L’altra sera ho avviato l’aggiornamento alla versione beta di iPadOS sul mio iPad Pro, un buon modo per prenotare un giro all’Apple Store. Purtroppo a metà del processo iPad si è spento ed è rimasto bloccato.
Ho tentato di “riavviarlo” e rivitalizzarlo con la modalità recovery, ma evidentemente erano troppi anni che non lo facevo e devo aver sbagliato procedura, perché non sono riuscito nella mia impresa e mi sono trovato con un bellissimo fermacarte.
Il giorno dopo ho deciso di fare un salto all’Apple Store, senza appuntamento. Per evitare di essere preso a calci, ho deciso di fare un salto sul tardi, sono entrato vero le 20.10.
Ho spiegato il problema alla persona che mi ha accolto e con un po’ di fortuna non c’era praticamente nessuno in attesa.
Dopo due minuti, il mio iPad era già in fase di recupero, nel giro di dieci minuti mi è stato riconsegnato pronto a nuove avventure (e per la cronaca ad essere bloccato di nuovo nell’installazione di iPadOS, ma questa volta ho imparato la procedura corretta per la recovery mode).
Mentre ero in attesa un secondo addetto dell’Apple mi ha chiesto come usassi iPad Pro e mi ha dato un paio di dritte su applicazioni da scaricare per la produttività di ogni giorno.
Mentre ne stavo parlando, mi è venuto in mente un problema con il mio account “famiglia” di iCloud, è intervenuto un terzo addetto che mi ha aiutato a cercare nei meandri delle configurazioni per trovare dove fosse un errore che non riuscivo ad individuare.
Dopo qualche minuto, ho lasciato l’Apple Store con il mio iPad rivitalizzato, un conto di zero euro e un paio di nozioni in più rispetto a quando sono entrato.
Per la cronaca, l’Apple Store dentro Orio Center viene rinnovato in questi giorni e da venerdì avrà la piazza virtuale di Today at Apple, come negli Store delle grandi città.