Quali sono i 5 migliori prodotti di tecnologia per Mister Gadget? La lista sta “bollendo” in pentola da un po’ di settimane e ho cercato di isolare i migliori dispositivi in diverse categorie, ben sapendo però che la risposta dovrebbe arrivare sempre con l’uso del condizionale.
Perché quando si chiede: “qual è il miglior smartphone in circolazione?” La prima risposta dovrebbe sempre essere “dipende“.
Consapevole quindi che le scelte valide per me potrebbero non esserlo per chi fa uso diverso della tecnologia, provo ad emettere qualche sentenza.
Smartphone: Apple iPhone XR
Uso nella mia vita di tutti i giorni due smartphone, perché non amo la soluzione dual sim e perché dovendo fare recensioni preferisco abituarmi ai diversi sistemi operativi.
In questo momento ho un iPhone XS Max, che combino con un android (negli ultimi mesi Galaxy Note 9, Huawei Mate 20 Pro, OnePlus 6T).
Ogni volta che impugno un Apple iPhone XR trovo che abbia il perfetto equilibrio tra peso e dimensione.
Qualcuno di voi chiamerà la neuro per me, perché amo quei bordi neri belli pronunciati intorno al display, che secondo me gli conferiscono personalità e quando l’ho usato per quasi un mese, non ho riscontrato gravi mancanze per la singola fotocamera o per il display che non è OLED.
Tutto sommato mi sono trovato bene anche rinunciato al 3D Touch, che di solito uso molto.
Il telefono più user-friendly del mondo, con il sistema operativo più affidabile in assoluto, proposto al mercato ad un prezzo più contenuto, che negli USA diventa addirittura competitivo. Su Amazon, si trova a 806 euro, basta cliccare QUI!
Lo vedo la proposta nel complesso più interessante per il mercato nel 2018. Affianco nel mio podio personale Huawei Mate 20 Pro e OnePlus 6T.
A malincuore, non metto in top 3 Samsung Galaxy Note 9, perché tutto alla grande, ma con la batteria non ci siamo ancora. Un vero peccato.
Smartwatch: Apple Watch 4 con LTE
Questa è in realtà una categoria in cui non c’è competizione, nessuno può compete con Apple Watch 4, ma soprattutto sembra che nessuno creda veramente in questa categoria di dispositivi, se non Fitbit, di cui parliamo dopo.
Apple Watch 4 è lo smartwatch più completo e nella sua versione LTE traccia un solco con gli altri che al momento pare incolmabile.
Peccato solo che la versione con connessione LTE vi costringa a sottoscrivere un contratto con Vodafone, unico operatore che offre il servizio. Dove non c’è concorrenza, il cliente non vince mai.
Ma perché trovo che Apple sia il più completo e il più efficiente del mercato? Perché il software è super affidabile e le applicazioni, anche in formato stand-alone vanno alla grande.
Unica eccezione è whatsapp, che è ancora a mezzo servizio, ma si può utilizzare comunque anche con SIRI.
La batteria dura un giorno, al massimo uno e mezzo, ma ci ho fatto l’abitudine, per me ormai Apple Pay e Apple Wallet sono strumenti irrinunciabili e vengono usati con regolarità, così come il feedback aptico sul polso quando uso il navigatore in moto è strumento di utilità assoluta.
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E dietro Apple Watch? Il vuoto. Ma se avete un telefono Android e volete uno smartwatch da abbinare, l’unica soluzione WearOS che mi sento di segnalare è quella di Fossil, se invece avete un telefono Samsung, per voi c’è il Galaxy Watch, ma l’esperienza d’uso non è il top. Vi basti pensare che non supporta l’interazione con Google Maps e che l’unica app di navigazione compatibile è Here.
Smartband: Fitbit Charge 3
Il mondo delle smartband è incredibilmente affollato e se siete tra coloro che sono appassionati di prodotti super low cost, allora questo non è il prodotto per voi.
Questo non significa che acquistare una Xiaomi Mi Band 3 a 20 euro sia cosa brutta, ma che c’è una differenza tra oggetti che assemblano un po’ di hardware a buon prezzo e altri invece che sono il terminale di un’azione di studio e di ricerca, come la recente Fitbit Charge 3.
