Ci sono dati molto interessanti che riguardano la diffusione smartwatch, ma anche quella della smartband: 1 americano su 5 ne porta uno al polso.
Questo significa che solo negli Stati Uniti circolano circa 70 milioni di pezzi, un numero considerevole di dispositivi e la percentuale è ancora più alta se si considera la fascia della popolazione che ha un introito annuo superiore ai 75.000 dollari lordi.
I dati sulla salute vengono raccolti, ma non condivisi
I dati relativi al possesso e alla diffusione smartwatch e smartband arrivano da Pew Research, che rileva però come coloro che usano questi dispositivi siano restii a condividere i dati relativi alle proprie condizioni fisiche a scopo di ricerca.
Davanti ad una domanda specifica sul tema, il campione intervistato dalla società di ricerca per il 41% si è detto propenso alla condivisione, mentre il 35% è decisamente contrario, il 22% è invece incerto.
Pew Research ha poi fatto la stessa domanda a coloro che attualmente usano un dispositivo di smart tracking e in questo caso la percentuale di coloro che sono disponibili alla condivisione sale al 53%.
C’è ancora spazio per la crescita?
Il 20% di penetrazione del mercato è rilevante, ma quello che risulta più interessante da scoprire se ci sia ulteriore spazio di crescita, oppure se non ci siano margini di manovra.
Purtroppo l’indagine non approfondisce questo dettaglio, ma sono pronto a scommettere che il mercato della tecnologia indossabile possa crescere ancora e conquistare anche coloro che non fanno attività fisica con costanza.
Io non trovo il mio smartwatch indispensabile, ma non potrei più farne a meno. Contraddizioni della vita moderna.