Vi presento la recensione LG UHD TV UM7600 nella sua versione da 50 pollici, una scelta interessante anche e soprattutto per il software webOS, che viene utilizzato per la parte smart di questo TV.
Quando si parla di LG risulta scontato e naturale pensare immediatamente ai modelli OLED, ma in realtà il marchio coreano ha anche un buon porfolio di prodotti con tecnologie più tradizionali, come i pannelli LED IPS usati per la serie UM7600.
Il primo dettaglio di cui tenere conto è la gamma disponibile con diagonali da 43, 50, 75, 82 e addirittura 86 pollici.
Il prezzo base è di circa 450 euro per la versione da 43 pollici, mentre per quella da 86 ci vogliono 2.520 euro, tutto sommato prezzi molto competitivi per quello che la tv offre.
Intelligenza artificiale per tutti
Uno degli elementi distintivi di questa gamma proposta da LG è l’uso di un processore quad core in grado di gestire anche l’uso di intelligenza artificiale per la gestione delle immagini.
In più, il sistema operativo si integra perfettamente sia con l’assistente di google che con amazon alexa, rendendo ancora migliore l’esperienza d’uso complessiva.
Il processore alpha 7 di seconda generazione è il cuore pulsante del sistema ed è in grado di elaborare le immagini per ottimizzarle, grazie ad un database di milioni di contenuti che vengono usati come benchmark nella riproduzione di ciò che stiamo guardando.
Ovviamente, la potenza del processore sta nella capacità di effettuare questo tipo di operazioni con una velocità elevatissima.
Grazie a questa elaborazione in tempo reale, l’algoritmo AI Deep Learning ottimizza nitidezza, definizione, luminosità e dettagli di ogni immagine riprodotta.
Anche la luminosità viene ottimizzata in funzione dell’illuminazione dell’ambiente in cui si guarda la TV.
Lo stesso processore Alpha 7 è in grado di ottimizzare il suono, trasformandolo da stereo a surround 5.1, adattando l’emissione in funzione della posizione di chi guarda.
Ovviamente, come in tutti i televisori di questa generazione, il compito più delicato del processore è quello dell’upscaling delle immagini; quando non sono nativamente in risoluzione 4K, vengono migliorate aumentando i contrasti e regolandone le distorsioni di colore, perché si avvicinino il più possibile alla definizione migliore.
La soluzione True Color Accuracy promette anche una fedeltà dei colori che li porti quanto più possibile vicino a quelli reali. C’è anche l’active HDR che trasforma i contenuti che non sono nativamente in HDR perché abbiano una qualità prossima all’HDR.
Vengono utilizzati HDR10 e HLG per una resa dei colori ottimale anche con le riprese meno luminose.
Non sono un estimatore maniacale della qualità delle immagini, ma il risultato finale di tutta questa tecnologia è ottimo quando la sorgente è di buon livello. Se sintonizzate un canale a bassa definizione sul digitale terrestre il risultato finale è buono, ma non pensate che possa avvenire un miracolo.
Anche l’upscaling ha i suoi limiti.
Audio ottimo anche senza soundbar
Con i televisori ultra sottili di questi giorni, l’audio è sempre il dettaglio che soffre di più. LG ha cercato di supplire con lo standard DTS Virtual:X. Il risultato è discreto anche se non eccellente.
LG aggiunge anche il dettaglio dell’ultra surround ma anche in questo caso senza una soundbar la qualità è buona ma non eccezionale. E’ comunque in linea con quanto viene offerto oggi dalla concorrenza nella stessa fascia di prezzo.
Il telecomando
Facile ed intuitivo, con tasti dedicati per Amazon Prime Video e Netflix e la modalità “mouse” per quando si usano le app della smart tv.
Ha una buona impugnatura e l’accesso diretto ai comandi vocali, attraverso cui potete accedere al mondo di Alexa o dell’assistente Google a seconda di quanto voi impostate sul televisore in fase di configurazione.
Non mi fanno impazzire i selettori del volume e dell’avanzamento canali, preferirei di gran lunga i pulsanti “tradizionali” a bilanciere.
Le connessioni disponibili
Le connessioni disponibili sono sul pannello posteriore e sul lato sinistro del televisore, con una dotazione che è simile a quella della maggior parte dei prodotti oggi in commercio.
C’è il ricevitore satellitare integrato, così come la CAM per la visione dei canali a pagamento sul digitale terrestre.
Ci sono 2 prese USB e 4 prese HDMI di cui una ARC, che serve per il controllo della soundbar. In più, ci sono presa ethernet, connessione RGB, uscita audio RCA e ovviamente anche l’uscita audio per cavo ottico.
La parte Smart è un portento
La piattaforma WebOS, che ho amato in versione smartphone negli anni passati, funziona alla grande anche sulla tv.
La “dashboard” principale è bella da vedere e facile da usare, con un’integrazione molto interessante tra contenuti multimediali e dispositivi IOT.
Se non vi basta, c’è anche Magic Link, l’applicazione che permette di visualizzare l’EPG e le informazioni sui contenuti che vengono visualizzati in televisione.
In più ci sono le app più popolari per i servizi streaming, compresa raiplay.
LG UHD TV UM7600 regista su supporto USB e offre lo standard Miracast per la condivisione di contenuti.
Recensione LG UHD TV UM7600: conclusioni
La gamma IPS LED di LG con una vasta offerta di dimensioni dello schermo rappresenta un’ottima alternativa ai marchi emergenti in arrivo dalla Cina, che offrono prodotti di qualità e prezzo molto concorrenziale, ma non hanno di solito un’area smart ben concepita e gestita con applicazioni di qualità.
Buona la qualità dell’immagine e la capacità del processore nel gestire l’upscaling dei contenuti.
Per il rapporto qualità prezzo che viene offerto, è di sicuro un ottimo acquisto.
Disponibilità e prezzo
Come anticipato in apertura della recensione, LG UHD TV UM7600 è oggi disponibili dai 43 agli 86 pollici da circa 480 a 2.500 euro.
Ciao, le dimensioni 82′ e appunto la 50 che recensisci non sono IPS ma VA.. per questo ha una buona qualità dell’immagine.