Chi legge Mister Gadget sa cosa penso di Facebook e della sua (scarsa) capacità di innovare e di cambiare, però non avevo mai colto quella di demolire, resa palese dalla gestione di Instagram.
Lo abbiamo scritto spesso: abbiamo visto negli anni la crescita esplosiva di Facebook che ha azzeccato l’idea di darci uno strumento per farci i fatti degli altri senza che nessuno se ne accorga, ma anche di dare a tutti la sensazione di essere filosofi.
Dopo quella scintilla, tutto il resto è stato un trionfo di passi falsi, fino allo scontro con l’amministrazione americana che è arrivato dopo lo scandalo di Cambridge Analytics.
Nel corso degli anni, forte della sua posizione economicamente rilevante, Facebook ha acquisito due giganti del web come Whatsapp e Instagram, il cui successo è sempre stato incredibile.
E’ arrivata qualche settimana fa la notizia che Whatsapp avrà gli annunci pubblicitari dal prossimo anno, ma già da qualche tempo sono comparsi messaggi pubblicitari non solo nel feed principale di Instagram, ma ora anche in mezzo alle storie.
Il più delle volte sono annunci di qualità discutibile e graficamente abbastanza sgradevoli, sembrano a volte un errore della app, per quanto “distonici” sono con il resto del flusso di immagini.
Adesso arriva notizia che la pubblicità apparirà anche nella sezione “esplora” e questo mi fa pensare che il risultato sarà uguale se non peggiore di quello che oggi vediamo nelle storie.
Senza contare il fatto che io ormai nel mio feed vedo 4 contenuti sponsorizzati ogni 5 o 6 organici, l’incidenza della pubblicità è ormai devastante.
E’ stato bello, fino a che durata, ma con Facebook di mezzo il dubbio che prima o poi la situazione sarebbe peggiorata era quasi una certezza.