In questa stagione molto intensa e ricca di novità, la recensione Realme X2 Pro mi dà l’occasione di presentare un dispositivo che spicca per molteplici ragioni, ma soprattutto per il rapporto qualità prezzo.
Ho cominciato ad usare Realme X2 Pro senza grandissimo entusiasmo, ma con il passare dei giorni sono stato conquistato dalla completezza dell’offerta e dalla qualità generale del prodotto.
Realme ha saputo conquistare quote rilevanti in Cina con prodotti di fascia media, ma ora si affaccia nel mercato che conta con un flagship di tutto rispetto.
COSA MI PIACE
COSA NON MI PIACE
Realme X2 Pro ha una confezione abbastanza completa, con l’aggiunta di una cover in TPU e del caricatore VOOC con la carica che arriva addirittura a 50W.
Mancano però gli auricolari, che per un dispositivo con il posizionamento di un flagship forse sarebbero graditi.
L’aspetto del dispositivo è molto gradevole, con una finitura “perlata” sulla parte posteriore, che ha al centro il blocco delle quattro fotocamere.
Non capisco perché in rete ci siano così tante critiche sul posizionamento del logo, che è un po’ invasivo ma non incide più di tanto nell’uso quotidiano.
L’unico dettaglio che forse potrebbe non piacervi è il punto in cui si collegano vetro e display, perché è un po’ spigoloso, meno curato di quanto abbiamo visto in altri prodotti.
Lo schermo di Realme X2 Pro è di buona qualità, anche se non siamo al livello dei migliori del mercato, perché la taratura del colore non è accuratissima.
Però ci sono molti altri dettagli che invece spiccano rispetto a decine di prodotti di fascia media, ovvero il refresh rate da 90 hz e la luminosità in grado di arrivare fino a 1000 nits.
Attenzione all’effetto che può fare la pellicola di protezione applicata dal costruttore; se vi sembra che il display sia un po’ chip, in realtà è solo perché la protezione è in plastica, ma in realtà questo pannello è superiore a quello di molti dei prodotti sul mercato allo stesso prezzo.
Non c’è molto da dire sulla dotazione hardware di Realme X2 Pro, che ha il processore più potente del mercato e una dotazione composta da una combinazione che può arrivare a 12 gb di ram e 256 gb di memoria interna.
Bisogna fare molta attenzione ad un dettaglio: c’è una differenza fondamentale tra la versione da 64 gb e quelle da 128 e 256 gb, perché la prima ha uno standard UFS 2.1, mentre le ultime due UFS 3.0, estremamente più veloce e più parco nei consumi per il trasferimento dei dati.
Cosa si può dire di questa dotazione a 499 euro? Nei benchmark i risultati sono buoni, ma non i migliori in assoluto. L’ottimizzazione non è al top, ma con una dotazione del genere ci si può permettere anche qualche spreco.
Nella versione da 128 e 256 non è un grosso problema la mancanza della memory card, ma tenetene conto se preferite la versione da 64 gb.
Il software è Android 9 con ColorOS, che è una personalizzazione che proprio non mi piace. Nessuno è perfetto, nemmeno Realme X2 Pro.
Ad un hardware top e design molto interessante si abbina un’interfaccia un po’ da cartone animato che non rende giustizia allo smartphone e rischia di peggiorarne la percezione.
La fotocamera di Realme X2 Pro è molto interessante, ma richiede un po’ di lavoro sugli scatti notturni, che sono discreti, ma non all’altezza di alcuni concorrenti più blasonati.
Se le foto con luce “normale” sono di buona qualità, in alcuni casi ottima, non si può dire lo stesso di quelli notturni.
Il sensore da 64 mpx di Samsung scatta immagini a 16 mpx con la combinazione dei Pixel, che è tipica di molti sensori in uso in diversi smartphone in circolazione.
Volendo, però, si può usare la modalità 64mp, che in buone condizioni di luce scatta foto con una quantità di dettagli superlativa.
L’HDR lavora abbastanza bene, mentre non è il top la qualità del grandangolo, che lascia un po’ a desiderare.
Non c’è stabilizzazione ottica delle immagini e questo è secondo me una mancanza importante soprattutto quando si fanno gli scatti notturni.
La selfie cam è discreta, fa un buon lavoro nel complesso, ma senza picchi di eccellenza.
Non c’è molto da dire sulla batteria di Realme X2 Pro perché 4.000 mAh con una ricarica super veloce sono una garanzia.
Il bilanciamento tra capacità e consumi è davvero eccellente: anche se lo schermo a 90 hz è più energivoro, non avete chance di arrivare a fine giornata senza batteria, a meno che voi abbiate una seria patologia legata alla dipendenza da smartphone.
Nell’arco di pochi minuti, 35, potete andare da 0 a 100% di carica e tornare a sfinirvi di serie su Netflix o su prime video.
Questo dispositivo viene venduto in 3 versioni da 399 a 499 euro, con una combinazione da 6 a 12 gb di RAM e da 64 a 256 gb di memoria interna.
Difficile trovare una combinazione migliore pensando al fatto che al suo interno c’è il miglior processore oggi disponibile, ovvero Snapdragon 855+.
Per me ha superato brillantemente l’esame.
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