Se avete fatto danni durante le feste di Natale, ecco per voi la recensione Huawei Smart Band 3e, uno strumento che può aiutarvi a rimettere le cose a posto e ritrovare la forma di sempre.
La nuova smartband di Huawei è chiaramente la risposta a Xiaomi e alla sua Mi Band, perché arriva sul mercato ad un prezzo di poco superiore ai 2′ euro e si inserisce in un contesto di mercato in cui il prezzo ha il sopravvento sulla completezza della proposta.
Comincio con l’elenco di ciò che manca perché potrebbero essere due elementi importanti: non ci sono infatti il sensore del battito cardiaco e il GPS.
Se volete annoiare i vostri amici sui social network pubblicando il percorso della vostra corsetta della domenica, avrete bisogno del telefonino in tasca oltre che della smartband al polso.
La smartband Huawei Band 3e è compatibile con Android e con iOS, ma è indispensabile scaricare l’applicazione Huawei Health e registrarsi alla piattaforma per poter abbinare il bracciale.
Sempre attraverso l’applicazione Huawei Health potrete gestire gli aggiornamenti del software e condividere i dati tanto con la app Salute di iOS quanto con Google Fit su Android.
L’applicazione è completa e raccoglie tutte le informazioni che vengono gestite da Huawei Band 4e, che possono cambiare a seconda di come viene indossata.
C’è infatti una modalità che permette di indossarla sulle scarpe, agganciandola alle stringhe e in quel caso potrete misurare anche la lunghezza della singola falcata e lo stacco da terra del vostro passo.
La recente Huawei Band 3e misura 7 diversi tipi di dati relativi alla corsa e registra l’attività sportiva in automatico, con due modalità di utilizzo: al polso o sulle scarpe.
Huawei Band 3e mostra sul display l’orario, il numero di passi fatti, le calorie bruciate e le distanze percorse, per tutti i dati più completi e per le informazioni sul sonno è indispensabile la app.
Le informazioni sul sonno riportano la durata totale e quella delle varie fasi, ovvero sonno leggero, profondo e periodo in cui siete sveglie durante la notte.
Come anticipato, non c’è sensore per il battito cardiaco.
La durata della batteria dipende molto dall’uso che ne fate. Se fate un’ora di esercizio al giorno, arriverete fino a 12 giorni di autonomia.
Se invece prendete il vostro bracciale e lo appoggiate sulla scrivania solo per il piacere di vedere se si scarica, arriverete a 21 giorni tra una carica e l’altra, mentre se lo mettete sulle scarpe, avrete 40 ore di tempo prima di dover passare da un caricabatterie.
Per ricaricare Huawei Band 3e dovrete usare un adattatore per la presa USB, soluzione che non amo ma è purtroppo l’unica che garantisce l’impermeabilità.
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