Uno degli appuntamenti più attesi a Berlino è quello con il keynote di Huawei a IFA 2019, per mille ragioni, la più importante delle quali è di sicuro la curiosità rispetto a ciò che dirà Richard Yu nel contesto difficilissimo di queste settimane.
La crisi tra Cina e USA pare avere una vittima sacrificale, che porta il nome di Huawei, azienda che è stata scelta come campo di battaglia per il braccio di ferro tra Donald Trump, presidente americano, e l’amministrazione cinese.
La vicenda che ben conosciamo sembrava essere giunta ad una soluzione durante il G20, quando lo stesso Trump ha annunciato che il tema era stato risolto, salvo poi tornare a governare la cronaca del mondo finanziario e tecnologico.
Huawei ha ricevuto un’ulteriore proroga rispetto alla data di agosto in cui avrebbe dovuto interrompere i suoi rapporti con le aziende americane, ma rimane una situazione precaria.
In questo contesto molto delicato, arriva l’annuncio del nuovo processore Kirin 990, che rinnova la tradizione di HiSilicon, azienda controllata al 100% da Huawei che realizza tutti i processori usati per i suoi telefoni e che rappresenta uno dei punti di scontro con gli americani.
Il nuovo Kirin 990 è il primo modem al mondo con il 5G incorporato, anche se in realtà questa informazione è solo parzialmente esatta, perché qualche giorno fa Samsung ha presentato il chip Exynos 980 che è compatibile con le reti 5G.
IL nuovo Kirin 990 combina l’uso del 4G e del 5G in modo intelligente per preservare i consumi di energia e per evitare connessioni super veloci quando non servono o quando il segnale 5G non è ottimale.
Il chipset gestisce 2 SIM card, una su 5G, l’altra con 4G, ma con il supporto a due chiamate VOLTE contemporanee o per una chiamata in VOLTE mentre l’altra sim naviga.
In più, il nuovo Kirin supporta le reti 5G Stand Alone, che avremo sul mercato solo tra un paio di anni.
L’uso di intelligenza artificiale è massimo ed è più efficiente rispetto agli altri processori sul mercato. Non è solo una questione di efficienza, ma anche di compatibilità con il 90% degli standard oggi disponibili.
L’architettura dell’unità per il processo neurale è cambiata, combinando due diversi processori, uno per i calcoli più complicati, l’altro per quelli meno impegnativi.
La potenza grafica è tale da poter segmentare più soggetti dentro un video per cambiare in tempo reale lo sfondo di un videoclip, con l’effetto bokeh nel background.
Bello, bellissimo, ma voglio vedere come funziona nella vita di tutti i giorni.
La struttura di Kirin 980 è octa-core, con la divisione dei carichi tra le diverse componenti del microchip. Anche la GPU è più potente e più veloce con 16 core.
Kirin 990 è stato pensato per l’uso nel Gaming e gestisce in modo efficiente il flusso dei dati per un refresh rate superiore e per un consumo di energia inferiore.
Il processore per le immagini riduce drasticamente il rumore nelle immagini ed è in grado di fare un’elaborazione più sofisticata delle immagini, soprattutto quando scattate con poca luce.
La combinazione di processore più potente e intelligenza artificiale apre nuove possibilità di elaborazione delle informazioni per il miglioramento di ciò che vediamo, ma anche per la elaborazione di analisi sul nostro stato di salute.
Ci saranno due versioni del nuovo Kirin 990, con e senza il modulo 5G, con alcuni dettagli differenti a seconda delle varianti.
Kirin A1 è il processore per gli accessori bluetooth
Tra le novità di oggi c’è anche un nuovo processore per gli accessori bluetooth che è compatibile con lo standard bluetooth 5.1 per una migliore trasmissione e un consumo inferiore.
La velocità di trasmissione bluetooth è 3 volte più alta rispetto agli prodotti oggi disponibili con il nuovo standard BT-UHD che garantisce velocità di trasmissione e stabilità del segnale.
Huawei FreeBuds 3, i primi con Kirin A1
Il primo prodotto che arriva sul mercato sono i nuovi Huawei FreeBuds 3, che conservano il design pericolosamente vicino a quello di Apple ma hanno il vantaggio tecnologico del nuovo processore.
Hanno un sistema di cancellazione del rumore intelligente, con un design particolare della cavità che trasporta il suono per una migliore qualità audio.
Questo è il primo modello di auricolari al mondo con questo tipo di cancellazione del rumore, che può essere regolata attraverso l’applicazione dedicata.
FreeBuds 3 sono in grado di togliere ben 15db di rumore. Per migliorare la voce, sono in grado di catturare le vibrazioni delle ossa per una migliore comprensione della voce.
Il design garantisce anche una protezione dal vento durante le conversazioni.
Sapete che durante gli eventi Huawei ama i benchmark, anche questa volta non sono mancati.
La singola carica fa funzionare gli auricolari per 4 ore, mentre la custodia garantisce 20 ore di utilizzo.
Altro prodotto pensato oggi è un sistema per la connessione in casa, che funziona con il sistema mesh ed è una sorta di clone della soluzione Netgear Orbi, che conosciamo molto bene.
Alla fine dell’evento di oggi è arrivata anche una nuova versione di Huawei P30 Pro, di cui vengono rinnovati i colori, con due gradazioni di blu e rosa, che vengono combinate con temi realizzati per un abbinamento perfetto con l’esterno.
La combinazione dei colori sul retro richiama quella di Google Pixel con una parte lucida e una opaca. Molto bello, non c’è nulla da dire.
Ci sarà a breve un aggiornamento software del P30 che migliorerà drasticamente alcune funzioni della fotocamera, vedremo in quali termini quando arriverà.