Nei giorni scorsi è stato scoperto dal tabloid inglese The Sun che basta una cover da 2 sterline per mandare in tilt il sensore di impronte del Galaxy S10.
La storia viene raccontata diffusamente dal tabloid britannico, che ha ricevuto la segnalazione di un lettore e ha mostrato in video quello che accade.
Dopo aver comprato una cover in silicone che avvolge l’intero telefono, l’utente ha scoperto che bastava appoggiare un dito qualunque sul sensore agli ultrasuoni di S10 per sbloccarlo.
La proprietaria del Galaxy S10, Lisa, si è accorta infatti che il marito, Wes, impugnando il telefono lo ha inavvertitamente sbloccato e ha superato il controllo biometrico pur non avendo mai registrato le sue impronte.
E’ riuscita a superare il blocco con entrambi i pollici e poi Lisa e Wes hanno replicato l’operazione sul telefono Galaxy S10 di una parente, usando la stessa cover.
Ovviamente, è scattato il panico matrimoniale, ma al di là della potenziale crisi di coppia, la storia è stata raccontata ai lettori del Sun.
Samsung in Inghilterra ha riconosciuto il problema e ha dichiarato che è al lavoro per una soluzione.
We’re investigating this internally. We recommend all customers to use Samsung authorised accessories, specifically designed for Samsung products.
Samsung UK
Non è la prima volta in cui viene messa in discussione la qualità del sensore ultrasonico di Samsung, perché ad Aprile si è scoperto che lo si può ingannare con la stampa 3D di un dito.
Una banca coreana, KakaoBank, ha addirittura disabilitato l’uso dell’impronta digitale nella sua app.
Oggi non è una bella giornata per la sicurezza biometrica dopo l’allarme lanciato sul Google Pixel. Toccherà riscoprire i cari, vecchi, impenetrabili PIN.