Raccolgo qui le mie prime impressioni su Galaxy A80, uno dei nuovi smartphone presentati ieri da Samsung, la cui caratteristica più evidente è la fotocamera rotante che attiva il suo movimento quando viene accesa la selfie camera.
Il principio è molto smart: anziché usare diversi moduli della fotocamera, abbracciando “compromessi” per quella anteriore, è stato scelto di usare un solo blocco con 3 sensori, per farlo ruotare quando viene scattato un selfie.
In questo modo i 3 sensori della fotocamera posteriore sono disponibili per foto e video anche con la frontale: accanto al modulo principale ci sono un grandangolo e una camera che misura la profondità.
La qualità delle immagini è discreta, ma eravamo in un contesto un po’ complicato con luci impossibili e fumi di vario genere per effetti scenografici.
Ho sicuramente bisogno di una prova con meno ostacoli e più lunga per una valutazione più corretta.
La cosa però che mi ha colpito di più è stata la dimensione di questo telefono: 6.7 pollici di diagonale sono davvero tanti e ci vogliono mani davvero capienti per impugnare un gigante di questo tipo.
Curiosamente, in un dispositivo così grande è stato tolto il jack delle cuffie, che invece era stato conservato nel Galaxy S10. D’altro canto, con una batteria da 3700 mAh, dovendo alloggiare anche il meccanismo che muove la slitta della fotocamera, qualche compromesso si doveva per forza raggiungere.
L’impatto dello schermo così grande senza alcun tipo di “Interruzione” è molto gradevole e rende questo telefono quasi un tablet per la superficie del suo display.
Non posso ovviamente esprimere pareri sulla batteria, ma confido nel fatto che con 3700 mAh, pur con uno schermo così grande, non sia difficile arrivare a fine serata.
Il dettaglio rilevante è invece quello relativo al processore, perché non sono state rilasciate informazioni precise, ma al suo interno dovrebbe esserci un Qualcomm Snapdragon 730, al suo esordio sul mercato.
E’ un processore realizzato con un processo a 8 nm, un’ottima soluzione che dovrebbe accompagnare la fascia “medio alta” nei prossimi mesi.
Gli effetti del nuovo processore sono da ricercare soprattutto nell’uso intenso dell’intelligenza artificiale, in grado anche di imparare cosa facciamo di solito con il telefono per poi supportare il nostro utilizzo quotidiano con il suggerimento di ciò che noi facciamo di solito in certi contesti.
Traduco: scatto una foto, se la mia abitudine è condividere su Facebook, il telefono me lo suggerirà subito dopo.
Prezzi e disponibilità
Il nuovo Galaxy A80 uscirà al prezzo di 679 euro, ma sono sicuro che nel giro di qualche settimana il prezzo sarà molto più competitivo.
Le prime impressioni su Galaxy A80 sono positive, sono curioso di provarlo sul campo.
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Che fastidio davano quei piccoli bordi? Tutti questi marchingegni per cosa...