smartphone 5G in tutto il mondo a partire dall’inizio del 2019 , durante questo Qualcomm Snapdragon Technology Summit stiamo dimostrando – tutti insieme – il ruolo cruciale di Qualcomm nel trasformare il settore della telefonia mobile e arricchire l’esperienza utente con dispositivi 5G-ready su reti 5G.
Cristiano Amon, president, Qualcomm Incorporated. Cristiano Amon, president, Qualcomm Incorporated.