Per preparare la recensione OPPO Reno 10X, ho sottoposto lo smartphone ad un uso intenso per circa 10 giorni, portandolo anche in viaggio con me per un intero weekend.
Il risultato è quello di aver scoperto un dispositivo che ha una potenza infinita, un display di grande dimensione e nella fotocamera il suo vero punto di forza, grazie allo zoom 10X.
Sì, lo so, molti di voi potrebbero avere lo stesso dubbio che avevo io prima di portare OPPO Reno 10X in giro per l’Italia: a cosa mi serve uno zoom 10X nella vita di tutti i giorni?
Lo zoom 10X si è rivelato più utile di quanto io stesso potessi immaginare
In effetti, in città, nella frenesia di una giornata lavorativa, non lo userete molto, ma se vi spostate in un contesto diverso, quello ad esempio di un viaggio, cambia tutto, perché le vostre memoria fotografiche miglioreranno drasticamente.
Design
- 162 x 77.2 x 9.3 mm
- 210 grammi
- No Jack Cuffie
- Full view Display
- Fotocamera frontale Shark Pin
- Hybrid Dual SIm (2 SIM o SIM + Card)
Esteticamente questo è un piccolo capolavoro, il degno erede di OPPO Find X, che ha rappresentato secondo il mio gusto la miglior espressione del design nel 2018.
Nel complesso, Reno 10X si può considerare molto simile a OnePlus 7 Pro, di cui condivide misura, retro arrotondato e impatto estetico generale, ma rispetto allo stesso OnePlus 7 Pro ha una fotocamera migliore. Ad onore del vero bisogna anche dire che ha un display peggiore.
Ma torniamo all’estetica di OPPO Reno 10X: balzano subito all’occhio le tre fotocamere sul retro senza alcuna sporgenza, una soluzione molto ben congegnata da OPPO che lo rende un prodotto con un aspetto unico sul mercato.
Non c’è alcuna protrusione posteriore mentre un piccolo “diamante” con cui si appoggia a qualunque superficie protegge il vetro delle fotocamere dal rischio di abrasioni.
Sul telefono non c’è il connettore per le cuffie da 3.5 mm, ma è presente un cavetto adattatore nella confezione di vendita.
La slitta per le SIM è sul lato basso del telefono e può alloggiare due nano SIM, oppure una nano SIM e una microSD.
L’audio è stereo con uno speaker sul lato inferiore inferiore e l’altro su quello superiore, con la certificazione Dolby Atmos.
Il sensore delle impronte digitali è nascosto sotto il display, ha una discreta velocità, ma è meglio usare il volto.
L’elemento distintivo di Reno 10X è lo schermo senza interruzioni di alcun tipo, perché la fotocamera è nascosta da un meccanismo pop up, con un aspetto molto elegante, che richiama la pinna di uno squalo.
Il telefono è indubbiamente voluminoso. Ha uno spessore e un peso che non passano inosservati.
Display
- AMOLED 6.6 pollici FHD+
- 1080 x 2340 pixel
- Rapporto schermo superficie 86.8%
- Gorilla Glass 6
- Ratio 19,5: 9
- 108.6 cmq
- 387 ppi
- Standard DCI-P3
Lo schermo è gigantesco, di buona qualità, ma non eccelso. Non arriva all’eccellenza che offre il concorrente diretto OnePlus 7 Pro; quest’ultimo ha aggiunto un refresh rate variabile, che si adatta ai contenuti mostrati sullo schermo, opzione utilissima soprattutto per chi gioca.
Sto cercando il pelo nell’uovo, perché per il 99% degli utenti questo è uno schermo perfetto, con tutti i vantaggi che AMOLED comporta, in particolare se lo streaming è la vostra religione.
Scegliendo questo telefono, avrete un’impressione molto chiara al suo primo utilizzo: lo schermo è gigantesco.
Si legge bene alla luce diretta del sole e la luminosità massima è notevole, così come buona è la regolazione automatica dell’intensità dell’illuminazione.
Le prestazioni
- Processore Snapdragon 855
- GPU: Adreno 640
- Espansione Micro SD fino a 256 GB
- CPU Octa-Core max 2.84 ghz
- RAM 6 / 8 GB
- Memoria 128 / 256 GB
A livello di prestazioni, questo è un dispositivo da fantascienza, velocissimo. Forse addirittura più veloce del super blasonato OnePlus, perché CoreOS di OPPO è una piuma pur offrendo diverse personalizzazioni rispetto alla versione “pura” di Android.
