Oggi a Monaco di Baviera Huawei ha lanciato il nuovo Huawei Mate 30 nelle diverse varianti che coprono diverse fasce di mercato.
Prima di svelare il nuovo prodotto, Richard Yu, CEO di Huawei Consumer Business Group, ha introdotto alcuni numeri relativi alle vendite nel mondo del brand, che ha registrato una crescita del 26%.
Il Mate 20 ha registrato vendite per 16 milioni di pezzi, mentre il P30 Pro è arrivato nel frattempo a 17 milioni di unità.
Ho apprezzato tantissimo il nuovo Mate 30 Pro di Huawei, ho invece gradito pochissimo la scelta di ironizzare sul design di iPhone 11, perché i due telefoni principali di Huawei combinati vendono meno della metà del top di gamma di Apple. In tutta onestà, non comprendo l’ossessione dei benchmark, che è tipica dei produttori asiatici, Huawei compresa.
Andando oltre questo inciampo, c’è da dire che Huawei Mate 30 Pro è stupendo, con un display Flex OLED con una ratio da 18,4:9 da 6.53 pollici, mentre Mate 30 ha una diagonale che arriva addirittura a 6.62 pollici.
La batteria è da 4.500 mAh in Mate 30 Pro e da 4.200 in Mate 30, anche in questo caso Huawei non ha resistito alla tentazione di usare come benchmark il nuovo iPhone 11 Pro Max, che è stato chiamato in causa anche per il confronto sulla dimensione delle cornici.
iPhone è tornato anche per il confronto della dimensione dei diversi notch, deve essere davvero una sorta di ossessione.
Huawei Mate 30, alcuni dettagli
Come sempre, Huawei Mate 30 Pro ha introdotto tecnologia superlativa, come la capsula auricolare che è incapsulata sotto il display, il cui volume viene controllato con un “volume rocker” virtuale, che si attiva sfiorando il lato dello schermo curvo.
I colori saranno nero, argento, viola e verde, bisogna ammettere che il design di questo dispositivo è fantastico.
E c’è di più, perché ci sono due colori in pelle vegana, l’arancione e il verde, una soluzione che mantiene comunque la certificazione IP68 per la protezione da acqua e polvere.
Ci sarà quindi un totale di 6 colori diversi.
Nuovo processore Kirin 990
Qualche settimana fa, a Berlino, abbiamo conosciuto il nuovo processore Kirin 990, di cui abbiamo già decantato le capacità, dalla compatibilità con le reti 5G alla velocità con cui completa i diversi processi, grazie alla potenza di calcolo superiore.
Kirin 990 è più efficiente e consuma meno, viene affiancato a ben 21 antenne, di cui 14 dedicate al 5G, per una ricezione perfetta.
Mate 30 Pro supporta 8 bande di connessione diverse per il 5G; per un confronto possiamo dire che Note 10+ ne supporta 3.
In questo caso, il benchmark è stato costruito su Galaxy Note 10 5G; a Richard Yu i confronti piacciono un sacco e non c’è nulla da fare su questo fronte. In 5G il Mate 30 Pro è il 50% più veloce di Samsung.
Il telefono ha una soluzione che combina 2 nano sim o una nano sim con una nano card. Una delle due sim (in modo indifferente) può gestire il 5G, mentre l’altra arriva al massimo al 4G.
L’intelligenza artificiale per i consumi
Mate 30 ha una batteria di grande capacità e di lunga durata anche in 5G, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale per gestire i consumi.
E’ dotato di un sistema di raffreddamento al grafene, particolarmente efficiente. La carica con il cavo arriva a 40W, mentre quella wireless addirittura a 27W, più veloce di quella con il cavo di molti telefoni sul mercato.
Ci sarà anche il reverse charge, che sarà 3 volte più veloce rispetto al passato.
A proposito: Huawei ha presentato anche una power bank e un caricatore per l’auto, entrambi compatibili con la tensione di 40W, ma anche un supporto per auto con la ricarica wireless a 27W, che permette di sganciare il telefono semplicemente avvicinando la mano.
La fotocamera: un nuovo super zoom e miglioramenti importanti per i video
Huawei l’ha chiamato SuperSensing Camer Array, ci sono un grandangolo da 16 mpx, un sensore principale da 40 mpx e uno zoom da 40 mpx.
