Recensione Sony Xperia 5

Come sempre, apro la recensione Sony Xperia 5 con una sintesi estrema: non guardate alla quantità quando valutate questo smartphone.

Parlo di quantità facendo riferimento alla quota di mercato che oggi Sony detiene e che sicuramente non è tra le più rilevanti del mercato.

Troppo spesso abbiamo confuso il numero di dispositivi venduti con la loro qualità e il rischio è che questo accada anche con Sony Xperia 5, solo perché non è uno dei quei prodotti che si trovano sulla bocca di tutto.

Ed è un vero peccato, perché trovo che questo smartphone abbia le sue carte da giocare, con una qualità di buon livello e la miglior fotocamera che abbiamo mai trovato su un telefono Sony.

COSA MI PIACE

  • display OLED di ottima qualità
  • Design originale con “tratto” Sony
  • La fotocamera

COSA NON MI PIACE

  • Non trovo utile la ratio 21:9
  • La fotocamera

Come vedete qui sopra, ho messo la fotocamera sia tra le cose che mi piacciono che tra quello che invece non ho gradito, poi vi spiego perché.

Design e confezione

  • 158 x 68 x 8.2 mm
  • 164 grammi
  • no jack cuffie
  • sensore impronte sul lato
  • 2 SIM o 1 SIM + 1 MicroSd
  • Fronte e Retro Gorilla Glass 6

Il design del telefono ha un tratto distintivo che rimane abbastanza unico sul mercato, con la sola eccezione di Motorola che ha realizzato un paio di prodotti con la stessa proporzione 21:9.

Non è tanto quello a colpire quando si guarda il telefono quanto lo spessore davvero minimo e la leggerezza, perché siamo a circa 164 grammi.

Non solo: è curioso anche il posizionamento dei pulsanti, perché un lato è praticamente privo di tasti, mentre l’altro è super affollato.

Guardando il telefono, sul lato sinistro c’è il cassettino per 2 nano SIM oppure 1 SIM + 1 MicroSD, mentre sul lato destro ci sono volume rocker, sensore impronte digitali, pulsante di accensione e tasto della fotocamera.

Un trionfo di tasti. Forse troppi. Non so mai cosa schiacciare.

Il sensore delle impronte sul lato è scelta che non ho ancora saputo valutare, tutte le volte che la trovo su uno smartphone oscillo tra la positività e lo scetticismo. Decidete voi se è utile o no.

Dentro la scatola cavo di ricarica, caricatore Power Delivery, Cuffiette e un adattatore USB Type-C connettore Jack perché non c’è il buchetto per le cuffie.

C’è da ricordare infine che Sony Xperia 5 ha una certificazione IP68, può essere immerso fino a 1.5 metri per 30 minuti.

Display

  • Display OLED 6.1 pollici
  • 1080 x 2520 pixel, ratio 21:9
  • Gorilla Glass 6
  • 89.6 cm2
  • 449 pixel per pollice
  • DCI-P3 100%
  • HDR BT.2020
  • X-reality engine
  • schermo superficie 80.9%

Quella di Sony è una scelta super coraggiosa. Non ci sono notch, gotch, pop up cam, ma semplicemente un bel cornicione superiore dove sono allocati capsula audio, fotocamera, led di notifica e sensori vari.

Anche sulla parte inferiore c’è una leggera cornice, che oggi sembra grandissima guardando ad alcune soluzioni made in China.

Però c’è da dire che quando si parla di display, Sony è tra le migliore proposte oggi sul mercato. Lo standard è OLED con una diagonale da 6.1 pollici in FullHD+.

Lo schermo di Sony Xperia 5 supporta HDR BT.2020 con un color gamut esteso, ma per cogliere la sua qualità dovete cambiare la configurazione di default che è “standard” ed è un po’ “fredda”.

Se invece usate il set “creativo” avrete dei colori molto caldi e per me più gradevoli, però questo è un dettaglio che dipende dal vostro gusto.

Quello che invece non riesco ancora ad apprezzare fino in fondo è la ratio 21:9, perché se è vero che alcuni (pochi) contenuti su Netflix o Prime Video hanno quel formato, spesso la proporzione si traduce solo in una perdita di spazio, perché ho semplicemente due bande nere accanto ai video.

Anche l’idea di avere due app aperte sfruttando meglio lo spazio in verticale è un po’ velleitaria e mi trova spesso nella sola condizione di non riuscire ad usare un solo dito per raggiungere la parte alta dello schermo.

Però il taglio 21:9 ci dice che il design di Sony ha un tratto di unicità che lo rende originale. Poco utile, ma originale.

Hardware e Software

  • Qualcomm Snapdragon 855
  • RAM 6 GB
  • Memoria interna 128 gb
  • Espansione fino ad 1TB
  • GPU Adreno 640
  • Octa-core (1×2.84 GHz Kryo 485 & 3×2.42 GHz Kryo 485 & 4×1.78 GHz Kryo 485)
  • Android 9

Sony Xperia 5 è dotato del processore Snapdragon 855 e di 6 GB di RAM, con 128 gb di memoria interna come dotazione minima, a cui si può aggiungere una microSD fino ad 1 TB di memoria.

Questo hardware garantisce prestazioni eccellenti, che vengono certificate anche dai benchmark, dove Xperia 5 è alla pari di Xperia 1 e di OnePlus 7 Pro, mentre pare che lo Snapdragon 855 riesca a funzionare un po’ meglio rispetto al Kirin 980 che sta dentro Huawei P30 Pro.

Sul fronte software c’è la personalizzazione abituale di Sony, che però inciampa nella scelta di facilitare le operazioni con un menu che si attiva toccando i bordi del display.

