E’ cominciata oggi a Maui, Hawaii, lo Snapdragon Tech Summit 2019, l’evento durante il quale il gigante americano dei processori presenta le sue novità.
Ad aprire l’evento Don McGuire e Cristiano Amon di Qualcomm.
Molti numeri relativi al 5G, più di 40 operatori hanno lanciato il 5G, 40 produttori hanno realizzato dispositivi, mentre sono più di 300 gli operatori che investono nel 5G.
Entro il 2025 ci saranno 2.8 miliardi di abbonati ai servizi 5G, la cui rete si svilupperà con una combinazione dei due standard, ovvero sub-6 e mmwave.
Per molti di voi potrebbero sembrare quasi insulti, ma in realtà sono due diversi modi di raggiungere l’obiettivo di distribuire dati a velocità superlativa.
Ci sono due “movimenti” nel mondo, che spingono in direzioni diverse per l’adozione di uno dei due standard, ma in realtà pare che l’unica possibilità di successo sia di combinare le due tecnologie.
Cristiano Amon ha spiegato molto bene quale sia il futuro del 5G e quali siano le tappe che dobbiamo aspettarci per il futuro, perché il nuovo standard diventi la normalità.
Un aspetto fondamentale è l’adozione del DSS, Dynamic Spectrum Sharing, che permetterà di condividere lo spettro disponibile tra 4G e 5G.
L’accento posto all’inizio dello Snapdragon Tech Summit 2019 sull’importanza del 5G, ci fa intuire quali saranno i temi che ascolteremo nei prossimi 3 giorni, qui a Maui, dove Qualcomm presenta le novità che invaderanno il mercato nei prossimi mesi.
Cristiano Amon ha tracciato anche una roadmap della diffusione del 5G nei prossimi anni nelle diverse aree del mondo. I tempi cambiano a seconda delle scelte strategiche locali, ma il risultato finale nel 2025 sarà comunque condiviso: una velocità media incredibilmente più alta e una società ultra-connessa in cui tutti i dispositivi potranno interagire senza problemi di latenza.
Alcune di queste tecnologie sono una realtà già oggi, come ha raccontato sul palco dello Snapdragon Tech Summit anche Verizon, che ha coperto l’isola di Maui con il servizio 5G
Le novità di Snapdragon Tech Summit 2019
Nel 2022 ci saranno 1.4 miliardi di prodotti con il 5G a bordo, per questo motivo i nuovi prodotti sono tutti compatibili con le reti di nuove generazione.
Alex Katouzian di Snapdragon ha presentato i nuovi prodotti che rappresenteranno il cuore della maggior parte dei dispositivi in uscita nel 2020.
Pensate che attualmente più di 230 prodotti sono già sul mercato con un cuore 5G di Qualcomm.
Lo scorso anno, la novità principale venne dall’ingresso nel mercato dei computer, con la presentazione del nuovo processore Snapdragon 8CX, nato per sfidare i brand più tradizionali del mercato computer, ma con l’aggiunta del proprio knowhow nel mondo delle connessioni.
Quest’anno, invece, l’evento è cominciato con due novità importantissime: le due nuove famiglie di processori, Snapdragon 865 e 765, il cui elemento distintivo è la capacità di gestire le reti 5G, sia in formato Stand Alone che Non Stand Alone.
In particolare, la famiglia Snapdragon 765 porta il 5G in una fascia di mercato che fino a ieri sembrava esclusa dal mirabolante mondo delle nuove reti super veloci.
Andando più in profondità, un’altra novità importantissima è quella del processore Snapdragon 765G, in cui la differenza è data dal quel suffisso, la lettera G, che significa Gaming, visto che le sue prestazioni sono ottimizzate proprio per usare il telefono per giocare.
I nuovi Snapdragon 765 e 765G sono stati creati con l’idea di offrire prestazioni elevatissime anche ai prodotti di fascia media, con 3 pilastri fondamentalI: fotocamera, batteria e prestazioni.
Il nuovo processore Qualcomm Snapdragon 865, invece, è il top di gamma della serie 2020, con un’integrazione fortissima tra il 5G e l’uso dell’intelligenza artificiale.
Sarà potentissimo in tutti gli aspetti, a partire dalla capacità di catturare video in 8K a 30 frame per second.
Il nuovo snapdragon 865 supporterà sensori fotografici fino a 200 mpx.
Grazie all’opzione Elite Gaming, il processore sarà in grado di offrire performance speciali quando si usano i giochi.
Il nuovo Snapdragon 865 è superiore a tutti i processori del mercato in ogni singolo dettaglio delle sue attività.
I nuovi processori con piattaforme modulari
Qualcomm introduce un altro concetto molto interessante, quello dei processori costruiti con struttura modulare, che permettono una scalabilità più semplice e uno sviluppo più semplice dei dispositivi.
Non solo, perché Qualcomm ha presentato oggi anche un nuovo sensore per le impronte digitali, 3D Sonic Max, con una superficie 17 volte superiore a quelli disponibili in precedenza, più veloci, più precisi e attendibili.
Con Huawei al palo per i blocchi legati al Ban americano, con il conseguente stallo nella distribuzione del processore Kirin 990, la soluzione di Qualcomm è in assoluto la più avanzata del mercato oggi disponibile, superiore anche a quella che Mediatek ha lanciato giusto qualche giorno fa.
Nei prossimi giorni, con una sessione di benchmarking dedicata, avremo modo di scoprire quali distanze ci siano tra Snapdragon e le altre proposte oggi disponibili.
Lo scorso anno, quando arrivò sul mercato il processore Snapdragon 855 fu ristabilita una distanza piuttosto evidente tra i dispositivi di Qualcomm e quelli della concorrenza.
Altro tema importante è quello dell’intelligenza artificiale, il cui uso è integrato nel processore, senza necessità di interrogare ogni volta un server remoto.
Un vantaggio enorme in termini di prestazioni e di consumi.
Oggi abbiamo ricevuto i primi dettagli relativi ai nuovi prodotti, ma sarà solo domani e dopo che scopriremo tutti i particolari tecnici relativi al loro funzionamento.