No, non penso che OnePlus 7 Pro abbia tradito gli utenti…

Ho letto ieri molti dei commenti apparsi in rete sui nuovi OnePlus 7 e OnePlus 7 Pro, che sono stati presentati a Londra e che nei prossimi giorni arrivano sul mercato a livello globale.

Non mi hanno sorpreso, perché mi aspettavo una reazione del genere basata sul prezzo del nuovo dispositivo, ma sono in profondo disaccordo con chi oggi parla di tradimento.

Chi oggi ha ancora qualche residuo di idea romantica legata alla passione, forse non hai mai gestito un’impresa dove i conti devono tornare sempre e abbastanza velocemente.

Le aziende evolvono, seguono le indicazioni che arrivano dal mercato e, soprattutto, lavorano con il fine ultimo di guadagnare.

Per raggiungere questo obiettivo (mantenere un’azienda in salute) servono i margini, cioè la percentuale di guadagno rispetto a quanto si incassa.

Ecco perché l’idea di uno smartphone al top della gamma con prezzi da discount era semplicemente un abbaglio romantico, o (se volete) una forma alternativa di marketing.

Ma non poteva essere per sempre.

Perché parlare di “tradimento”? Perché esprimere “delusione” nei confronti di OnePlus dopo la presentazione di OnePlus 7 e di OnePlus 7 Pro?

Sono due prodotti belli, potenti, completi e nella versione “base” il prezzo si scosta di poco rispetto a quello di Xiaomi Mi 9, prodotto interessante, ma che per molti dettagli non si può considerare di pari livello.

L’audio stereo, l’elaborazione delle foto, la qualità dell’interfaccia, la carica Warp 30 sono solo alcuni di questi.

OnePlus 7 Pro sposta invece l’azienda in un campionato diverso da quello che ha giocato fino ad oggi. Che poi riesca a vincerlo è un altro argomento, ma pensare di paragonare questo modello di OnePlus a quelli di qualche anno fa è un grande equivoco.

Il display migliore del mercato, una fotocamera che scatta immagini meravigliosi, un interfaccia utente che è praticamente perfetta per facilità d’uso, immediatezza e velocità.

Un sistema di ricarica super veloce con una soluzione esclusiva, cosa si potrebbe pretendere di più da uno smartphone?

Per i miei gusti è forse un po’ troppo voluminoso ed un po’ pesante, ma la qualità che offre è superlativa e se mettiamo insieme tutti i pezzi:

  • costa il 30% in meno dei top di gamma concorrenti al momento del lancio
  • mantiene il suo prezzo nel tempo per cui chi lo rivende recupera un bel bottino
  • l’assistenza è un’esperienza senza patemi d’animo e questo è dettaglio che pochi concorrenti possono vantare

Ecco perché (pur non essendo il mio preferito in assoluto) NON credo che OnePlus abbia tradito i suoi utenti oppure disatteso le sue promesse.

Shot on OnePlus 7 Pro

C’è un tema molto importante di cui non si tiene mai conto: il valore del lavoro che sta alle spalle di un prodotto di tecnologia.

La ricerca, lo sviluppo, i test, le certificazioni, l’organizzazione dell’assistenza, sono tutti aspetti che hanno un costo e che prima o poi dovremo imparare a riconoscere.

Perché altrimenti è come chiamare l’idraulico e pretendere di pagare solo i pezzi che installa senza riconoscere la manodopera.

Ecco perché (lo ripeto) NON credo che OnePlus abbia tradito le sue origini e penso invece che continui a rispondere all’idea di prodotti di altissimo livello con un prezzo che rimane competitivo rispetto alle aziende che offrono top di gamma con la miglior tecnologia disponibile.

Questo non significa che il successo sia scontato e che l’accoglienza nell’olimpo sia garantita, ma solo che siamo davanti ad un momento diverso rispetto agli esordi “artigianali” di qualche anno fa.

Per me OnePlus rimane un ottimo acquisto, un po’ più costoso, ma comunque di grandissima qualità.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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