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Ho incontrato ieri un personaggio davvero unico, Colin Angle, che è il fondatore di iRobot, marchio di robot aspirapolvere e un grande esperto di robotica.
Proprio in questi giorni arrivano due nuovi modelli sul mercato italiano, che sono stati presentati nelle scorse settimane: il primo è quello che rinnova Roomba e si chiama S9, mentre il secondo è la nuova versione di Bravajet, con la sigla M6, che invece aggiorna il dispositivo che lava i pavimenti e la novità principale è che i due prodotti lavorano comunicando tra loro, alternando le attività.
Ho trovato l’incontro di ieri molto accattivante, perché il suo punto di vista e la sua visione sulla robotica sono semplicemente illuminanti, grazie all’esperienza costruita nell’arco di decenni.
Bello scoprire come è nata la passione della robotica sin da piccolo e come l’approdo ai robot aspirapolvere sia in realtà il risultato di molti tentativi in svariate direzioni, costruendo automazioni di genere diverso.
Proprio in questo periodo Colin Angle e il suo team di iRobot sono al lavoro per un ulteriore potenziamento del software, perché l’intelligenza artificiale e il machine Learning rendano ancora più efficace l’uso di un Roomba o di un Bravajet.
L’obiettivo principale è quello di rendere i robot consapevoli di dove sono e dove si muovono, per condividere eventualmente queste informazioni con altri dispositivi intelligenti.
Il prezzo più alto ha una ragione
Uno dei temi principali dell’incontro di ieri con Colin Angle ha riguardato la sicurezza dei dati, che iRobot considera una priorità assoluta.
Proprio nella gestione delle informazioni sta una delle differenze di prezzo tra iRobot e la pletora di prodotti che copiano Roomba in arrivo dal mercato asiatico.
La conservazione nel cloud, la protezione dei dati, l’encryption delle informazioni generano un aggravio di costo che si riflette sul prezzo finale, ma viene fatto a tutto vantaggio di chi usa i prodotti.
La visione sui robot di Colin Angle
Nell’incontro con Colin Angle, uno dei passaggi più interessanti è stato dedicato alla sua visione sui robot, ma anche a quello sulla guida autonoma.
Difficilmente vedremo davvero robot con sembianze umane nel breve periodo, per il semplice motivo che non è molto interessante, in molti casi, simulare le gambe per farli muovere.
Interessante la visione sulla guida autonoma: secondo Colin Angle è ancora lontana, più facile vedere a breve invece trasporti pubblici in ambiente protetto con guida autonoma e supervisione umana.
Il podcast di Mister Gadget con Colin Angle
Nella puntata allegata del podcast di Mister Gadget trovate una chiacchierata (in inglese) con il papà di iRobot. Se avete qualche minuto, vale davvero la pena ascoltarla.