Ho provato Pocketalk ed è un vero portento

Nei giorni scorsi vi ho riportato la  notizia dell’uscita in Italia di Pocketalk traduttore tascabile che viene lanciato anche in Italia da Sourcenext.

Negli ultimi dieci giorni ho invece avuto modo di provarlo nella vita reale, durante il mio viaggio che mi ha portato in Germania, California, alle Hawaii e poi nuovamente in California.

L’Italia è  il terzo paese in cui il prodotto viene reso disponibile dopo il Giappone e gli Stati Uniti, un privilegio poterlo provare immediatamente per sperimentare la sua efficacia in condizioni di vita reale.

Una premessa:  un traduttore, di qualunque tipo esso sia, non sarà mai come conoscere una lingua straniera, ma quando si visita un paese di cui non si parla la lingua è una vera ancora di salvezza.

Pocketalk, come è fatto

Il traduttore tascabile Pocketalk è un oggetto compatto nella sua forma,  dotato di batteria, con una SIM all’interno che è abilitata per funzionare in tutto il mondo senza alcun tipo di problema. 

Una volta attivata la rete mobile si può sfruttare il collegamento alla rete mobile praticamente in tutto il mondo, ma volendo si può sfruttare anche la connessione al wifi, dove fosse necessario. Unica difficoltà è la scrittura sulla tastiera in dotazione, perché è microscopica e usare le dita è davvero difficile. 

Nel caso doveste usare una rete wifi con password è consigliabile l’uso di un pennino, per non sbagliare le lettere in continuazione.

Pocketalk è tascabile e abbastanza leggero: la batteria mi ha dato quasi una settimana di batteria con un uso “medio” facendo una traduzione ogni dieci minuti circa. La promessa “ufficiale” è quella di 7 ore di conversazione continua. Nella peggiore delle ipotesi, non riuscirete a scaricare il vostro Pocketalk prima della fine della giornata, comunque voi lo usiate.

C’è anche uno slot per una sim aggiuntiva, nel caso per voi sia preferibile usare una rete che conoscete, o magari perché preferite controllare a quale rete siete connessi. Non serve, ma potete inserire una Nano SIM.

Pocketalk, come funziona

Mio figlio ha usato Pocketalk per aggirare la sua scarsa conoscenza delle lingue straniere, a cui cercheremo di porre rimedio. Nell’attesa di una soluzione, ho affidato a lui la “saponetta” di Pocketalk durante il viaggio e l’ha gestita senza grosse difficoltà.

Ci sono due grossi pulsanti sul dispositivo, che corrispondono alle due lingue selezionate. Ce ne sono 74 disponibili.

Selezionare quali lingue usare è semplicissimo, sopra i due “pulsantoni” c’è un menu di selezione, premendo il quale accedete alla selezione delle lingue più utilizzate. Accanto avete anche la lista completa con le 74 selezioni disponibili.

Il passaggio da un’isola all’altra è praticamente immediato.

Per dialogare con un interlocutore, basta premere il pulsante della propria lingua, pronunciare la frase e lasciare che Pocketalk traduca.

Dopo qualche attimo appare la traduzione sul display e una voce pronuncia la frase nella lingua scelta.

Le frasi che vengono tradotte possono essere aggiunte ad una lista di frasi preferite, facilmente selezionabili dal menù.

Il funzionamento è quindi molto semplice ed intuitivo; vero,  ci sono opzioni supplementari, ma un utente potrebbe anche non conoscerle, perché l’elemento fondamentale è uno solo, l’uso dei due pulsantoni centrali che attivano la traduzione.

Pocketalk, la mia esperienza

Come anticipato in apertura, ho usato per diversi giorni Pocketalk condividendolo con mio figlio: la capacità di interpretare le frasi pronunciate è molto elevata, con l’unica incognita legata alle domande, perché il dispositivo non interpreta il tono, ma bisogna aggiungere “punto di domanda” alla frase, cosa che non è sempre immediato ed intuitivo.

Ma anche quando lo usava mio figlio ha saputo capire bene sia le sue frasi che quelle degli interlocutori.

Ottima la batteria, che mi ha sempre accompagnato per diversi giorni senza alcun problema.

Pocketalk, prezzi e disponibilità

Da qualche giorno trovate in vendita Pocketalk anche in Italia al prezzo di 299 euro. Se siete viaggiatori o per qualche ragione la vostra attività vi porta a contatto con persone di cui non conoscete la lingua, è una soluzione davvero top.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

Leggi i commenti (4)

  • grazie per la preziosa recensione...sono interessato all'acquisto am non sono riuscito a trovare un sito ove sia possibile acquistarlo in Europa...mi puoi lasciare qualche link

    • Ciao Leonardo, quando ho provato il dispositivo mi hanno detto che era in arrivo su Amazon nel giro di pochi giorni, hai provato anche lì?

  • Buongiorno,
    ringrazio per l'utilissima recensione e vi chiedo se avete riscontro nella traduzione dei testi e se è poi possibile trasmettere la traduzione ottenuta a una mail.

    Grazie e saluti
    Elena

    • Buongiorno Elena, i testi vengono tradotti con buona precisione, anche se non è la funzione "principale" di questo dispositivo che nasce per la traduzione in tempo reale dei dialoghi.
      Purtroppo non si può inoltrare via mail la traduzione.

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