Vi presento oggi la recensione iRobot Roomba i7+, il sistema automatizzato per la pulizia della casa, in grado di costruire da solo la mappa delle stanze che deve pulire e con la base opzionale capace anche di svuotare da solo il proprio “serbatoio” per il contenimento della polvere.
COSA MI PIACE
- Può fare le mappe senza pulire
- Autonomia rilevante
COSA NON MI PIACE
- Può fare le mappe solo in presenza di luce
- Comandi vocali “ristretti”
Come funziona Roomba i7+
Preparare la recensione iRobot Roomba i7+ è stato divertente, perché ho potuto spendere molto tempo in fase di “osservazione” e ho dovuto fare molto poco.
E’ bastato infatti lanciare le operazioni di pulizia e stare a guardare in quale modo Roomba i7+ affrontava gli ostacoli, in particolare i famigerati tappeti, che per i robottini sono spesso un problema.
Roomba ha superato brillantemente anche quella prova, a parte in un solo caso, con un tappetino Ikea su cui gioca mio figlio, di quelli su cui è disegnato un percorso per le macchinine. Aveva un punto con un filo “tirato”, Roomba i7+ gli ha dato il colpo di grazia.
E’ per questo che il nano di casa ha impugnato la app e tracciato una riga davanti alla soglia della sua camera: lì i7+ non potrà mai più entrare.
Ma c’è una ragione: il tappeto era già “slabbrato” e le spazzole hanno fatto il resto.
Torno al titolo di questa sezione: come funziona iRobot Roomba i7+. Bene, con diverse modalità di attivazione e senza particolari sforzi da parte di chi lo usa.
In pratica, si configura usando la app di iRobot e poi non bisogna fare altro che avviarlo quando lo si desidera sfruttando una delle molteplici modalità di utilizzo.
E’ possibile avviare la pulizia:
- con il pulsante posto direttamente sopra il Robot
- con l’applicazione in dotazione da cui governate tutte le attività e ne verificate il funzionamento
- con la voce usando Amazon Alexa oppure Google Home
Quando si avvia la pulizia, ci sono tre modalità tra cui scegliere:
- automatica
- singolo passaggio
- doppio passaggio
Non credo serva spiegare cosa significhi, ma lo farò comunque: in modalità automatica Roomba con i propri sensori valuta il livello di pulizia e decide quanti passaggi fare, mentre in modalità singolo passaggio è obbligato a fare una pulizia più veloce, infine con il doppio passaggio garantisce una pulizia approfondita su tutta la casa.
Attraverso la app si verifica il lavoro fatto ed è possibile controllare in quale aree Roomba i7+ ha svolto il suo lavoro.
Come funzionano le mappe
Roomba i7 è in grado di tracciare una mappa dei luoghi da pulire, ma è fondamentale che in casa ci sia un po’ di luce, perché per farlo usa una videocamera e non un sensore ad infrarossi.
E’ possibile rilevare le mappe durante la pulizia oppure con una scansione ad hoc della casa.
Una volta tracciato il perimetro entro cui opera con le relative stanze è possibile inibire l’accesso ad alcune delle zone, oppure chiedere al robot di pulire in una determinata zona quando si programma l’intervento.
Per chi non volesse usare la app, scelta piuttosto bizzarra se si ha un dispositivo di questo tipo, dentro la confezione c’è una barriera virtuale, per inibire l’accesso alle zone che non volete siano raggiunte da Roomba.
Lo svuotamento automatico
Quando il raccoglitore della polvere è pieno, o quando si sceglie di svuotarlo con il comando sulla app, una volta che Roomba i7+ raggiunge la base opzionale, entra in funzione una specie di aspirapolvere supplementare, in grado di eliminare qualunque traccia di sporco dal serbatoio.
Tutta la sporcizia viene raccolta in un sacchetto simile a quello di un tradizionale aspirapolvere, che si può sostituire periodicamente nell’arco di pochi secondi.
Un singolo sacchetto può contenere il contenuto di circa 30 serbatoi, quindi se ipotizziamo 3 pulizie alla settimana, con circa 12 interventi al mese, ogni sacchetto vi durerà circa 3 mesi.
E’ importante sottolineare che la base per lo svuotamento automatico è opzionale, esiste infatti anche una versione di Roomba i7+ che non contiene questo dispositivo supplementare.
Roomba i7+ è in grado di capire da solo quando deve essere scaricato, ma volendo si può forzare lo svuotamento del cassetto di raccolta della polvere attraverso la app.
I comandi vocali: un po’ troppo ristretti
Tra le funzioni avanzate di Roomba i7+ ci sono i comandi vocali attraverso gli assistenti di Google e Amazon, che funzionano discretamente ma che hanno comandi un po’ troppo ristretti.
Se non si pronuncia la frase esatta prevista da iRobot non c’è modo di far partire il proprio robot. Ma la funzione è utile e può solo migliorare.
La struttura e le parti deperibili di Roomba i7+
A prima vista il dispositivo sembra molto resistente e capace di resistere nel tempo all’uso dentro casa. Ovviamente è dotato di sensori per cui riconosce le scale e non rischia di cadere nel vuoto, così come è in grado di aggirare adeguatamente gli ostacoli come le sedie.
Le tradizionali spazzole di cui erano dotati i primi modelli sono state sostituite da rulli in materiale gommoso, più resistenti e capaci di catturare meglio la polvere.
Recensione iRobot Roomba i7+: le conclusioni
Dispositivo completo e con una caratteristica unica, lo svuotamento automatico, che però viene proposto ad un prezzo importante, perché la versione completa costa più di 1.000 euro.
Se invece può bastare la versione “base” senza il sistema di svuotamento automatico, è sufficiente CLICCARE QUI per accedere all’offerta su Amazon da 849 euro.
I prodotti iRobot sono distribuiti in Italia da Nital e si trovano ovviamente anche in tutti i negozi di elettronica ed elettrodomestici.
Trovo che questo sia un dispositivo imbattibile nella sua versione completa con “auto-svuotamento“, mentre esistono molte alternative, meno costose alla versione tradizionale.
Parliamo comunque di un prodotto di qualità eccelsa.