L’annuncio è arrivato ieri, ora sappiamo che Fastweb e Open Fiber condividono la rete fibra, dettaglio che dovrebbe accelerare drasticamente al diffusione della soluzione FTTH.
Sapete già immagino che la fibra ha diverse sembianze, che non sono tutte uguali.
All’inizio fu FTTC, Fiber To The Cabinet, soluzione che porta la fibra fino alle “cassette” dell’operatore, ma da lì a casa vostra viene usato il rame. Qualcuno dice che sia fisicamente impossibile andare oltre i 150 mbps, alcuni operatori hanno promesso attraverso il “vectoring” la compressione dei dati, di arrivare addirittura a 300 mbps, ma io abito a 22 metri esatti dalla cabina, ho una connessione di buona qualità ma non mi schiodo da un allineamento che arriva a malapena a 100 mbps.
I più fortunati, in zone che si stanno diffondendo a macchia di leopardo in giro per l’Italia, ma che riguardano soprattutto le grandi città, hanno oggi invece l’opzione FTTH, Fiber To The Home, situazione per cui arriva il cavetto di fibra fino a dentro casa vostra e la velocità cresce in modo esponenziale. Se la rete è posata in modo corretto, dovreste viaggiare ad 1 gbps, anche se non sempre l’operatore vi eroga tutti quei dati.
Ovviamente, con il sistema FTTH cambia il modem in uso.
Perché la condivisione Fastweb e Open Fiber è importante
Fastweb è stata la prima realtà a parlare di fibra da noi. Quando ancora non ci era chiaro cosa fosse, Fastweb aveva già posato chilometri di cavo, ma poi si è un po’ persa.
Open Fiber è la principale realtà indipendente che funge da “cavo-provider” cioè che stende la fibra e poi la mette a disposizione degli altri operatori, sta sviluppando la sua copertura, con un buon ritmo (non di certo da fantascienza, ma comunque buono) e oggi fornisce la connettività a diversi operatori tra cui WindTre.
La condivisione dell’infrastruttura, ovviamente accelera drasticamente la diffusione dell’alta velocità, che dovrebbe contribuire a dare una spinta economica importante.
Guardate che non dovete solo pensare a chi scarica Fortnite più velocemente, o si ammazza di streaming su Twitch, ma ad aziende che comunicano più velocemente, a contenuti che viaggiano con più efficienza, a logistica più potente e precisa, potrei andare avanti per giorni a spiegarvi i perché.
Ma, soprattutto, la fibra è il presupposto fondamentale per la diffusione del 5G.
Ecco cosa ha dichiarato Alberto Calcagno, CEO di Fastweb:
L’accordo rappresenta un tassello importante della nostra strategia per offrire ai nostri clienti la migliore connettività: oltre a sviluppare un’importante espansione della nostra rete proprietaria a banda ultralarga – attraverso la nuova tecnologia 5G Fixed Wireless Access, nelle aree non raggiunte dalle nostre infrastrutture FTTC, FTTH e FWA avremo la possibilità di utilizzare anche la connettività realizzata da Open Fiber, sempre mantenendo il nostro focus sulla differenziazione e la capacità di offrire a ciascuno dei nostri clienti residenziali e business la soluzione più adatta alle loro esigenze.
Ma ecco anche le parole di Elisabetta Ripa, CEO di Open Fiber:
L’accordo strategico con Fastweb amplia ulteriormente il portafoglio di partnership commerciali di Open Fiber a conferma della validità del modello wholesale only che offre accesso a tutti gli operatori a condizioni paritetiche.
L’infrastruttura integralmente in fibra che stiamo realizzando è l’unica disponibile in più di 80 centri urbani del Paese e a breve verrà commercializzata su ampia scala anche nei piccoli comuni, consentendo di offrire connessioni a banda larga di altissima qualità e a prova di futuro.
L’unico dettaglio da capire è se la scelta degli operatori di fare reti condivise sia un esempio di saggezza e ottimizzazione delle risorse o un segnale di debolezza del sistema Italia, dove nessuno degli operatori presenti è in grado di fare da solo.
L’esperienza estera ci dice che di solito le reti sono condivise per ottimizzare gli investimenti, ma sappiamo bene che ciò che vale per l’estero spesso da noi è un tabù. Vedremo come si sviluppa la copertura e in quali tempi.
Ok, tutto bene. Quando mi mettete la fibra a casa?