La serie OPPO Reno è stata presentata oggi a Zurigo e si propone al mercato con 3 diversi modelli: una versione 5G con Zoom 10X, una versione con normale connettività 4G e zoom 10X e una con hardware più semplice, senza lo zoom 10X, ma che condivide le stesse linee guida del design e viene presentato al prezzo molto aggressivo di 499 euro.
La scelta di Zurigo non è casuale: la città svizzera è la prima in Europa dove è disponibile la rete 5G a livello commerciale e presto sarà avviata la vendita dei dispositivi che funzionano con le reti di nuova generazione
E’ la risposta di OPPO all’ultima novità di Huawei. Lo zoom che è stato inserito nei due modelli più importanti della serie Reno arriva ad una moltiplicazione “ottica” 10X e il risultato è davvero notevole. Ve lo avevo mostrato qualche giorno fa, dopo la recente anteprima di Milano.
Questa soluzione porta la lunghezza fotocale delle tre fotocamere da 16 a 160 mm, in più c’è il doppio stabilizzatore ottico, per una qualità ancora migliore degli scatti.
Il nuovo Zoom 10X si abbina alla fotocamera anteriore a scomparsa, che viene definita “shark camera”, perché ricorda la forma di una pinna di squalo.
Nell’immagine qui sopra potete vedere come è fatto il meccanismo che attiva l’apertura della fotocamera e che sul retro contiene invece il flash della fotocamera posteriore.
Il meccanismo a scomparsa è stato certificato per circa 200.000 aperture. Questo significa che se viene usato circa 100 volte al giorno, durerà per almeno 5 anni.
Non solo, perché in caso di caduta del telefono, il dispositivo avvertirà la caduta e ritirerà automaticamente il meccanismo per evitare danni.
Entrambi i modelli condividono la protezione Gorilla Glass 6 sul fronte e Gorilla Glass 5 sul retro, dove è posizionata anche una gemma di ceramica, chiamata “o-dot“, il cui scopo è proteggere il vetro della fotocamera quando il telefono è appoggiato su superficie piatta.
Una delle caratteristiche di OPPO Reno è di avere le fotocamere posteriori a filo della scocca.
Il display frontale non ha invece alcuna interruzione, o notch, o buchetto, ma offre una visione senza soluzione di continuità con una diagonale da 6.4 o da 6.6 pollici a seconda dei modelli.
OPPO Reno 10X e OPPO Reno si differenziano per il tipo di processore usato e per la diversa composizione della fotocamera posteriore.
Tre sensori con Zoom 10x su OPPO Reno 10X, mentre la versione più “basica” ha una doppia fotocamera con il sensore principale da 48 mpx abbinato a quello di profondità da 5 mpx.
Se OPPO mantiene la sua tradizione, le foto dovrebbero essere eccellenti.
La ultra night mode garantisce una qualità degli scatti superlativa anche con poca luce, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale che analizza e migliora le immagini catturate di notte.
Stessa soluzione sui diversi modelli per la fotocamera anteriore, con un sensore da 16 mpx, che come detto è agganciato ad un meccanismo pop-up a forma di pinna di squalo.
I diversi modelli di OPPO Reno presentati oggi hanno una dotazione della batteria che non dovrebbe creare problemi per la copertura di un’intera giornata, ma nel caso foste a corto di energia, c’è la soluzione brevettata da OPPO che permette di ricaricare in tempi rapidissimi, senza danni per la batteria.
OPPO garantisce un controllo del surriscaldamento anche nel caso in cui si usi la ricarica veloce mentre si sta giocando.
A proposito di gioco: Game Boost 2.0 migliora la sensibilità del display e riduce la latenza, grazie ad una frequenza di refresh superiore.
OPPO Reno 10X e OPPO Reno arriveranno sul mercato nel prossimo mese di maggio.
Lasciamo per un attimo da parte il modello 5G, per concentrarci su quelli che arriveranno da noi i cui prezzi saranno di 799 e 499 euro.
Per quello che offrono, sono soluzioni molto competitive.
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