Ieri, con una mossa a sorpresa, è stato lanciato sul mercato il processore Qualcomm Snapdragon 855+, che promette meraviglie nell’elaborazione delle foto.
Qualcuno potrebbe far notare che la scelta di Qualcomm “invecchia” di colpo una intera generazione di smartphone, ma nel gioco delle parti non mi sorprende che l’azienda voglia colmare il potenziale gap con il processore di Huawei, il Kirin che dovrebbe arrivare al modello 990, che viene di solito presentato a più di 6 mesi di distanza dal suo “avversario”.
Se da un lato gli attuali top di gamma possono sembrare già un po’ vecchiotti, dall’altro tutti i prodotti che arriveranno nei prossimi mesi terranno botta con il prossimo top di gamma Huawei.
Cosa cambia in Qualcomm Snapdragon 855+?
Poco, per la verità, il processore è leggermente accelerato rispetto al precedente, quelli bravi dicono “overclocked” e raggiunge una velocità di 2.96 ghz contro i 2.85 di oggi.
Anche la GPU è accelerata e la Adreno 640 viaggia ora con un 15% di velocità in più nello svolgere i suoi compiti.
In sostanza la GPU migliora molto più del processore nel suo complesso, che invece accelera del 4%.
In più, sempre da quanto è dato sapere ad oggi senza una prova sul campo, Qualcomm Snapdragon 855+ dovrebbe gestire meglio il 5G, con performance migliore e consumi più bassi.
Non sono differenze abissali, ma potrebbero essere più evidenti per chi gioca.
Cosa farete? Butterete nell’indifferenziata il vostro top di gamma, perché ha un processore senza il magico più?