Secondo una recente ricerca realizzata a livello europeo da Samsung, gli smartphone non sono più solo un mezzo di comunicazione, ma una preziosa risorsa emotiva e fisica: il 36% degli italiani interpellati ha dichiarato che preferirebbe ricevere una ricarica della batteria del telefono anziché del denaro in prestito.
La ricerca, che ha coinvolto oltre 6.500 intervistati, mostra che la condivisione della ricarica dello smartphone è un atto molto apprezzato.
Quando prestiamo a qualcuno il nostro smartphone o ne condividiamo la ricarica, stiamo condividendo una parte intima di noi stessi e offrendo una connessione personale.
Questo ha dato origine a una nuova forma di valore sociale e comportamento umano: la “cortesia digitale”.
La ricerca ha dimostrato che la disponibilità a condividere la ricarica della batteria dello smartphone può essere usata come indicatore dell’interesse per gli altri, che aumenta quanto più si è (o si desidera essere) vicini a qualcuno.
Ad esempio, gli intervistati hanno mostrato una maggiore esitazione a condividere la carica della batteria con uno sconosciuto (solo il 9% sarebbe incline a offrire il proprio caricabatterie), rispetto a un collega (37%), il partner (59%), un amico (61%) o un membro della famiglia (62%).
In ogni caso, condividere la ricarica produce esiti positivi per tutte le persone coinvolte: l’87% degli italiani ha asserito che sarebbe favorevole a ripagare in qualche modo un estraneo che li ha aiutati a ricaricare il proprio telefono.
Il 73% delle persone dichiara che, in cambio della possibilità di ricaricare lo smartphone, offrirebbe a uno sconosciuto un caffè.
Il 10% addirittura ripagherebbe la cortesia in contanti e il 7% ha perfino dichiarato che sarebbe disposto a concedergli un appuntamento.
La condivisione della ricarica del telefono può essere anche considerata come un moderno atto di cavalleria e qualcosa che può rafforzare un legame romantico: mentre i tradizionali gesti di galanteria come pagare il conto (47%), aprire la portiera dell’auto (34%), o riempire il bicchiere (37%) continuano ad avere fondamentale importanza durante le uscite di coppia, un quinto (20%) degli intervistati ha affermato che sarebbe l’azione più apprezzata durante un appuntamento.
Tuttavia, il 75% rimane cauto e non sarebbe disposto a condividere la ricarica con qualcuno al primo appuntamento (in media, gli intervistati preferiscono evitarlo fino alla terza uscita).
“Se si considerano le ricerche di Maslow – uno psicologo che ha esplorato le esigenze che motivano il comportamento umano – i nostri telefoni stanno rapidamente diventando una priorità nella vita quotidiana”, ha affermato la psicologa comportamentale Katherine Templar Lewis.
“Offrire qualcosa di prezioso come la ricarica del telefono attiva nel cervello aree e sostanze chimiche associate al piacere e alla fiducia. Questa ondata di ossitocina innesca una sensazione di calore umano, nota come «euforia da gentilezza», che a sua volta rafforza il legame sociale.
La condivisione della ricarica è un ottimo modo per fare nuove amicizie o accendere il romanticismo, perché apre una nuova dimensione del comportamento e dell’interazione umana.”
La tecnologia PowerShare di Samsung Galaxy S10 consente agli utenti di condividere in modalità wireless la batteria del proprio telefono con altri dispositivi compatibili. È la forza trainante di questo valore sociale in evoluzione.
“La nuova tecnologia che consente agli smartphone di condividere in modalità wireless la carica della batteria sta rimuovendo la dipendenza dai caricabatterie tradizionali, contribuendo allo stesso tempo a far evolvere il moderno comportamento umano digitale”, ha commentato Mark Notton, Mobile Product Portfolio and Strategy Director di Samsung Electronics.
“La nostra ricerca rivela che rinunciare a parte della ricarica della batteria per aiutare un’altra persona è un potente mezzo per stabilire legami sociali e generare una maggiore fiducia nelle relazioni moderne.
Chiedere a qualcuno di condividere la carica della batteria, o perfino offrirsi di condividerla, potrebbe diventare sempre più comune”.
Altri risultati dello studio:
La Generazione Z e i Millennials sono i meno disposti a condividere la batteria con uno sconosciuto.
Le persone di età compresa tra 18 e 34 anni sono la fascia di età che più difficilmente accetta di condividere la ricarica della batteria con uno sconosciuto che ne abbia bisogno (10%).
Anche i baby boomer sono riluttanti a condividere con gli sconosciuti.
Solo l’11% delle persone di età superiore a 55 anni condividerebbe la ricarica della batteria con un estraneo
Nonostante i vantaggi per tutti, siamo ancora piuttosto restii a condividere.
Il 41% degli intervistati afferma che mentirebbe sul livello della batteria del telefono per evitare di doverne condividere la carica.
L’ufficio è uno dei luoghi meno amichevoli in termini di condivisione.
Il 44% degli intervistati afferma che una delle richieste più fastidiose sul posto di lavoro è quella di un collega che chiede in prestito un telefono o di condividere la carica.
La ricerca è stata effettuata in occasione del lancio di Galaxy S10. Samsung ha anche sviluppato una guida alla cortesia digitale per aiutare a usare al meglio PowerShare, oggi e in futuro.