Recensione LG V50 ThinQ, interessante per chi ha il 5G e per il dual screen

Non sono mai stato così indeciso come in queste ore in cui sto mettendo a fuoco la recensione LG V50 ThinQ, perché ho un tasso di indecisione altissimo su quali siano le mie reali impressioni.

Provo ad abbozzare alcune delle domande a cui cerco una risposta dopo la mia prova:

  • il design di V50 tiene il passo della concorrenza?
  • il 5G da solo può giustificarne l’acquisto?
  • se escludo il 5G, ho un dispositivo competitivo?

Un sacco di domande per un solo dispositivo, che non si può definire brutto, ma che (probabilmente per colpa del suo colore) allo stesso tempo non spicca per il suo design rispetto ad altri prodotti della concorrenza.

Insomma, è complicato. Ma un pezzo alla volta troveremo anche questa volta il bandolo della matassa e daremo una collocazione sul mercato anche a LG V50.

Design e confezione

  • 159.2 x 76.1 x 8.3 mm
  • 183 grammi
  • Fronte Gorilla Glass 5
  • Retro Gorilla Glass 6
  • Bottone dedicato all’assistente
  • Sensore impronte digitali sul retro
  • connettore jack 3.5 mm
  • usb type-c
  • Rispetta standard MIL-STD-810G
  • certificazione IP68
  • Espansione Micro SD
  • Funziona con una sola SIM

LG V50 ThinQ è un dispositivo che racchiude tecnologia di nuova generazione in un corpo che invece sembra appartenere alla vecchia, la stessa di LG G7. Display con il notch, sensore di impronte sul retro, niente camere pop up o buchetti sul display frontale.

In modo del tutto originale, LG ignora i trend del 2019 e propone un dispositivo che ha un aspetto che si potrebbe quasi definire classico.

Ripropone le stesse scelte del brand già presenti sull’altro prodotto LG G8s: un bottone dedicato all’assistente di Google, l’altro lato con il solo pulsante di accensione e il cassetto per due sim o una sim più una microSD.

C’è il connettore per le cuffie a cui è connesso anche un DAC a 32 bit per massima qualità dell’audio, dettaglio che da qualche anno è uno degli elementi distintivi di LG.

Display

  • Schermo P-OLED
  • 6.4 pollici
  • 1440 x 3120 Pixel
  • 100.2 cm2
  • HDR10
  • Ratio 19,5:9
  • Rapporto schermo superficie: 82.7%
  • 538 pixel per pollice
  • Dolby vision
  • Always on display

Quando si parla di schermi, LG sa come si fa il lavoro. Il nuovo LG V50 ThinQ ha qualunque dettaglio si possa desiderare oggi da uno schermo e per assurdo gli sfondi che vi vengono offerti sono il modo peggiore per valorizzarlo.

C’è il notch che fa quasi tenerezza, ma si può nascondere attraverso le impostazioni. Le stesse che permettono di attivare un sacco di personalizzazioni, dall’always on display, fino alla visione comfort, la gestione della definizione e anche la tonalità del colore.

Lo standard HDR10 è una garanzia di qualità, se proprio dobbiamo cercare il pelo nell’uovo, non c’è la certificazione DCI-P3, ma tutto sommato credo riuscirete a sopravvivere.

La qualità del display non lascia dubbi, si legge bene alla luce diretta del sole e ha un angolo di visione che potrebbe andare bene anche per un contorsionista.

Hardware e prestazioni

  • Snapdragon 855
  • Adreno 640
  • RAM 6GB
  • MicroSD 1 TB
  • memoria interna 128 gb

LG V50 ThinQ va come un fulmine, come tutti i dispositivi che hanno a bordo il processore Snapdragon 855, che è un mostro di velocità e affidabilità.

C’è solo da sottolineare che scalda un po’, quando lo si impugna nei momenti in cui si “spreme” fino in fondo, in particolare con i giochi che chiedono un po’ di potenza grafica o quando si usa a lungo la fotocamera.

Mi pare che consumi un po’ troppo in standby, ma può essere che ci fossero momenti “contingenti” in cui qualche operazione in background comportava consumi più elevati. Di sicuro, consuma molto quando è connesso alla rete 5G.

L’audio è stereo, di buona qualità con l’aggiunta del cosiddetto “boombox”, ovvero lo sfruttamento della cassa di risonanza delle superfici a cui si appoggia il telefono.

Quando viene usato il volume esterno in queste condizioni, il risultato è uno dei migliori che si possano trovare oggi sul mercato.

Software

  • Android 9 Pie
  • Gestures in alternativa a tasti schermo
  • Patch di maggio a bordo

Il software è praticamente identico a quello di G8s, con la sola eccezione delle opzioni offerte dal dual screen, di cui vi parlo a parte.

