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Cosa visitare nella Sylicon Valley, da Google ad Apple

Vi piacerebbe sapere cosa visitare nella Sylicon Valley e dove trovare i grandi marchi della tecnologia nella zona della baia, da Google ad Apple?

Potete nel giro di qualche ora fare visita a tutti i grandi marchi tech, quelli che hanno fatto la storia recente, che popolano San Francisco e le città che si affacciano sulla baia.

Nel mio viaggio in direzione Hawaii, ho fatto una tappa in una delle città che preferisco al mondo, quella San Francisco, che abbiamo scoperto negli anni 70 con la rivoluzione Hippy e i telefilm polizieschi e che oggi continua ad essere uno dei motori dell’innovazione americana con la web economy che qui ha trovato casa.

Girare per le strada di questa città è un po’ come scorrere distrattamente le app installate sul proprio smartphone. 

C’è il nuovo palazzo di Facebook, la mirabolante sede di Salesforce, ma camminando nei diversi quartieri si trovano gli uffici di Google, la sede di Slack, quella di DocuSign, così come Dropbox e Pinterest.

Basta girare la testa nel Financial district o lungo l’autostrada che porta a San Jose, per andare a sbattere contro tutti i marchi che hanno fatto la storia di internet negli ultimi 20 anni, con qualche incursione da segmenti diversi, come quella di WeWork e (perché no) l’invasione giapponese di Rakuten.

Non c’è un marchio tra quelli straordinariamente popolari per i millennials che non sia di casa qui.

Approfittando del cattivo tempo, che non ispirava di certo un giro al mare nella baia, ho imboccato la FreeWay 101 in direzione sud, verso San Josè, per una sorta di pellegrinaggio nei luoghi che ospitano i marchi più famosi (e potenti del mondo).

Il primo che si incrocia, all’altezza di Palo Alto, è Facebook, il cui camp è proprio ad un passo dall’autostrada e impressiona per le sue dimensioni e il numero di uffici che ospita. Quella di Facebook è un’area che impressiona, soprattutto se si pensa che è in aggiunta al palazzo costruito di recente proprio nel centro di San Francisco a due passi da quello di Salesforce.

Non è possibile visitare il campus, ma è consentito uno stop davanti all’ingresso principale, dove compare il pollice alzato, simbolo del “Like” che rappresenta una buona photo opportunity.

Bastano pochi minuti di macchina per arrivare a Mountain View, sede di Google, il cui campus occupa un’area enorme. 

Non è consentito entrare nei palazzi, mentre il visitor center è chiuso definitivamente, ma si è liberi di girare nel campus a proprio piacimento e si possono trovare un sacco di spot dove fare decine di foto. 

E’ anche possibile fare amicizia con gli scoiattoli, che sono ovunque nelle zone verdi del camp. 

E’ facile identificare le aree in cui si lavora sui diversi settori di Google; in quella dove si lavora su Google maps sono parcheggiate un sacco di auto di street view, mentre nella zona di Android campeggiano ovunque i robottini verdi.

Dove una volta esisteva il vecchio visitor center, oggi chiuso, c’è il piccolo parco che ospita i robottini con tutte le versioni di Android. In tutta onestà, non è granché da vedere, ma è talmente famoso in tutto il mondo che vale la pena fare qualche scatto.

Quello che però impressiona del GooglePlex sono le dimensioni, l’aria apparentemente molto quieta e la quantità di biciclette colorate, che sono ovunque, così come ubiqua è la combinazione dei colori che ormai è sinonimo di Google.

Ancora più strano è stato visitare lo spazio ieri, nel pieno del weekend del ringraziamento, quando il campus era totalmente deserto.

A circa 15 km dal GooglePlex si trova invece Apple Park, l’astronave più famosa del mondo, che ospita i nuovi uffici di Apple.

Non è visitabile, non ci si può addentrare nello spazio dove si trovano gli uffici; l’unica area aperta al pubblico è quella dell’Apple Visitor Center, che è posizionato proprio in prossimità dell’ingresso dello Steve Jobs Theatre.

Ci sono un caffè e un Apple Store, dove si tengono anche gli eventi Today at Apple, che vengono programmati in tutto il mondo.

Non ci sarà una grande differenza, a parte quella emotiva, tra il negozio di Apple Park e quello di Rozzano sul Naviglio, ma qui trovate delle T shirt speciali che non sono disponibili altrove e non si possono comprare su internet.

Stessa cosa per la sede originale di Apple, all’indirizzo 1 Infinite Loop di Cupertino, dove c’è il vecchio campus e si trova un negozio che presenta alcuni prodotti esclusivi, irreperibili altrove.

La mia bottiglia Swell personalizzata Apple di colore bianco è già un pezzo di storia.

Anche in questo caso, la componente emotiva è molto rilevante, perché il negozio di Milano in Piazza Liberty è infinitamente più bello, ma questo è quello dove probabilmente entrava ed usciva Steve Jobs un giorno sì e un giorno no.

Per completare il tour in questa zona ci sono anche Ebay ed Oracle che chiudono la lista dei soggetti giganteschi che hanno fatto la storia recente e vale la pena visitare, ma nella lista metto anche Yahoo e Netflix.

Non serve molto tempo per un giro di questo tipo, con una partenza da San Francisco alle 9 del mattino, alle 4 del pomeriggio sarete pronti a ripartire per tornare in città.

La percorrenza media tra San Francisco e Cupertino è di circa 50 minuti, ci vuole poco più di un’ora per arrivare da ebay a San Josè, leggermente più vicina è Intel, che è di base a Santa Clara, mentre Netflix è a Los Jatos in un posto che sembra una posada messicana collocata nel luogo sbagliato.

Un’intera giornata è il tempo necessario per fare tappa ovunque, tutto sommato ne vale davvero la pena.

Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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Luca Viscardi

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