Sto provando da qualche giorno il nuovo aggiornamento Android Q Beta 5, quello che dovrebbe essere il penultimo passo prima dell’uscita della versione definitiva.
Ho installato Android Q Beta 5 sul mio Google Pixel 3 XL e dopo mesi di sofferenza è finalmente arrivato il momento di usare un software completo, efficiente, bello da vedere per le sue nuove animazione e finalmente con alcune opzioni che completano il controllo privacy in modo molto efficace.
Questa mattina, ad esempio, con una notifica, il software mi ha avvisato che l’applicazione di subito (che non apro da molto tempo) stava recuperando la mia posizione in background e mi ha chiesto se volevo che continuasse a farlo.
Non vi farò un elenco infinito di funzioni, che poi non ricordereste, ma vi trasmetto solo una sensazione “generale” sull’uso di Android Q.
Le novità sono tantissime, dai dettagli grafici quando si preme il lato dello smartphone, fino ai diversi colori di alcune icone, passando dai suggerimenti del Launcher che tornano.
Ma quello che conta di più, in generale, è la percezione di una versione del software più stabile, che ormai è praticamente pronta per la “diffusione di massa”, con una stabilità generale che è evidente.
Sono più belle le animazioni in molti dei passaggi del software, così come sono più efficienti le gestures legate alle notifiche, ma è soprattutto più semplice per chi è meno “tecnico” controllare alcune delle opzioni legate alla privacy.
Non c’è niente da fare, la versione pura di Android è la più bella in circolazione, soprattutto per velocità, pulizia ed immediatezza. L’unica alternativa che trovo interessante è la One UI di Samsung, a patto che venga mantenuta leggera e reattiva come ora.
Prepariamoci ad una release nel mese di agosto della versione definitiva, in linea con quanto capitato negli anni scorsi.
L’arrivo della nuova versione di Android è una buona occasione per riscoprire la bellezza di Google Pixel 3XL e 3a XL: ripeterò fino allo sfinimento che sono due soluzioni eccezionali.