Recensione Huawei P Smart Z, pop up camera ma poco di più

Non è facile per me gestire la recensione Huawei P Smart Z, perché per la prima volta sono un po’ deluso da un telefono di fascia media con il marchio Huawei.

Quanti telefono abbiamo recensito in questi mesi che sono costruiti con la stessa struttura e lo stesso hardware, ma poi si differenziamo per piccoli particolari?

Forse comincio ad essere un po’ stanco di telefoni tutti uguali e non può bastare la fotocamera a scomparsa per confondere le acque.

Honor 20 Lite, Huawei P30 Lite, Mate 20 Lite, Huawei P Smart 2019, la lista dei cloni è praticamente infinita.

Huawei P Smart Z ha una doppia fotocamera posteriore, un grande display che non ha interruzioni di alcun tipo e una fotocamera frontale a scomparsa.

Confezione e design

  • 163.5 x 77.3 x 8.8 mm
  • Sensore impronte dietro
  • 196.8 grammi

Dentro la confezione di vendita ci sono il telefono, le cuffie, il caricatore da 10W con il cavo Micro USB e una cover in silicone.

L’aspetto di questo dispositivo è “nella norma”, il retro è in plastica con un sensore delle impronte digitali e c’è un taglio di colore che richiama quello di Google Pixel, per una leggera differenza del colore tra la parte alta e quella bassa dello smartphone.

La ragione principale per cui non mi è piaciuto tantissimo sta nel fatto che sembra un po’ troppo “plasticoso”. Picchiettando sul retro si ha una sensazione di “vuoto” sotto la cover e un rumore un po’ chip.

Display

  • LTPS IPS LCD 6.59 pollici
  • 106.6 cm2
  • Rapporto schermo superficie 84.3%
  • 1080 x 2340 pixel
  • Ratio: 19.5:9
  • 391 pixel per pollice

Un enorme schermo con una diagonale da quasi 6.6 pollici, senza soluzioni di continuità, perché la fotocamera è come già detto nascosta nella parte superiore del telefono e appare solo in caso di necessità.

Non è il massimo in termini di luminosità, ma per questo prezzo non si può avere la luna. Nella media.

Hardware e Software

  • Processore Kirin 710F
  • Memoria interna 64 gb
  • RAM 4 gb
  • GPU Mali G51 MP4
  • Connettore Cuffie 3.5 mm
  • Processo a 12nm
  • Octa-core 4×2.2 ghz cortex-A73 + 4×1.7 ghz cortex-A53
  • Connettore USB Type-C

Il Kirin 710F è una variante del modello 710, in cui non sappiamo cosa sia cambiato veramente: è come una vecchia FIAT UNO, non è bellissimo da vedere, ma il suo sporco lavoro lo fa sempre con una regolarità da primato.

Forse non è il processore migliore che la fascia media possa offrire, Qualcomm nei suoi ultimi modelli ha quel qualcosa in più, ma in ogni caso questo telefono funziona discretamente bene. Non è un mostro di velocità, ma bisogna sempre ricordare il suo costo.

Ogni tanto “scalda”, soprattutto quando si usano giochi un po’ pesanti e non sempre è molto reattivo nella gestione dei dati. Il problema si riscontra più in apertura app che durante l’uso.

Huawei P Smart Z ha un connettore USB Type-C e un attacco per le cuffie da 3.5 mm, come anticipato c’è un sensore per le impronte digitali posto sul retro ed è discretamente veloce.

Il software è quello che conosciamo. EMUI basata su Android 9, che su telefoni di questa fascia calza a pennello. Chi legge Mister Gadget sa che è un tipo di interfaccia che non mi piace sui top di gamma, ma su questo genere di prodotti non si potrebbe chiedere di più e di meglio.

Ho però la sensazione che Samsung stia facendo meglio nella cura della grafica e delle soluzioni anche nei telefoni di fascia media come questo.

L’audio è mono, ma di buona qualità, sia in cuffia che in conversazione. C’è il bluetooth 4.2 ma per qualche ragione non sempre la connessione con gli auricolari che ho provato ad abbinare è risultata affidabilissima.

C’è la Radio FM, scelta che da sola migliora la qualità complessiva del nuovo Huawei P Smart Z.

Fotocamera

  • Doppio Sensore Posteriore 16 + 2 mpx
  • Sensore 16 mpx F/1.8 PDAF
  • Sensore Profondità 2 mpx, F/2.4
  • Selfie Cam 16 mpx F/2.0 motorizzata
  • Video Selfie: 1080p 30 fps
  • Video principale: 1080p 30fps

Cosa dire di questa fotocamera? Non c’è molto da raccontare. Quella principale da 16 mpx combinata ad un sensore di profondità da 2 mpx scatta foto “nella media”.

Sono discrete quando c’è luce, non sono il massimo quando cala la luminosità o ci sono contrasti forti.

La seflie car invece non è il massimo, forse va ancora messa a punto, ma siamo di fronte ad una soluzione al di sotto della media di categoria.

I video sono allo stesso livello, possiamo parlare di un prodotto che forse è un pelo al di sotto delle aspettative.

Batteria

  • 4.000 mAh
  • Carica “normale”

Senza se e senza ma, promossa. Arrivo a sera con quasi il 30%, autonomia di ottimo livello. Non c’è la carica rapida, ma a questo prezzo è più che accettabile.

Prezzi e disponibilità

Ufficialmente Huawei P Smart Z costa 299 euro, ma già oggi si compra on line a 224 euro, basta CLICCARE QUI. Ho la sensazione che a breve questi dispositivi, anche alla luce della vicenda Huawei / USA, si troveranno in circolazione a prezzi ancora più bassi.

Se vi serve un prodotto che non costi molto, fateci un pensierino.

Conclusioni

No, non mi è piaciuto molto. Ci sono dispositivi più curati e con un software migliore che potete comprare oggi e che hanno un prezzo addirittura inferiore (Redmi Note 7).

Per la prima volta, in un dispositivo Huawei / Honor ho avvertito la sensazione di aver per le mani un prodotto che valeva il prezzo richiesto, mentre di solito la percezione è sempre quella di aver fatto un super affare.

Potete trovare di meglio sul mercato, anche dentro il recinto Huawei / Honor.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
Post collegati