Non sono mai riuscito ad attivarlo al primo colpo. Diciamo che ci si riesce una volta sì e una no. L’obiettivo di questo menù di scorciatoie sarebbe quello di accedere più facilmente allo split screen, pur con un tutorial che spiega come farlo, non è facile riuscire nell’obiettivo.

Un’altra soluzione curiosa di Sony è la vibrazione dinamica che trovate sulla struttura del telefono, il cui guscio “si agita” mentre consumate contenuti multimediali. Sono sincero, non mi piace tantissimo, non credo aggiunga molto all’esperienza d’uso del telefono, ma è un altro tratto distintivo che può piacere soprattutto quando si gioca.

Per il resto, il software è completo, ma non eccessivo, non ci sono personalizzazioni particolarmente invasive, l’interfaccia è gradevole ed è perfettamente coerente con il mondo di Sony.

La fotocamera

  • Fotocamera posteriore:
    • 12 mpx F/1.6 OIS 5 Assi 26 mm
    • 12 mpx F/2.4 grandangolo OIS 5 assi 16 mm
    • 12 mpx F/2.4 zoom OIS 5 ass 50 mm
  • Video 4k 30 fps HDR
  • Front cam 8 mpx F/2.0
  • Video 1080p 30 fps Gyro OIS

La recensione Sony Xperia 5 raggiunge il suo punto più complicato quando si parla di fotocamera, perché questo smartphone ha il sensore migliore che Sony abbia mai avuto.

E questo è buono.

Il punto è che il miglior sensore di Sony non tiene il passo con i migliori in assoluto del mercato.

E questo non è buono.

E’ curioso come il principale produttore di sensori per le fotocamere, non riesca a sviluppare un software efficiente come quello di alcuni altri produttori per sfruttare al meglio i suoi stessi sensori.

Però bisogna essere onesti: per il 99,99% degli utenti le foto di Sony Xperia 5 saranno bellissime; purtroppo il triste mestiere del recensore è di tenere conto dello 0.00000001% che in realtà vorrebbe sempre la luna ed è dotato di una competenza sufficiente per valutare gli scatti in modo professionale.

Lo scrivo, perché mi rendo che spesso evidenziare alcuni limiti di uno smartphone può sminuirne le qualità e sarebbe un peccato se non si cogliesse la qualità complessiva di Sony Xperia 5.

La fotocamera posteriore è composta da 3 sensori da 12 mpx, di cui il principale con apertura F/1.6 e gli altri due F/2.4.

C’è una leggera tendenza a sovraesporre le foto quando c’è tantissima luce, ma nel complesso gli scatti sono equilibrati e dotati di un buon dettaglio.

Non c’è invece una modalità notturna, uno dei dettagli per cui l’impressione è che Sony non abbia ancora raggiunto la qualità dei migliori sul mercato. Le foto notturne sono buone, ma non eccellenti.

Però mi piace che i colori degli scatti notturni siano più naturali e aderenti alla realtà rispetto ad altri prodotti che a colpo d’occhio sembrano bellissimi, ma sono del tutto innaturali nei colori.

Mi piace invece la disponibilità del tasto dedicato della fotocamera e anche il fatto che il bilanciamento del bianco e l’esposizione siano sempre a disposizione dell’utente.

Buono anche il bilanciamento tra i diversi sensori, con un equilibrio nei colori che si trova in pochi altri smartphone quando si cambia da quello principale al grandangolo o allo zoom, per fare degli esempi.

Molto ben strutturata la parte video: la app cinematica pro fornisce strumenti adatti ai professionisti, derivati dall’esperienza pro di Sony nel mondo del cinema.

Potete anche girare video a 21:9, cosa che pochi altri prodotti vi permettono di fare.

La selfie cam è di buona qualità, la definirei nella media, ma non c’è AF sugli occhi, un vero peccato al prezzo richiesto.

Batteria

  • Batteria 3140 MAh
  • no wireless charge
  • Caricatore 18W power delivery 2.0

Pur essendo più piccola di quella di Xperia 1, la batteria di Sony Xperia 5 fornisce maggiore autonomia, probabilmente per un’ottimizzazione migliore del software, ma anche perché il display è meno energivoro.

La capacità è di 3.140 mAh, sono arrivato a fine giornata con circa il 30% di carica residua. Un’ora di Netflix assorbe il 9/10%, meglio del 12/13% di Xperia 1.

Non c’è carica wireless, ma c’è un caricatore da 18W. Il telefono supporta lo standard Power Delivery 2.0.

Recensione Sony Xperia 5, le conclusioni

La recensione Sony Xperia 5 ha una sintesi molto semplice: mi piace. Non sarà un grande successo di vendite, perché purtroppo questo non è un periodo fortunato per Sony quando si parla di smartphone, ma chi deciderà di acquistarlo si troverà bene.

Ci sono un po’ di compromessi e alcuni dettagli che avremmo gradito fossero migliori, ma nel complesso questo è un dispositivo che ha una personalità data dalla ratio 21:9 e un’ottima usabilità data dall’esperienza di Sony nel campo.

Ci sono molte altre proposte interessanti allo stesso prezzo, ma Xperia 5 può dire la sua, soprattutto perché molto elegante.

Prezzi e disponibilità

Sony Xperia 5 è in vendita in Italia da qualche settimana, al prezzo ufficiale di 799 euro. Ci sono però siti che lo propongono addirittura a meno di 600 euro, a vostro rischio e pericolo.

Su Amazon lo trovate a 799 euro, basta cliccare qui

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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