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A tu per tu con Sonos Move, lo speaker wifi ricaricabile

Ho messo le mani ieri su Sonos Move, il nuovo speaker wifi ricaricabile e trasportabile che il marchio Sonos lancia nel mondo in questi giorni.

Per parlarvi di Sonos Move bisogna probabilmente allargare un po’ la riflessione e tornare su un vecchio adagio: c’è una differenza tra comprare un ammasso di componenti elettronici e acquistare un prodotto di tecnologia avanzata.

Per capire Move, bisogna prima di tutto sposare questo principio, perché altrimenti qualunque considerazione frana di fronte al prezzo di 399 euro.

Lo scrivo, perché Move appartiene alla categoria dei prodotti con tecnologia avanzata, pensati per essere usati in modo molto semplice ed immediato, pur nascondendo soluzioni molto sofisticate, che in alcuni casi sono un unicum del mercato.

Come funziona Sonos Move

Il nuovo speaker trasportabile di Sonos si aggrega alla categoria dei diffusori audio connessi che già ben conosciamo e che nel suo portfolio annovera prodotti come Playbase, Playbar, Beam e Sonos One.

Diffonde audio attraverso i propri altoparlanti e si collega all’utente con il wifi o con il bluetooth. Quando collegato via wifi, può essere gestito attraverso l’intelligenza artificiale di Alexa, usando semplicemente la voce, oppure attraverso l’ottima app di Sonos.

In alcuni paesi è in grado anche di collegarsi all’assistente di Google, ma per ora non lo può fare in italiano.

Sonos Move, come tutti i prodotti della casa, può essere utilizzato per una diffusione comunque della stessa sorgente audio, oppure può riprodurre una sorgente audio differente per ognuna delle stanze collegate.

Con la app ci si collega ai diversi servizi streaming, da Spotify ad Apple Music, passando per Deezer, ma può anche pescare dal proprio catalogo “locale”.

Nel caso delle soundbar, viene riprodotto il suono della TV localmente, ma la stessa soundbar può amplificare l’audio degli stessi servizi streaming o della musica conservata nel proprio telefono o tablet.

Nella foto qui sopra trovate anche Sonos Port, il nuovo dispositivo per collegare sorgenti o amplificatori tradizionali e renderli perfettamente compatibili con la rete di Sonos.

Cosa rende speciale Sonos Move

Sonos Move ha un suono migliore rispetto ai prodotti del passato, in particolare rispetto a Move.

C’è una definizione del suono più gradevole, grazie ad una gestione più accurata delle frequenze medie e alla diffusione degli alti che è assicurata da un brevetto Sonos che controlla la direzione del suono in modo particolare.

Ma il vero punto di forza è l’opzione True Play incorporata, che rende ancora più semplice la capacità di Sonos di adattare l’emissione all’ambiente in cui uno diffusore viene utilizzato.

Faccio un piccolo passo indietro: True Play è una funzione presente negli speaker Sonos già da un po’ e si gestiva con lo smartphone.

Dopo aver attivato la configurazione, bisognava muoversi all’interno della stanza con il proprio smartphone. L’altoparlante, raccogliendo le informazioni, si adattava alla forma dello spazio in cui operava.

Ora, invece, True Play è incorporata nell’altoparlante: bastano 35 secondi perché sappia raccogliere attraverso i microfoni di Alexa una “lettura” dell’ambiente per regolare l’equalizzazione di conseguenza.

Sonos Move in più è compatibile con la connessione bluetooth e quindi può essere utilizzata anche quando non c’è il wifi.

Se viene scollegata dal suo caricatore può funzionare ininterrottamente per circa 10 ore; Sonos garantisce 900 cicli di ricarica (circa 3 anni) e venderà anche un pacchetto di sostituzione delle batterie, che potrà essere allocato senza bisogno di supporto tecnico.

Il Move può anche essere alimentato attraverso una presa USB Type-C e viene controllato in modo molto semplice con l’uso di tre soli pulsanti.

Uno attiva la connessione, l’altro lo switch tra wifi e bluetooth, infine c’è quello di accensione e spegnimento.

Prezzi e disponibilità

Sonos Move è disponibile sul mercato italiano al prezzo di 399 euro, lo trovate su Amazon a questo indirizzo.

Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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Luca Viscardi

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