Tutto quello che sappiamo su Samsung Galaxy S10

Proviamo a raccogliere in un solo luogo tutto quello che sappiamo su Samsung Galaxy S10, quello che alcuni hanno definito il segreto peggio custodito del mondo e che verrà presentato la prossima settimana con due eventi a San Francisco e Los Angeles.

Gli ultimi clamorosi “leaks” ci hanno svelato anche gli ultimi dettagli che ancora non si conoscevano, cerchiamo di mettere in ordine tutte le informazioni disponibili.

Tre modelli, di cui uno “flat”

Le versioni di Samsung Galaxy S10 saranno tre: S10E, S10 e S10+. La differenza sarà nella dimensione del display e nella dotazione tecnica. Nelle foto pubblicate per la stampa, appaiono sempre due versioni, perché ovviamente Samsung si focalizza sulle varianti con l’aspetto più accattivante.

Tre sensori fotografici sul retro

Non cambia tantissimo rispetto al Galaxy S9 e al Note 9, se non per il fatto che viene aggiunto il grandangolo, ma i sensori principali dovrebbero essere da 12 mpx, con una cura spasmodica della qualità degli scatti con poca luce.

A quanto pare, migliora anche il super slow-mo, perché ora girerà 0,8 secondi a 960 frame al secondo, quindi genererà un video in slow motion da circa 27 secondi, il doppio rispetto a prima.

Ci sarà anche la possibilità di rallentare video già girati usando l’editor di cui è dotato il dispositivo.

Non solo, perché migliorerà anche la capacità dell’intelligenza artificiale di riconoscere le scene, che saranno ben 30 diverse, quindi 10 in più rispetto al passato.

Quindi, per riassumere: un sensore principale da 12 mpx con “dual aperture”, abbinato ad un secondo da 16 mpx con grandangolo e quindi un terzo teleobiettivo da 12 mpx. Tutti i sensori avranno stabilizzazione ottica.

Sul fronte, invece, una fotocamera da 10 mpx, la prima selfie cam al mondo capace di girare video in 4K, che nel modello S10+ sarà affiancata da una seconda fotocamera da 8 mpx per l’effetto bokeh e il live focus.

Infinity O display, il buchetto con il display intorno

Sappiamo molto dello schermo che avrà un buchetto di dimensione variabile a seconda del modello: un solo sensore frontale in S10E e S10, mentre S10+ ne avrà due e quindi il foro sarà più visibile.

La diagonale sarà da 5.8 pollici in S10E, con 435 pixel per pollici e una definizione di 2280 x 1080 pixel.

Il Galaxy S10 avrà invece schermo curvo, con la stessa diagonale e con sensore di impronte ultrasonico, che sarà una novità assoluta. Il display avrà anche una definizione mostruosa con 550 pixel per pollice e 3040 x 1440 pixel.

Infine il Galaxy S10+, che avrà circa 522 pixel per pollice con una diagonale da 6.3 pollici.

E dove sarà il sensore delle impronte nel Galaxy S10E? Probabilmente nel frame in alluminio del telefono.

Batterie, RAM e Memoria da competizione

Non si risparmia sull’hardware dei nuovi Galaxy S10, perché avranno una dotazione di RAM che arriverà fino a 12 GB e una memoria che si spingerà fino ad 1TB, con batterie che cambiano a seconda dei modelli.

Le combinazioni quindi partiranno da 6/128 per S10E, per passare a 8/128 per S10 e S10+.

Il processore sarà Exynos 9820 o Snapdragon 855 a seconda dei territori,

Le batterie saranno rispettivamente da 3.100, 3.400 e 4.100 mAh, ottima quella di S10+, nella norma le altre due, ma dobbiamo ancora provare sul campo quanto valga anche l’ottimizzazione del processore, che dovrebbe consumare tra il 15 e il 20% in meno.

Varie ed eventuali: Dolby, IP e dintorni

Dentro i nuovo S10 ci saranno Dolby Atmos, certificazione IP68, Altoparlanti con suono curato da AKG, supporto per HDR 10+ e riconoscimento facciale.

All’inizio ci saranno tre colori: Prism Black, Prism White e Prism Green, ma ci sarà anche una versione in ceramica che arriverà sul mercato una settimana dopo.

I prezzi dei nuovi Galaxy S10e, S10 e S10+

Da 750 euro circa fino a 1600 euro per il modello più potente da 12 gb di ram e 1 tb di memoria.

Più o meno 900 euro per S10 e 1000 euro per S10+. Sì, lo so, state pensando che il mondo sia impazzito e sono parzialmente d’accordo, se guardo ai dati di vendita del 2018 e se analizzo il trend del mercato.

Come spesso abbiamo scritto su queste pagine, è possibile che molte aziende abbiano ragioni (e dinamiche) che non conosciamo bene e quindi questi prezzi probabilmente si inquadrano in logiche commerciali diverse da quelle che immaginiamo.

La sfida è importante, oserei dire coraggiosa, perché si affronta il mercato per il terzo anno consecutivo con un design molto simile e con una concorrenza scatenata.

Secondo voi, funzionerà?

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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