Secondo quanto dichiara una fonte anonima al Korea Herald nessuna data è stata fissata ad oggi per il rilancio di Samsung Galaxy Fold, dispositivo che è stato riportato ai box proprio mentre era sulla rampa di lancio nella settimana a cavallo tra il 25 aprile e il primo maggio.
Ricorderete di sicuro la vicenda, che ha riportato Samsung indietro nel tempo, al drammatico settembre in cui scoppiò il disastro legato al Galaxy Note 7.
Anche in questo caso, molto probabilmente, ci troviamo davanti ad un eccesso di zelo, ma l’esperienza di qualche anno fa è servita all’azienda coreana per imparare a gestire un momento difficile.
E’ molto difficile capire se il dispositivo pieghevole ritirato da Samsung possa ritrovare una dignità e uno spazio sul mercato. Comprendere le dinamiche dei consumatori di fronte ad eventi di questo tipo è quanto meno complicato.
Ho fatto un piccolo sondaggio qualche giorno fa su Twitter e le risposte sono state tutt’altro che lusinghiere: non si tratta di un test attendibile, ma comunque da tenere in considerazione.
Tra i miei quasi 13.000 followers, uno solo ha dichiarato di voler comprare Samsung Galaxy Fold.
Ok, ok, scusate se mi autocito, ma fa molto cool. 🙂
“If we are running such a media event this month, we should be doing something by now. Nothing has progressed since the April delay.
Fonte anonima Samsung Corea
Quindi per ora non ci sono novità rilevanti sul fronte del Samsung Galaxy Fold, in una stagione positiva per Samsung, che ha presentato ormai da mesi il miglior telefono Android di questa stagione.
Non sarà facile convincere gli utenti a spendere 2.000 euro per un telefono che ha su di sé la macchia del ritiro poco prima della sua commercializzazione, nella mente dei meno interessati e più distratti rimarrà “il telefono che si rompe”, sarà complicato cambiarne la percezione.
Ma l’azienda che ha saputo vendere il Note 8 e Note 9 dove che il modello 7 si è fatto conoscere nel mondo come quello “che prendeva fuoco”, ci possiamo aspettare anche questo miracolo.
Io ve lo dico, non vedo l’ora che qualcuno mi dica che è il momento di far sudare freddo la mia carta di credito.
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