Voglio raccontarvi oggi come funziona Facebook Portal, che ha invaso da qualche metro il mercato americano.
Approfittando del mio recente viaggio in USA, ho fatto il pieno di smart hub, portando a casa Facebook Portal e Amazon EchoView, rimandando invece ai prossimi giorni l’acquisto di Google Home Hub, che prevedo di recuperare a breve in UK.
Cosa è Facebook Portal
Quando parliamo di Facebook Portal, ci riferiamo ad un dispositivo che ricorda molto da vicino quello di Amazon chiamato Echo Show, da cui differisce solo per la posizione dello speaker, che è sul fronte, mentre Amazon lo ha posizionato sul retro.
Negli Stati Uniti ci sono due versioni disponibili: la prima da 10.1 pollici con una definizione da 720p, l’altra invece con addirittura 15.6 pollici di diagonale, con una definizione fullHD.
La versione di dimensione più grande permette anche di ruotare lo schermo e di metterlo in verticale, opzione molto utile quando si effettuano videochiamate con qualcuno che ha un telefonino.
Facebook Portal si aggancia al proprio account del social network e quando non lo si usa mostra le foto pubblicate dai propri contatti preferiti e quelle che abbiamo condiviso noi stessi, come in una vera e propria cornice digitale.
Il software di Facebook Portal
All’ interno di Facebook Portal ci sono anche delle app, per la verità poche e male assortite, perché quella di YouTube, per fare un esempio, funziona con molta lentezza ed è piena di bug fastidiosi; è complicato addirittura fare una ricerca all’interno della app, perché la tastiera non risponde correttamente quando si digita.
Le app permettono (in teoria) di vedere video su YouTube e di ascoltare musica, ma per il resto Facebook Portal è uno strumento pensato per tenerci strettamente legati al circuito del social network e per stimolare la nostra interazione.
In fase di configurazione, possiamo scegliere quali sono i nostri contatti preferiti sulla piattaforma e poi ci vengono mostrati quando sono on line, fornendo l’opzione per chiamarli con una conversazione video.
C’è anche l’integrazione con Amazon Alexa e, curiosamente, pur non avendo il dispositivo la lingua italiana, l’assistente di Amazon risponde invece nella nostra lingua.
Ma cosa fa esattamente Facebook Portal? Usando la voce permette di impartire ad Alexa i comandi che daremmo ad Amazon Echo, ma per il resto poco di più.
Non vi mostrerà video su Netflix, la navigazione su YouTube è come detto complicata, diciamo che se non siete interessati alle videochiamate verso i vostri contatti Facebook, l’utilità è piuttosto limitata.
C’è qualche animazione video per le previsioni del tempo, un portale dei video di Facebook e una sorta di contenitore di notizie, ma alla fine io lo uso solo per ascoltare la radio.
C’è da dire che ha una caratteristica piuttosto curiosa, perché la webcam di cui è dotato è in grado di seguirvi dentro una stanza e di mantenere sempre il fuoco su di voi anche se vi spostate quando state facendo una videochiamata ai vostri contatti su Facebook.
Secondo chi è tecnicamente più preparato di me, questo è l’unico dispositivo sul mercato in grado di sfruttare al 100% la potenza del processore Snapdragon Qualcomm da cui è alimentato.
Proprio l’intelligenza di cui è dotato è la cosa più interessante: se ci sono più persone nella stanza, le immagini vengono allargate perché tutti siano inquadrati.
Portal è in grado di eliminare rumori di fondo e gestisce videochiamate di gruppo includendo fino a sei persone contemporaneamente.
Ci sono anche curiosi “add on” come la possibilità di aggiungere filtri alle immagini, ma se avete più di dodici anni forse vi lasceranno indifferenti.
In più c’è una strana modalità per il racconto delle storie: sul display di Facebook Portal appare una lista di fiabe e quando viene fatta la scelta, viene mostrato il testo che può essere letto mentre sullo schermo si attivano diverse animazioni visibili dall’interlocutore.
A cosa serva, vi dirò la verità, sto ancora cercando di capirlo.
Curiosamente, invece, non c’è alcuna integrazione con Whatsapp o Instagram, né la possibilità di vedere pagine Facebook.
La promessa è inoltre che a breve vedremo anche Google Assistant dentro Facebook Portal, ma non sappiamo ancora quando verrà integrato e in che modo, probabilmente come semplice alternativa ad Alexa.
E la privacy?
Quando si parla di Facebook è inevitabilmente il tema più caldo in assoluto, perché sappiamo tutto quello che è successo nei mesi, o forse anni, che ci hanno preceduto in tema di riservatezza degli utenti.
L’azienda promette di non ascoltare e di non guardare nulla, per darvi la certezza che questo sia sempre rispettato, c’è un bottone che disattiva bottone e videocamera, così come una specie di “pinzetta” che si mette sopra la webcam per oscurarla senza usare il tipico pezzo di scotch.
Ma serve davvero?
Ho qualche nutrita perplessità, allo stato attuale delle cose e con la dotazione attuale del dispositivo è probabilmente il meno rilevante tra gli hub video disponibili, ma forse non ho colto io la sua essenza.
Al momento Facebook Portal non è disponibile in Italia e non sappiamo se arriverà a breve. Nel caso accadesse, vi terrò informati.
Per chi volesse acquistarlo in USA, il costo è di 199 dollari per la versione piccola, 299 per quella più grande e c’è anche un’offerta per acquistarne due da 10 pollici a 299 dollari.