Il telefono non è solo veloce, ma gestisce anche alla grande il surriscaldamento, che non è mai eccessivo, grazie al sistema di raffreddamento pensato per l’utilizzo dei software più estremi.
Anche durante la navigazione satellitare, la temperatura rimane entro limiti accettabili. A proposito: il GPS lavora con doppia frequenza, per una navigazione più accurata.
La fotocamera
- 48 + 13 + 8 mpx
- Sensore 48 mpx: F/1.7 26 mm (widget)
- Sensore 13 mpx: F/3.0 130 mm (zoom)
- Sensore 8 mpx F/2.2 16 mm (ultrawide)
- Selfie Cam: 16 mpx F/2.0
- Video 4k@30fps, frontali 1080@30fps
Se quella frontale non è sempre perfetta nella lettura della luce, quella posteriore è invece un vero portento. Ha una focale variabile da 16 a 160 mm.
Le prestazioni sono leggermente meno esaltanti se parliamo di grandangolo e zoom quando c’è poca luce.
Un piccolo dettaglio sullo zoom: non c’è un vero zoom ottico 10X nel telefono, viene usato un piccolo artificio per raggiungere quel risultato, ma gli scatti sono comunque di ottimo livello e si difendono davvero alla grande.
Quando c’è meno luminosità aumenta il rumore, ma probabilmente uno scatto verso un oggetto molto lontano è più probabile in condizioni diurne.
Potete vedere con i vostri occhi quale sia la potenza dello zoom e quanto accurata sia la foto nonostante la giornata che non era il massimo con un’umidità fortissima. Lo scatto è stato fatto senza l’uso di cavalletto.
C’è un doppio stabilizzatore OIS che si comporta molto bene anche quando scattate impugnano il telefono con le mani.
Come anticipato, non si può dire lo stesso della fotocamera anteriore, che a volte sovraespone i soggetti quando è in condizioni di controluce.
La situazione non era facile, ma ci sono smartphone che riescono a compensare meglio il controluce. C’è una modalità “beauty AI” che dovrebbe proprio lavorare sulla compensazione del controluce, ma in questo caso non ha lavorato come avrebbe dovuto.
Gli scatti notturni invece sono stupendi, grazie alla Ultra Night Mode 2.0, che si combina con l’utilizzo intensivo di intelligenza artificiale.
Ci sarà sempre qualcuno che tende a spaccare il capello su questo tipo di immagini, ma la qualità è comunque di alto livello. Bene.
I video sono di buona qualità, ma non eccezionali.
Il software
- ColorOS 6
- Android 9.0 Pie
Ci sono due cose da dire sul software, una buona, uno meno.
Quella buona è che la velocità di ColorOS 6 è superlativa, un fulmine nel fare qualunque cosa.
Quella meno buona è che la grafica scelta da OPPO non è il massimo e impoverisce parzialmente l’esperienza complessiva, pur positiva.
Il design del telefono è eccezionale, ma la grafica è un po’ “giocattolosa”, o se volete fumettosa; per dispositivi di questo tipo ci vorrebbe secondo me un’interfaccia più moderna e “minimal”, simile a quella che Samsung ha messo a punto per i suoi dispositivi.
Niente di grave, sia chiaro, ma siamo sempre alla ricerca dell’impossibile…
Il sensore per le impronte digitali è discretamente veloce, così come lo è lo sblocco con il volto, c’è supporto alla trasmissione NFC e quindi si può usare Reno 10X anche per pagare con Google Pay.
La batteria
- 4.065 mAh
- Ricarica VOOC 20W super veloce
La batteria è un dettaglio di cui vi dimenticherete in fretta, come se non esistesse, perché l’autonomia è davvero notevole e il consumo in standby quasi a zero.
Ma se proprio dovete ricaricare, basteranno pochi minuti e grazie alla soluzione VOOC 3.0 la batteria pur con una carica iperveloce verrà protetta e durerà nel tempo.
Non c’è la ricarica wireless, qualche compromesso bisogna pur accettarlo.
Prezzi e disponibilità
Trovate OPPO Reno 10X nelle grandi catene di tecnologia, ma ovviamente c’è anche l’opzione dell’acquisto on line. Sul sito di Unieuro oggi si trova a 759 euro.
Conclusioni
Un dispositivo bellissimo, con una qualità grande quando il suo display. Mi piace per la velocità, la fotocamera, ma soprattutto per il design che è davvero originale.
Se non è il miglior Android in circolazione, si inserisce comunque nella schiera di quelli da scegliere a occhi chiusi. Se deciderete di comprarlo, avrete in tasca un piccolo gioiello per tutto quello che racchiude.