Il marchio americano ha lavorato negli ultimi anni per produrre smartwatch e smartband che mettessero al primo l’attività sportiva e la salute.
Tra le diverse peculiarità di questo oggetto c’è la capacità di rilevare le apnee notturne, che sono un problema per molti e che sono molto difficili da individuare.
Si aggiunga anche il dettaglio di un ecosistema di applicazioni che è stato ereditato dall’acquisizione di Pebble, ma anche la compatibilità con i pagamenti in mobilità, solo per la versione “deluxe”.
Ha un difetto, però, che lascia una macchia: non c’è il sensore GPS e per tracciare i vostri percorsi dovete tenerlo agganciato allo smartphone.
Alternative? Sono così tante che elencarne solo alcune sarebbe impossibile, ma se volete un prodotto che misuri solo passi e magari anche battito cardiaco, allora la Mi Band di Xiaomi è perfetta e costa poco.
Auricolari: OnePlus Bullets Wireless
Questo è un mercato floridissimo e quest’anno ho provato decine di prodotti, non solo per i test di Mister Gadget, ma anche (o forse soprattutto) perché ho una passione sfrenata per questi dispositivi e per la qualità audio.
Nel caso di OnePlus Bullets Wireless voglio premiare il rapporto qualità prezzo semplicemente superlativo.
Costano 69 euro, ma valgono molto di più per affidabilità, livello dell’audio e durata della batteria. Ecco, forse se proprio devo trovare un difetto, forse è proprio quello della batteria. La sua autonomia è buona, ma non esagerata.
Con una singola carica arrivate a circa 6 ore, che sono un risultato ottimo per un uso saltuario, ma se siete pendolari con percorsi di andata e ritorno un po’ lunghi, siete un po’ “al pelo” per una giornata intera di utilizzo che comprenda i vostri viaggi di andata e ritorno e magari anche le conversazioni telefoniche.
OnePlus Bullets Wireless hanno una qualità audio ottima, con bassi definiti e frequenze medio-alte ben controllate ed equilibrate.
Sono facili da indossare e hanno un attacco magnetico che li spegne automaticamente quando li indossate, ma non li state usando.
Tra le tante opzioni uscite quest’anno, i recenti OnePlus Bullets Wireless sono i miei auricolari preferiti. Se deciderete di comprarli, ne sarete soddisfatti.
Cuffie: Fresh’n’rebel CLAM
Qualche giorno fa vi ho presentato un modello di cuffie che mi è piaciuto tantissimo e che trovo abbia sbaragliato la concorrenza, ovvero Sony WH1000Xm3. Con il loro prezzo tra i 370 e i 390 euro, le Sony sono di sicuro una soluzione eccellente ma non per tutti.
Ecco perché tra i top del 2018 metto una proposta di Fresh’n’rebel, marchio olandese che propone auricolari, cuffie e speaker bluetooth molto “smart” e che all’ultimo appuntamento di IFA 2018 ha presentato le sue cuffie wireless chiamate CLAM, che arrivano sul mercato in due versioni. Mi concentrerei su quella con la riduzione automatica del rumore, che hanno un prezzo ufficiale di 149 euro, ma che trovate online ad un prezzo che si aggira intorno ai 110 euro.
Ottima definizione del suono grazie alla soluzione Qualcomm APTX e più che discreto anche l’effetto di riduzione del rumore. Il rapporto tra qualità e prezzo è più che buono e per questo inserisco le Fresh’n’rebel CLAM tra i migliori acquisti dell’anno.
La batteria è ottima e promette quasi 35 ore di riproduzione continua, ma se proprio rimanete senza carica c’è il cavo che permette di proseguire l’ascolto.
Nella dotazione tecnologica dell’uomo moderno un paio di cuffie wireless sono indispensabili, io vi segnalo queste, anche se il mercato in effetti pullula di proposte alternative.
La cosa importante è usare le cuffie per ascoltare la propria musica preferit e la radio giusta, che non può essere altri che Radio Number One, dove vanno in onda tutti i giorni le pillole di Mister Gadget.