Sto provando da un paio di giorni su P30 Pro il nuovo software di Huawei, posso provare a raccontarvi cosa cambia in EMUI 10, che oltre a rinnovare l’interfaccia introduce anche l’aggiornamento ad Android 10.
Non è ancora chiaro quando il nuovo sistema operativo arriverà sui telefoni, ma se c’è qualcuno particolarmente impaziente, può sempre aderire al programma di beta test dell’azienda.
Difficile dire se la versione attuale sia molto vicina a quella definitiva, ma per il momento non ci sono stravolgimenti totali dell’interfaccia, che è stata leggermente modificata per avere un impatto più elegante e in qualche modo simile a quello di iOS 13.
EMUI ha un nuovo logo, ma non penso che questo sia un dettaglio particolarmente rilevante per gli utenti Huawei.
Nel complesso però non ci si scosta molto dall’aspetto di EMUI 9.1, con il bianco che impera ovunque.
E’ cambiato il widget del meteo, così come è stata modificata la app corrispondente. Più in generale sono stati aggiornate molte delle app native, come quella dell’orologio, assumendo un design che definirei più “gentile”; ma che non stravolge quanto eravamo abituati a vedere nei telefoni Huawei.
Dato che questa nuova versione del software è costruita su Android 10 ci sono novità che riguardano le autorizzazioni alle app, che ora possono essere “granulari”.
E’ possibile infatti concedere l’accesso alla posizione per sempre, oppure per una sola volta, a seconda delle proprie preferenze.
C’è un nuovo menù di condivisione e anche la modalità dark, che in realtà Huawei aveva introdotto con l’ultimo aggiornamento ad EMUI 9.1
La variazione più evidente si trova nella app fotocamera.
Cambia il font con cui si controlla, ma sopratutto il passaggio da una modalità all’altra è incredibilmente veloce, rispetto a quanto succedeva in passato.
Non solo perché ora premendo sul pulsante nella parte superiore del display vengono sostituite le vecchie opzioni per i colori nitidi o vivaci, con molte più opzioni, alcune delle quali messe a punto da Leica.
Le altre opzioni della fotocamera sono quelle che già ben conosciamo, con una varietà di soluzioni da perdere il conto.
La fotocamera è l’area di intervento principale, ma c’è anche una app per la misurazione degli ambienti con la fotocamera, identica a quella di Apple su iOS
Verosimilmente, questo è il software che vedremo sul prossimo Mate 30, che verrà presentato tra meno di due settimane.
Sappiamo però che non vedremo (per ora) Mate 30 in Europa, perché il dispositivo non ha le certificazioni necessarie di Google, per le note vicende che oppongono USA e Cina.
Questo rilancia il P30 e il suo aggiornamento software, a maggior ragione ora che sono stati presentati i suoi nuovi colori, in arrivo a breve.
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