Il range dello zoom è di addirittura 45X, con la possibilità aggiuntiva di usare super macro che permettono di scattare foto da 2.5 cm.
Le fotocamere hanno tutte stabilizzazione ottica e uso dell’intelligenza artificiale.
Il sensore principale è RYYB con il 40% di luce in più rispetto alla concorrenza.
Le foto notturne promettono meraviglie, ma sapete che su questi scatti innaturali, io faccio il dissidente.
E’ molto utile l’adozione degli scatti notturni anche sul grandangolo e non solo, perché il grandangolo avrà anche lo standard HDR 10+ e una gestione avanzata del colore.
Sul fronte video ci sarà la capacità di girare video 4K a 60 fps, ma avrà un super slow motion da 7680 frame al secondo.
Huawei Mate 30 dispone dell’effetto bokeh in tempo reale, lo stesso che abbiamo visto in Galaxy Note 10 e che non ho trovato una soluzione così semplice da usare.
Huawei Mate 30 offre il time-lapse in 4K e la capacità di girare in modalità notturna con il time lapse anche con il grandangolo.
E’ evidente che Huawei abbia concentrato il suo sforzo su uno dei suoi punti deboli più percepiti, quello della qualità video; se negli scatti fotografici negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, nel catturare video è sempre stata un passo indietro rispetto a Samsung e due passi indietro rispetto ad Apple.
Per completare lo sforzo, è stata realizzata una partnership con DJI; il software della fotocamera riconosce in automatico Osmo Mobile 3 e si aggancia senza alcun tipo di sforzo.
Huawei Mate 30, varie ed eventuali
Su Huawei Mate 30 ci sarà l’Always on Display che sarà finalmente personalizzabile in molti aspetti; ci sarà anche una dark mode.
La novità più interessante del nuovo Mate 30 è la capacità di leggere il movimento del volto dell’utente e si adatta di conseguenza.
Questa nuova opzione richiama quella presentata da LG nel modello G8s e funziona anche per la lettura delle gestures per attivare alcune delle funzioni del telefono.
EMUI ha migliorato molto gli strumenti di collaborazione, così come introdotto un nuovo accessorio chiamato M Pen, che in qualche modo richiama i servizi offerti da S Pen.
Prezzi e disponibili
Huawei Mate 30 costerà 799 euro, mentre Mate 30 Pro avrà un prezzo di 1.099 euro, che diventano 1.199 per la versione 5G.
Nei giorni scorsi era girata voce secondo cui Huawei non avrebbe distribuito il telefono in Europa, pare invece che la versione Pro del Mate 30 arriverà da noi senza la certificazione di Google, ma con l’aggiunta delle singole app.
La versione Porsche Design ha due colori e finiture in pelle
Il nuovo Huawei Mate 30 RS avrà 12 gb di RAM e 512 GB di memoria, due colori ma per il resto ricalcherà le specifiche note per i modelli a firma Huawei, tranne che nel display.
Costerà 2059 euro.
Huawei Watch GT 2 rinnova l’offerta smartwatch
Quadrante da 46 o 42 mm, design differente a seconda delle misure, con la misura più ridotta pensata per un pubblico femminile.
Dentro l’orologio ci sarà il processore Kirin A1 che raddoppia la velocità, dimezza i consumi e raddoppia la portata del bluetooth.
Con il nuovo standard bluetooth Huawei promette di poter rispondere alle chiamate fino a 150 metri di distanza dal telefono.
C’è una capacità di memoria grazie a cui sarà possibile memorizzare fino a 500 canzoni nel proprio orologio.
Sarà possibile misurare 15 attività sportive diverse e 13 diversi tipi di corsa, ma anche misurare il battito cardiaco anche durante l’attività del nuovo.
Huawei Watch GT 2 potrà monitorare il livello di stress, conterrà un barometro, una bussola, addirittura una torcia e potrà servire per trovare il telefono.
La batteria durerà due settimane. Huawei Watch GT2 in versione da 46 mm costerà 249 euro, la versione da 42 mm invece avrà un prezzo di 229 euro.
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