Potete sostituire i tasti a schermo con le gestures e ci sono diverse opzioni supplementari di gestures per aprire la fotocamera, accendere lo schermo con il doppio tocco e così via.

Non ci sono personalizzazioni pesanti e l’interfaccia è fluida e veloce. Non è forse la più bella del mercato. ma entriamo nel gusto personale.

Fotocamera

  • 3 sensori posteriori 12 + 12 + 16 mpx
  • 2 sensori anteriori 8 + 5 mpx
  • Sensore principale 12 mpx F/1.5, 27 mm
  • Sensore zoom: 12 mpx F/2.4 52 mm
  • Sensore wide: 16 mpx F/1.9 16 mm
  • Sensore frontale principale: 8 mpx F/1.9 26 mm
  • Sensore frontale wide: 5 mpx F/2.2 21 mm
  • Video 4K 60fps – front 1080p 60 fps

Lo scorso anno abbiamo provato il V40 e il risultato finale della fotocamera non era granché. Quest’anno il V50 è sensibilmente migliorato e anche se non raggiunge l’eccellenza di S10+ o di Pixel 3XL di Google, le immagini sono comunque ottime.

Anche negli scatti notturni è niente male, con una soluzione che combina 10 immagini in un colpo solo per avere il miglior risultato risultato possibile.

Anche per queste immagini, basta scorrere in laterale.

Gli scatti con la selfie cam sono buoni, anche se non raggiungono i migliori del segmento. LG V50 ThinQ è dotato di due fotocamere frontali, da 8 e 5 mpx, la cui differenza sta nell’ampiezza degli scatti.

Sottolineo ancora una volta: non fare gli scatti migliori significa comunque avere un livello qualitativo altissimo, per cui non dobbiamo assolutamente pensare che lo scarto sia significativo.

L’intelligenza artificiale lavora bene in tutti i contesti e il risultato del lavoro della fotocamera è generalmente buono.

Non ho approfondito in modo esagerato il tema dei video: ho fatto solo qualche prova superficiale, anche per un tema di competenza. Le prime impressioni sono più che positive.

Batteria

  • 4.000 mah
  • quick charge 3.0
  • USB Power Delivery 2.0
  • ricarica wireless 10W

Non benissimo, soprattutto quando in 5G. Fortunatamente per me, che vivo in una città dove il 5G non c’è, la cosa incide poco. Ma quando sono a Milano e aggancio il 5G, la differenza è abissale. Solo un problema di gioventù o un problema strutturale delle reti 5G?

Presto per dirlo.

LG V50 ThinQ supporta la ricarica wireless ma anche lo standard power delivery, che a sua volta si affianca alla ricarica veloce di qualcomm.

Insomma, ci sono molti modi per supportare la ricarica del V50 ThinQ, che come anticipato è abbastanza energivoro.

I test di durata hanno dato risultati discreti: la riproduzione di video collegati al wifi è durata 10 ore e mezza, contro le oltre 11 di OnePlus 7 Pro e le 14 ore di Samsung Galaxy S10+.

Dual screen

Questo è il vero elemento distintivo per il nuovo LG V50 ThinQ, perché quando si aggiunge il dual screen diventa “quasi” un foldable.

Ma sottolineo il quasi. Non si può di certo confondere con uno dei prodotti pieghevoli di nuova generazione, ma il doppio schermo è comunque una soluzione originale e in alcuni casi anche molto comoda.

Ci sono diversi giochi già compatibili con LG Game Pad, una volta scaricati sul telefono possono essere governati usando il controller sull’accessorio dual screen.

In altre occasioni invece può essere utile mettere in parallelo i contenuti, ad esempio per twittare mentre si legge una notizia sul web.

Il doppio schermo di LG non è il migliore possibile, ma è anche l’unico sul mercato oggi. In attesa dei voli pindarici di domani c’è la soluzione pratica di oggi.

Certo, il prezzo complessivo non è cosa da poco.

Prezzi e disponibilità

Il nuovo LG V50 ThinQ si compra a rate da Vodafone, che lo ha inserito nella sua offerta 5G e con il telefono vi regala il dual screen.

Il suo prezzo “pieno” è di 1.219 euro e lo scrivo quasi con timore, perché non so che senso abbia un acquisto di questo tipo in un mercato che ha il 5G su meno del 4% del territorio.

Conclusioni recensione LG V50 ThinQ 5G

Il telefono è bello, ma al netto del dual screen, oggi ha probabilmente più senso un LG G8s.

Certo, c’è il supporto alla rete 5G, ma la compatibilità con il 4G+ di altri modelli permette di arrivare quasi alle stesse velocità nelle aree con buona copertura.

LG V50 ThinQ mi è piaciuto, ma sono convinto che il suo pieno potenziale sia fruibile solo con le reti di nuova generazione, che oggi si trovano solo in una piccola porzione del territorio. A voi la scelta, come sempre.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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