Ho messo a punto negli ultimi giorni la recensione Huawei P30 Lite, la più recente creatura del mondo Huawei, che ha già fatto il suo esordio sul mercato e potete comprare ad un prezzo che oscilla tra i 330 e i 369 euro.
Il suo prezzo è giustificato a metà, perché accanto a colori stupendi e fotocamera di buona qualità, c’è poi un processore uguale a quello di modelli che costano la metà.
Come sempre, siete voi a decidere quale dei diversi aspetti sia più rilevante.
COSA MI PIACE
COSA NON MI PIACE
Lo so, un paio di righe sembrano una sorta di contraddizione: perché da una parte metto i colori, dall’altra l’aspetto del telefono.
E’ innegabile che la colorazione blu che sto provando sia stupenda, ma allo stesso tempo il telefono ha le stesse forme di dieci o dodici altri modelli oggi in circolazione a marchio Huawei / Honor.
Non ho inserito nella lista delle cose che non mi piacciono l’interfaccia EMUI, perché quello ormai è un postulato.
Icone quadrate “made in Huawei” mischiate con quelle “stock” di Android 9, che sono invece rotonde, giusto per citare un dettaglio. Penso che mi incatenerò a Shenzhen un giorno per stimolare l’attenzione su questo dettaglio. 🙂
Lo dico spinto da un moto di affetto, perché se Huawei facesse questo ultimo passo, costruendo un’interfaccia più “sexy” e più matura, magari con qualche differenza tra i modelli da 200 euro e quelli da 1000, i suoi smartphone diventerebbero imbattibili.
In linea con quanto lanciato da Huawei negli ultimi mesi, ma comunque molto gradevole.
Il sensore delle impronte digitali è sul retro del telefono, dove sono allocate anche 3 fotocamere, che hanno una protrusione abbastanza pronunciata rispetto al corpo del telefono.
Nella parte inferiore del telefono, ci sono altoparlante (mono) e connettore USB Type-C con standard USB 2.0.
Il fronte è ovviamente in vetro, mentre la struttura posteriore è in plastica.
Il peso è di circa 160 grammi.
Una diagonale da 6.15 pollici, con una ratio 19,5:9, con una superficie totale del pannello di 93.6 cmq, una proposizione screen to body dell’84.2%.
La definizione è di 2340 x 1080 pixel e la leggibilità è buona in tutte le condizioni; lo standard di costruzione dello schermo è LPTS IPS LCD.
La riproduzione di video e contenuti multimediali offre una buona esperienza complessiva, con il “notch” a goccia, che riduce al minimo l’intrusione sui contenuti dello schermo.
Il sensore principale è da 48 mpx, con apertura F/1.8, mentre gli altri due sono da 8 mpx per il grandangolo e da 2 mpx per il sensore di profondità.
Huawei P30 Lite gira video a 1080 pixel con 30 frame al secondo stabilizzati elettronicamente.
Il sensore frontale è da 24 mpx, con un’apertura F/2.0.
Fate attenzione se comprate on line, perché in altri paesi c’è una diversa combinazione, che prevede un 24 mpx come sensore posteriore principale e 32 mpx sul fronte.
Qualità delle immagini buona, in linea con la vocazione della serie P di Huawei.
Cosa vi posso dire del processore Kirin 710? E’ lo stesso che viene installato sui modelli da 200 euro e forse Huawei ha bisogno di una via di mezzo tra il processore top, il Kirin 980, e quello meno potente, per giustificare la differenza di prezzo così significativa.
Ciò detto, il Kirin 710 funziona alla grande, non ha mai un’indecisione e supporta anche l’uso dell’intelligenza artificiale quando si usa la fotocamera.
E’ un processore octa-core con un clock massimo da 2.2 ghz. Ci sono 4 core Cortex A73 abbinati a 4 core Cortex A53 con un clock da 1.7 ghz.
Ci sono 6 gb di ram con 128 gb di memoria, soluzione più che adatta praticamente a tutte le esigenze.
Un piccolo dettaglio: c’è anche il LED di notifica, che è collocato accanto alla capsula auricolare.
L’unico dettaglio che mi lascia un po’ perplesso. Con i suoi 3.340 mah è adatta per una giornata, con un po’ di patema quando ci date dentro ed esagerate un po’ nell’uso.
La ricarica supports i caricatori a 18W, non c’è ricarica wireless.
Huawei P30 Lite è un dispositivo di ottimo livello, ma la vera sfida da affrontare sarà quella in famiglia con i tantissimi altri modelli, che all’occhio disattento del consumatore “della strada” sembreranno identici ma ad un prezzo più basso.
Quello che trovo spettacolare è il colore Peacock Blue che sto provando. Meraviglioso.
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