Teamviewer supera 2 miliardi di installazioni globali

TeamViewer®, leader globale nelle soluzioni di connettività remota sicura, ha raggiunto un altro traguardo: dal suo debutto, il software di TeamViewer è stato installato su oltre 2 miliardi di dispositivi a livello mondiale, che rappresentano 2 miliardi di ID univoci.

Nell’ottobre 2015, dopo dieci anni di attività, TeamViewer era stato attivato su 1 miliardo di dispositivi, oggi, a soli tre anni e mezzo di distanza, sono state effettuate 1 miliardo di installazioni in più.

Cosa c’è di così speciale in 2 miliardi di installazioni?
Un ID di TeamViewer è univoco per ogni singolo dispositivo e può essere utilizzato per collegarsi a quel dispositivo di TeamViewer in qualsiasi circostanza.

L’ID univoco di ogni dispositivo viene generato quando per la prima volta TeamViewer viene installato e attivato sul dispositivo. 2 miliardi di installazioni rappresentano anche un ampio scenario di casi d’uso.

Dal supporto tecnico a un collega che lavora a migliaia di chilometri di distanza, al controllo remoto dei dispositivi IoT in vari settori industriali, alla manutenzione dei server o dell’infrastruttura IT da cui dipendono le attività aziendali, TeamViewer è disponibile per gli utenti di tutto il mondo.

Come abbiamo raggiunto questo traguardo?

Un fattore chiave di questo successo è il modello di business di TeamViewer: il software è gratuito per uso privato, permette di aiutare in tempo reale familiari e amici per richieste tecniche, mentre per l’uso aziendale è necessario sottoscrivere un abbonamento per l’utilizzo delle licenze.

Questo modello ha generato un effetto virale all’adozione di TeamViewer creando una community di utenti fidelizzati che oltre a fare sempre il download dell’ultima versione del software disponibile, è anche molto attiva nel fornire preziosi riscontri.

In questo modo, TeamViewer non solo garantisce elevati standard di qualità, ma è anche in grado di ottenere un quadro completo di come il mercato degli utenti risponde alle proprie soluzioni. 

“Abbiamo intrapreso un cammino di crescita incredibile e vorrei ringraziare tutti i nostri collaboratori e i nostri utenti che hanno contributo al nostro successo avendo dato fiducia alle nostre soluzioni”, afferma Oliver Steil, CEO di TeamViewer.

“Dalla nascita di TeamViewer nel 2005 ad oggi, il modo in cui i clienti utilizzano il nostro software è cambiato e cresciuto con l’evolversi delle sfide del moderno ambiente di lavoro.

Il feedback degli utenti ci aiuta a capire ciò che è necessario per risolvere i vari aspetti dell’assistenza tecnica, dei servizi di supporto, della gestione IT, del telelavoro e dell’IoT “.

Cosa riserva il futuro?

TeamViewer gode di un ottimo posizionamento di mercato che consente di capitalizzare i vari mega trend che stanno plasmando l’economia e la società di oggi.

La digitalizzazione di tutti i processi aziendali e un mondo estremamente connesso con un numero sempre maggiore di dispositivi, la crescente collaborazione in tutto il mondo, la necessità di una maggiore produttività ed efficienza, così come nuove modalità di lavoro basate sul lavoro flessibile e da remoto e, infine, una maggiore consapevolezza nei confronti della sostenibilità e dei cambiamenti climatici –  che portano alla riduzione dei viaggi – tutti questi aspetti dovrebbero ulteriormente favorire l’utilizzo di TeamViewer.  

“Con la nostra piattaforma di connettività e le diverse soluzioni per l’accesso remoto e il supporto, il monitoraggio, la gestione da remoto e la collaborazione online, riteniamo di godere di una posizione ideale per l’era dell’iper-connessione”, aggiunge Oliver Steil.

“Le aziende di tutte le dimensioni possono trarre vantaggio dal nostro portafoglio di soluzioni che copre anche funzionalità di Internet of Things e di Realtà Aumentata.

I possibili casi d’uso si evolveranno ulteriormente grazie all’utilizzo e alle necessità dei nostri utenti”. 

Fonte: ufficio stampa TeamViewer

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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