Non è facile scrivere una recensione Razer Phone 2, perché la valutazione di questo dispositivo passa necessariamente dal suo uso finale.
Il gaming su smartphone è un fenomeno impressionante, con numeri che crescono con tassi da capogiro, bisognerà capire se questo trend è sufficiente per creare un mercato per un dispositivo bello, ma costoso come Razer Phone 2.
COSA MI PIACE
COSA NON MI PIACE
DISPLAY | 5,62″ ratio 16:9 2560 x1440 IGZO IPS LCD 90,2 cm2 – screen to body 72% – 120 hz – 580 nits |
PROCESSORE | Snapdragon 845 – 4 x kyro 2.8 ghz – 4 x kyro 1.7 ghz |
GPU | Adreno 630 |
MEMORIA INTERNA | 64 gb |
MICRO SD | Sì, fino a 512 gb con slot dedicato |
RAM | 8 GB |
FOTOCAMERA POSTERIORE | 12 mpx F/1.8 – 12 MPX F/2.6 video 4k 60 fps OIS |
FOTOCAMERA ANTERIORE | 8 mpx – video fullHD 60 fps |
BATTERIA | 4.000 mAh |
MISURE | 158,5 x 79 x 8.5 mm |
PESO | 220 Grammi |
Torno alle prime righe della mia recensione. E’ molto difficile valutare questo smartphone, se il marchio Razer non è parte della propria vita grazie ai prodotti dedicati al gaming.
Bisogna capire se lo schermo a 120 hz, con una luminosità da capogiro possa bilanciare un’ergonomia impossibile, vincolata molto probabilmente dal famoso Project Linda, il laptop che funziona dopo che si è inserito lo smartphone al posto del touchpad.
Niente notch, niente “in display camera”, un tradizionale 16:9 con definizione QHD, che sembra un po’ datato rispetto alle evoluzioni più recenti del design.
Di certo, i punti di forza “teorici” sono il “wide color gamut”, la gamma dei colori estesi, così come il refresh a 120 hz, perfetto per i videogiochi, ma anche la luminosità aumentata del 50% rispetto al primo modello fino a 580 nits.
Si legge bene anche sotto la luce diretta del sole, ma non tiene il passo dei migliori display AMOLED del mercato in quanto a profondità dei neri e brillantezza dei colori.
Il suo mestiere principale non è di sicuro scattare fotografie. Migliorato rispetto al primo modello, ma con risultati che rimangono di fascia media.
Quando c’è buona luce non ci sono particolari problemi, quando la luce scarseggia il rumore spopola.
La fotocamera frontale invece è proprio “NI”, anche quando c’è buona luce, offre l’effetto ritratto, ma è ricavato con il software, perché c’è comunque un solo sensore.
Per mettere una foto su Facebook andrà comunque bene, se volete fare un selfie con cui partecipare ad un concorso fotografico, non è il prodotto adatto a voi.
Quando si tratta di girare video, siamo ad un livello discreto con entrambi le fotocamere, ma non sceglierete questo smartphone per fare i videoreporter.
In modalità frontale è facile notare come la stabilizzazione sia pari a zero. Se avessi girato lo stesso video con iPhone, avreste pensato che avessi in mano un sistema di stabilizzazione della camera per il tipo di ripresa ottenuta.
Insomma, la fotocamera non è il punto di forza di questo telefono.
Più che buone, anche se 64 gb di memoria interna al costo che viene richiesto per questo telefono sono proprio pochi. Vero, c’è espansione di memoria con slot dedicato, ma ci si può aspettare qualcosa di più da un prodotto di posizionamento molto alto come questo.
Per il resto, snapdragon 845 e 8 gb di ram sono combinazione perfetta anche per chi gioca.
Non scalda praticamente mai, se non dopo un periodo prolungato di gioco, ma anche in quel caso in modo contenuto. La camera a vapore di raffreddamento si comporta comunque bene e riesce a compensare bene gli sforzi del processore.
Ottima. Con circa 4.000 mAh di capacità garantisce autonomia fino a sera, io sono arrivato a fine giornata con un’autonomia oscillante tra il 25% e il 30%. Per me vuole dire che la riserva di energia è più che buona.
Con il nuovo Razer Phone arriva una novità che molti avevano sollecitato anche nella prima versione del telefono. Il logo di Razer sul retro del telefono adesso si illumina e potete scegliere se avere una colorazione che è coordinata con il display oppure se avere un colore dominante che assegnate voi. Ci sono diversi “schemi” di gestione del colore e siete voi a decidere quale attraverso la app dedicata.
C’è un progetto insieme a Philips, per cui la colorazione dominante dei giochi può essere trasmesse alle luci smart della serie Hue, che possono essere agganciate al telefono seguendo alcune semplici istruzioni.
Il sensore delle impronte digitali è invece nascosto nel pulsante di accessione sul lato del telefono, una soluzione adottata anche da Sony a cui ci si abitua, ma che non è sicuramente la mia preferita.
Premesso che quella posizione non mi piace, va detto che il sensore è presissimo e molto veloce, non sbaglia mai.
Uno degli aspetti più convincenti del telefono: l’audio. Gli altoparlanti stereo sono molto potenti e hanno una buona definizione del suono. Il basso non è il massimo, ma quella di Razer Phone 2 è comunque tra le migliori soluzioni del mercato.
Non c’è il jack delle cuffie da 3.5 mm e per un telefono di queste dimensioni è una scelta un po’ difficile da comprendere.
Nella scatola c’è un adattatore da USB Type C a cuffie da 3.5 mm con un DAC a 24 bit di buona qualità, sicuramente una chicca per gli appassionati.
L’audio in conversazione è buono, direi discreto, non eccellente come con altri prodotti. Questo telefono ha una sola SIM e un’espansione di memoria che può arrivare a 512 gb.
La ricezione è nella media, così come buona è la sensibilità del wifi.
Le conversazioni in vivavoce beneficiano della qualità degli speaker e le conversazioni si sentono forti e chiare.
Ci sono il bluetooth 5.0, insieme alla capacità di download fino a 1.2 gbps data dalla presenza del già citato processore Snapdragon 845.
In pratica è una versione “stock” di Android, ma è incomprensibile come Razer abbia potuto scegliere Android 8.1 per un telefono uscito sei mesi dopo il lancio di Android 9.
Belli i temi che avete a disposizione per personalizzare il telefono e tutto sommato è apprezzabile la scelta di un dispositivo “sobrio” senza strane modifiche dell’interfaccia.
In generale, Razer Phone 2 è molto veloce e reattivo, non ho mai sperimentato rallentamenti o altri problemi di software.
Un dispositivo che farà impazzire chi ama il design squadrato, che introduce molti miglioramenti rispetto alla prima versione, ma che continuo a collocare con fatica sul mercato.
Il Gaming è davvero un driver così rilevante per chi acquista un telefono e, soprattutto, basta un display con il refresh a 120 hz per giustificare la spesa?
Aspettiamo le risposte dal mercato.
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