Le prime impressioni su OPPO Reno, a breve sul mercato a 499 euro

Oggi è il giorno delle prime impressioni su OPPO Reno, che sto usando da qualche giorno nella sua versione “base”, quella che presenta due fotocamere e un processore qualcomm snapdragon 710.

E’ il fratello più piccolo del modello più potente della serie, OPPO Reno 10X, che con il suo processore Snapdragon 855 e con la tripla fotocamera con Zoom 10X al prezzo a cui viene proposto è una delle soluzioni più interessanti del mercato Android.

COSA MI PIACE

  • Design Molto Curato
  • Qualità fotocamera
  • Durata Batteria
  • Sistema Pop Up fotocamera
  • Sistema Ricarica VOOC

COSA NON MI PIACE

  • Qualità della cover in confezione
  • Si forma la polvere sul pop up della fotocamera

Scheda Tecnica OPPO Reno

  • Display OLED 6.4 pollici, ratio 19,5:9 definizione FHD+ 2340×1080,
  • Processore: Snapdragon 710
  • RAM: 6 GB
  • Memoria interna: 256 gb
  • Espansione memoria: NO
  • Dual Sim
  • Fotocamera Anteriore: 16 MPX
  • Fotocamera Posteriore: 48 mpx + 5 mpx Ultra night mode, color mapping, Video 4K
  • Batteria: 3.765 mAH con carica VOOC 3.0
  • Dimensione: 156.6 x 74.3 x 9.0 mm
  • Peso: 185 grammi
  • Bluetooth: 5.0
  • Connettore cuffie Jack 3.5 mm

Le impressioni d’uso

Nel complesso questo è un prodotto davvero bello, perché lo è in primo luogo l’interfaccia utente che offre ai suoi utenti.

Manca solo un dettaglio che mi era piaciuto tantissimo su OPPO Find X, le notifiche “luminose” sul display, quando arrivano messaggi e chiamate.

Su OPPO Find X c’era un effetto meraviglioso con alcuni colori che apparivano sul bordo del display: assolutamente bellissimo, speravo di ritrovarlo anche qui. Purtroppo non c’è.

Torno alle mie prime impressioni: OPPO Reno è bello da vedere, ma soprattutto da usare. La versione “base” ha un processore meno potente, ma non per questo meno efficace.

Vi accorgerete della differenza solo ed esclusivamente quando aprite molte applicazioni un po’ esigenti: cercando di fare editing di video mentre è in funzione Google Maps, qualche difficoltà si può incontrare, ma nell’utilizzo di tutti i giorni lo smartphone è stabile ed affidabile.

La batteria è più che sufficiente per una giornata di utilizzo anche intenso e la funzione VOOC è un autentico portento: in soli 5 minuti si dà al telefono la carica sufficiente per due ore di conversazione.

Al sensore delle impronte digitali, preferisco lo sblocco con il viso, che è veloce ed affidabile, pur con l’uso della fotocamera pop-up.

La fotocamera è ok

Nella versione che uso in questi giorni, quella con due fotocamere, non c’è lo Zoom 10X, ma tutto sommato si può sopravvivere alla mancanza, tenendo conto della differenza di prezzo tra la versione 10X e quella Normale.

Zoom a parte, la qualità delle immagini è davvero elevata, con un HDR molto efficiente in tutte le situazioni e una modalità notturna, che pur accentuando molto le tinte calde, offre scatti che sono perfetti per la condivisione social.

In questo caso c’era molto buio con le classiche luci “calde” dei nostri borghi, mentre qui sotto c’è un esempio di scatto con luce del tramonto avanzato.

La fotocamera frontale ha una buona definizione, con discreta qualità negli scatti e la possibilità di generare l’effetto bokeh, pur avendo un solo sensore sul fronte.

Come sempre, la faccia è quella che è, ma cercate di andare oltre e concentratevi sulla qualità dell’immagine.

Prime impressioni su OPPO Reno, gli altri dettagli

L’audio in conversazione è ottimo, velocità del sistema operativo di alto livello, c’è il vantaggio del connettore 3.5 mm per le cuffie, mentre l’audio di questo modello è mono.

Ottimo rapporto qualità prezzo

Valutare il prezzo è sempre molto difficile, perché le variabili sono mille e so che molti di voi vorrebbero la luna gratis, ma io trovo che questo OPPO Reno sia un dispositivo di grande qualità, con un posizionamento adeguato.

A breve sarà in vendita a 499 euro. Vi piace?

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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