Da ieri Huawei Mate 20 Pro è tornato nella lista dei dispositivi compatibili con Android Q Beta, con buona pace dei catastofisti dell’ultima ora.
Il tema è rilevante perché si inserisce nel contesto del rapporto tra Huawei e Google, nei giorni tempestosi dell’interdizione emessa dall’amministrazione Trump, di cui abbiamo già abbondantemente parlato nei giorni scorsi.
Ci siamo detti a più riprese che oggi è molto difficile capire cosa succederà domani: chiunque vi prospetti un quadro per il futuro, lo sta facendo leggendo una palla di cristallo.
Di sicuro, il re-inserimento del Mate 20 Pro nella lista degli smartphone su cui è possibile provare Android Q nella sua versione Beta fa pensare ad un passaggio distensivo. nei rapporti tra Huawei e il mondo della tecnologia Made in Usa.
Ma rimane una luce in mezzo ad una cortina di fumo altissima. Difficile vedere oltre e (per ora) impossibile capire quale futuro si prospetti per i telefoni di Huawei. Sia quelli in circolazione che quelli che verranno.
Arrivederci alla prossima puntata.
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