Annunciato ad IFA 2019, arriva TCL Plex in Italia, che nel mese di novembre sarà disponibile per 329 euro.
Parliamo di un dispositivo che (sulla carta) ha buone carte per giocare un ruolo importante nel segmento di prezzo intorno ai 300 euro, che è molto affollato ma non presenta prodotti con segni particolari rilevanti.
Nel caso di TCL Plex ci sono diversi elementi interessanti: in primo luogo l’esordio del brand TCL nella telefonia nel nostro continente e poi un hardware con alcuni dettagli di spicco.
TCL, un colosso in Francia
Parto dal brand. TCL è un caso molto curioso: è il secondo produttore di televisori al mondo dopo Samsung, eppure il suo marchio non ha ancora la globalità che i suoi numeri dovrebbero garantire.
Ci sono svariate ragioni, ad esempio quella che i marchi con cui TCL si è presentata al mercato per diversi anni sono stati diversi a seconda delle regioni.
E poi perché è stato fatto un lavoro di distribuzione superiore a quello invece del marketing, ma adesso l’azienda sta cambiando le proprie abitudini.
TCL è uno dei marchi più diffusi in Francia, è presente in tutto il mondo e in Cina ha messo i propri prodotti nella Top 5 di qualunque settore merceologico.
Nel mondo della telefonia ha acquisito Alcatel e Blackberry, ma finalmente ha fatto il passo necessario per la crescita del marchio, ha cioè presentato dispositivi che riportano lo stesso nome delle tv, dei prodotti audio e degli elettrodomestici.
TCL è un gigante solido, con alle spalle un’azienda che produce i pannelli delle tv, China Star, in grado di realizzare schermi dai 5 ai 100 pollici e che oggi introduce sul mercato un nuovo standard chiamato MINI LED, con cui brucia sul tempo la concorrenza.
TCL Plex, hardware ok al prezzo giusto
TCL Plex ha un ruolo importante: deve portare un nuovo marchio in un mercato affollato e stagnante, dove è difficile inventarsi qualcosa.
Si distingue per il display di ottima qualità (con il “buchetto” per la selfie cam) e per la capacità di adattare la qualità delle immagini all’ambiente in cui lo si usa.
Ma forse il tratto distintivo principale viene dalla tripla fotocamera, con un sensore primario da 48 mpx, un grandangolo e un terzo “occhio” dedicato alla ripresa di video notturni.
Bisognerà provarlo per capire se funziona come promesso, ma sulla carta è senza dubbio interessante, anche perché in grado di scattare slo-mo a 960 frame al secondo.
Quello che purtroppo non fa fare i salti di gioia è il processore Snapdragon 675; la concorrenza offre prodotti a prezzi simili con processori più potenti e più seducenti.
Si potrà capire solo sul campo se questo dettaglio può risultare penalizzante, sul blackberry Key2 il punto più debole era proprio il processore, il timore è che la storia si ripeta.
Super bluetooth con 4 connessioni
Altro elemento che viene presentato con grande enfasi è la connessione contemporanea a 4 dispositivi Bluetooth diversi, può essere utile per condividere la musica con gli amici.
Di derivazione blackberry è la “smart key”, il bottone che premuto a lungo, singolarmente o due volte, permette di accedere a funzionalità di tipo diverso che possono essere completamente personalizzate.
La batteria è da 3.820 mAh, con fast charge 3, in 30 minuti si carica il 50%.
Nei negozi a metà novembre
C’è voluto un po’ per l’arrivo di TCL Plex, ma ci siamo quasi. Nel giro di qualche settimana si troverà in vendita in Italia a 329 euro.